Pnrr, caccia ai progettisti: oltre 3 milioni ai Comuni. Dal governo i fondi per le città con meno di 30mila abitanti per assumere i tecnici

Pnrr, caccia ai progettisti: oltre 3 milioni ai Comuni. Dal governo i fondi per le città con meno di 30mila abitanti per assumere i tecnici
di Domenico DICARLO
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Sabato 26 Febbraio 2022, 08:34 - Ultimo aggiornamento: 27 Febbraio, 09:19

Sono stati assegnati fondi per più di 160 milioni di euro alle Città Metropolitane, alle Province e a 4800 Comuni fino a 30.000 abitanti delle regioni del Mezzogiorno per stimolare la presentazione di progetti in ambito urbanistico o di innovazione sociale da parte di professionisti e realizzarli utilizzando le risorse Ue, dal Pnrr fino ai fondi strutturali e quelli per lo sviluppo e la coesione.

I fondi in arrivo ai Comuni

Alla Città metropolitana di Bari va un milione di euro netto, ad oltre una trentina di Comuni dell'ente (sotto i 30.000 abitanti), un totale di oltre 2 milioni e 200mila euro, che vanno dagli oltre 95.000 per le città con maggiore popolazione ai 20.000 per le più piccole. I Pnrr non aspettano: il rischio è quello di perdere milioni di euro di finanziamenti a causa della mancanza di progettualità, spesso resa difficile dal reperimento stesso dei professionisti.
D'altro canto, sono stati gli stessi sindaci, in più occasioni, a ribadire come le difficoltà di reperire tecnici fosse proporzionale alla velocità richiesta nella presentazione dei progetti. Ed anche questi sono fondi vincolati alla velocità di esecuzione: entro 6 mesi devono essere espletati i bandi. Tempo non se ne può perdere. Con i contributi del Fondo, si potranno promuovere bandi rivolti a professionisti, che andranno a presentare lavori in ambito urbanistico o di innovazione sociale.

In tal senso, il Ministero spiega che le amministrazioni avranno a disposizione progetti già pronti per partecipare alle misure del Pnrr, ai Fondi strutturali europei o al Fondo per lo Sviluppo e la Coesione. I Comuni, dal canto loro, potranno respirare in quella che sarà una vera e propria corsa contro il tempo: c'è tutto da guadagnare, ma anche tutto da perdere. Da guadagnare perché i milioni di euro in arrivo potrebbero consentire di cambiare radicalmente le città ed effettuare interventi impensabili senza i Pnrr; da perdere perché, ovviamente, la buona riuscita dei progetti dipenderà dalla velocità di presentazione ma anche dalla qualità dei progetti stessi.


Nella prima fase, i Sindaci si sono mossi quasi in modalità attesa: una prima stesura delle idee, e, soltanto se dovessero ottenere i finanziamenti, i Comuni redigeranno i progetti esecutivi, quelli di qualità per intenderci. È chiaro che le cifre di cui sopra non basteranno, ma è un buon inizio. In città come Conversano, per esempio, arriveranno oltre 95.000 euro: «Gli alti costi di progettazione - spiega il sindaco Giuseppe Lovascio - ci preoccupano non poco. Questa è una prima boccata di ossigeno: noi, a Conversano, stiamo lavorando su numerose opere e stiamo pensando in grande, come il progetto Green che prevede la realizzazione di ben sette parchi all'interno di diverse zone della città. Se andasse in porto, sarebbe una rivoluzione copernicana per la nostra città, perché si verificherebbe qualcosa di mai visto prima. Un parco a tema per ogni zona della città, a servizio di piccoli e grandi. Stiamo lavorando alla riqualificazione delle scuole, abbiamo già ottenuto il finanziamento per il Nido comunale; le idee sono tante, ma non bastano perché ora ci vogliono i progetti».

Sulla stessa lunghezza d'onda il sindaco di Castellana, Francesco de Ruvo: «Anche noi stiamo presentando progetti che, se andassero in porto, consentirebbero una riqualificazione importante di numerose zone della città, a cominciare dal Centro storico. Aggiungo, oltre alla questione economica, che c'è difficoltà anche nel trovare i tecnici in grado di redigere i progetti definitivi. Sinora, la Città metropolitana ne ha messo a disposizione qualcuno, con l'indicazione di professionalità importanti. Ora tocca anche a noi».

Soddisfatto anche il sindaco di Noci, Domenico Nisi, che ringrazia l'onorevole Ubaldo Pagano per i fondi dirottati al sud, mentre il sindaco di Mola Giuseppe Colonna aggiunge: «I Pnrr sono una grande opportunità, a patto che funzionino tutte le componenti».
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