Pnrr, è (quasi) record di fondi per la regione Puglia

Circa 4,3 miliardi di euro per finanziare 2.325 opere in 645 Comuni diversi. Bocciato il 43% di progetti al Nord

Pnrr, è (quasi) record di fondi per la regione Puglia
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Lunedì 18 Aprile 2022, 11:38 - Ultimo aggiornamento: 12:41

Pnrr, è (quasi) record di fondi per la regione Puglia, quarta in Italia per finanziamenti che arrivano dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Rigenerazione urbana e social housing, case di comunità e ospedali, strade, scuole: le aree di intervento sono tante e 48 i Comuni che riceveranno i fondi del piano nazionale. 

La classifica

A livello regionale, è la Campania - con i suoi 489.039.248 euro e 228 progetti - a fare il record di fondi intercettati. Seguono, a breve distanza, Lombardia (444.946.591 euro), Sicilia (421.624.831 euro), Puglia (391.485.965 euro), Lazio (quasi 331 milioni) ed Emilia Romagna, con poco meno di 326 milioni.

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Scorrendo ancora l'elenco delle assegnazioni, troviamo i comuni del Veneto che, insieme, hanno catalizzato oltre 280 milioni, seguiti da Piemonte (243 milioni), Marche (170 milioni), Calabria (165 milioni), Sardegna (150 milioni), Abruzzo (147 milioni) e Liguria (102 milioni).

Chiudono il cerchio l'Umbria, con poco meno di 88 milioni, il Friuli Venezia Giulia, con 77, il Trentino Alto Adige (45), il Molise (42), la Basilicata (39) e la Valle d'Aosta, con poco meno di 11 milioni totali.

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Sul piano provinciale, il record assoluto è andato a Napoli che, con oltre 271 milioni, ha intercettato il 6% delle risorse stanziate a livello nazionale. I 47 Comuni del napoletano inseriti nell'elenco dei beneficiari delle risorse hanno presentato 130 progetti, grazie ai quali si propongono di riqualificare un'area pari a 1.077.634 metri quadrati. Napoli, da sola, ha ottenuto il via libera all'erogazione di 20 milioni di euro. Segue la provincia di Roma con poco meno di 180 milioni (4%). Sul terzo gradino del podio Milano con oltre 138 milioni (3%).

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I progetti in Puglia

Consistente dunque il pacchetto Puglia. Sul piatto della bilancia 2.8 miliardi per infrastrutture e mobilità. E un altro miliardo per sanità e scuole. In relazione alla rigenerazione urbana e all’housing sociale la Puglia con 391.4 milioni di investimenti e 48 Comuni coinvolti nella riqualificazione di edifici storici, realizzazione di edilizia residenziale sociale, la riorganizzazione del nodo ferroviario di Bari - il “nodo verde” progettato da Massimiliano Fuksas che da solo otterrà 100 milioni di euro - è la regione che porta a casa un consistente numero di progetti finanziati. 

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Sempre a Bari sarà finanziato anche il progetto "Made in San Pio": demolizione dei corpi di fabbrica destinati a commercio oggi abbandonati, riqualificazione energetica degli edifici e aumento degli alloggi sociali. E ancora, nell’area metropolitana tre progetti coinvolgono 39 Comuni per il recupero di 53 immobili dismessi, orti urbani e giardini di quartiere e la ristrutturazione di un migliaio di alloggi popolari.

A Lecce, invece, 15 milioni di euro saranno investiti nel quartiere Santa Rosa dove si prevede la realizzazione di 60 nuovi alloggi di edilizia residenziale e un parco attrezzato sportivo. Altri 15 milioni invece saranno destinati destinati alla rigenerazione dell’ex Galateo che accoglierà il primo condominio solidale del Sud Italia con altri 70 alloggi.

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Rigenerazione urbana anche a Taranto, che punta sul progetto “RInaTA Paolo VI” che prevede il recupero di 96 alloggi e la riqualificazione degli spazi pubblici con orti urbani, serre e percorsi ciclopedonali (15 milioni di euro). Altri 15 milioni saranno destinati al progetto “Ri-Abitare la città vecchia” con l'obiettivo di dare nuova vita a parte della città vecchia disabitata, prevdendo il recupero di immobili degradati. 

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Anche Brindisi potrà contare su 15 milioni di euro da Pnrr: con questi si realizzaerà, lungo il Seno di Levante del porto, un polo universitario che troverà posto in tre manufatti in disuso. A questo si aggiunge il recupero e la riqualificazione dell’area verso Porta Lecce e la chiesa del Cristo, fino ad arrivare all’ex Parco della Rimembranza. 

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Sanità 650 milioni di euro saranno destinati alla Sanità tra ospedali e case di Comunità: 262 milioni di euro serviranno per realizzare nelle varie Asl ospedali e case di comunità e centrali operative territoriali; un’altra da oltre 372 milioni per garantire la digitalizzazione dei Dea nei medi e grandi ospedali, l’adeguamento antisismico delle strutture e l’acquisto di grandi apparecchiature di diagnostica - 94 i milioni stanziati nell’ambito del pacchetto da 372 - così da sostituire quelle obsolete, cioè più vecchie di cinque anni.

Altri 159.1 milioni di euro serviranno per realizzare il sistema BRT, Bus Rapid Transit, di Bari (quattro nuove linee, 60 km quasi tutti in sede riservata, 89 fermate, bus elettrici). 

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I finanziamenti a livello nazionale

Poco meno di 4,3 miliardi di euro per finanziare 2.325 opere in 645 Comuni diversi (96 i progetti per rigenerazione urbana bocciati, il 43% era di Comuni del Nord) con l'obiettivo di riqualificare un'area complessivamente pari a 19.601.093 metri quadrati, l'equivalente di 2.745 campi da calcio. Sono i numeri dei progetti di rigenerazione urbana alla luce dell'ulteriore stanziamento autorizzato dal dl del 1° marzo 2022 che ha consentito di andare a coprire anche i costi delle proposte che in prima istanza erano state ammesse ma non finanziate. Gli interventi in questione, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale e al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, saranno finanziati dal Pnrr (Missione 5, Componente 2, Investimento 2.1). Una elaborazione per l'Adnkronos di Centro Studi Enti Locali (Csel), basata su dati del Viminale, ha messo in evidenza come il grosso dei finanziamenti sia stato catalizzato dal Sud Italia che, con un parco progetti da poco meno di 1,9 miliardi, ha ottenuto finanziamenti per 1.846.434.699 euro, pari al 43% del totale.

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Seguono le regioni settentrionali con 1.531.668.792euro, pari al 36% del totale (rispetto a costi complessivi pari a 1.711.137.283), e infine quelle del Centro che hanno ottenuto i restanti 906.332.697 (21% del totale) per finanziare progetti che ne valgono 948.652.051. Grazie allo scorrimento della graduatoria, autorizzato dal dl del 1° marzo 2022, sono state aggiunte altre 554 opere a quelle finanziate in prima istanza, che erano 1.771. Dei finanziamenti aggiuntivi hanno beneficiato, in particolar modo, le regioni del Nord Italia. Le 554 opere inserite in seconda battuta sono infatti collocate in 146 comuni settentrionali, nove del centro e 14 nel Sud e nelle Isole. Tutti i Comuni beneficiari delle risorse, entro un mese dall'avviso di pubblicazione del decreto del Viminale che ha approvato l'elenco definitivo, devono compilare e trasmettere al ministero dell'Interno il proprio atto di adesione, pena la revoca del contributo concesso. 

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