Bari, stazione e parco: si accelera sui lavori per il "Nodo verde" di Fuksas

Bari, stazione e parco: si accelera sui lavori per il "Nodo verde" di Fuksas
di Elga MONTANI
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Mercoledì 9 Marzo 2022, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 14:16

Proseguono le operazioni preliminari verso la realizzazione del grande progetto del nodo verde di Fuksas a Bari. Nei giorni scorsi la giunta comunale e quella regionale hanno approvato un nuovo atto di intesa, da stipularsi tra Regione Puglia, Comune di Bari, Fs Sistemi Urbani srl, Rete Ferroviaria Italiana spa e Grandi Stazioni Rail spa, attraverso il quale vengono stabiliti gli indirizzi operativi per l’attuazione degli interventi di riqualificazione della stazione ferroviaria di Bari Centrale. Obiettivo dell’accordo è «definire gli impegni tra le parti, finalizzati ad attuare il primo stralcio del programma complessivo degli interventi individuati per riqualificare la stazione ferroviaria di Bari Centrale ed il suo ambito di inserimento, così da garantire il pieno sviluppo della stazione come nodo trasportistico nell’ambito del sistema di mobilità sul territorio e come polo di attrazione dei servizi, connessi e non al viaggio».

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Il documento è il passaggio chiave per la realizzazione


Attraverso questo documento vengono suddivisi i compiti tra le parti per giungere alla realizzazione del progetto, considerando che le aree oggetto dell’accordo sono di proprietà quota parte del Comune e quota parte di Rfi ed Fs. Inoltre, gli interventi dovranno coniugare, in maniera organica e condivisa tra le parti, nel rispetto dei vincoli infrastrutturali e di tempi di esecuzione coerenti con i limiti dei finanziamenti, determinati obiettivi, ovvero miglioramento della qualità dell’abitare, miglioramento del livello di connettività dell’offerta multimodale e del sistema complessivo di accessibilità alla stazione, miglioramento delle condizioni di sicurezza e di vivibilità delle aree di stazione, miglioramento dell’attrattività della stazione ferroviaria, valorizzazione e riqualificazione delle aree e dei fabbricati di Fs.
Rfi, in questa divisione dei compiti, dovrà occuparsi di effettuare interventi sulle aree di sua proprietà che riguardano: la realizzazione del nuovo fabbricato viaggiatori a ponte sui binari; la riqualificazione architettonica e funzionale del fabbricato viaggiatori di stazione e di banchine, pensiline, sottopassi e dei relativi ambiti di accesso, in coerenza con gli interventi realizzati e da realizzare da Gs Rail; la riqualificazione architettonica e funzionale del piazzale di stazione e più in generale degli spazi esterni di competenza del Gruppo Fs, in coerenza con gli interventi sul fabbricato viaggiatori esistente e sul nuovo Fabbricato Viaggiatori ponte, nonché con gli interventi di riqualificazione urbana previsti dal Comune.
Sarà a carico del Comune, ma a cura di Rfi, la realizzazione del sistema di connessioni parco/sistema verde urbano a piastra-ponte sopra il fascio dei binari, con la creazione di nuovi spazi verdi, percorsi e servizi per la collettività.

 

Il miglioramento degli spazi urbani a carico del Comune

Mentre a cura e a carico del Comune di Bari restano gli interventi di miglioramento della qualità degli spazi urbani, nonché del sistema complessivo di accessibilità alla stazione e permeabilità rispetto al territorio circostante, a cura e a carico del Comune, necessari a consentire il pieno sviluppo degli obiettivi progettuali.

Il progetto ha ottenuto un finanziamento di 100 milioni di euro grazie al bando ministeriale PinQuA, nell’ambito del Pnrr e che per non rischiare di perdere tali fondi tutto dovrà essere realizzato entro il 2026. Ricordiamo che il progetto del Nodo Verde prevede la riqualificazione dell’area del nodo ferroviario di Bari Centrale, mediante la realizzazione di un nuovo spazio urbano, un grande parco pubblico verde che copre il fascio binari, da corso Cavour a via Eritrea (sottopasso via Quintino Sella), con l’obiettivo di ricucire la frattura storica creata dallo stesso, attraverso un sistema di connessioni ciclo-pedonali sull’asse Nord-Sud. I due fronti urbani separati dalla ferrovia verranno messi in connessione attraverso una piastra soprelevata rispetto alla ferrovia, con l’intenzione di mantenere inalterato il servizio ferroviario. L’opera di scavalco è stata scelta come alternativa all’interramento del fascio binari, non realizzabile per l’estensione attuale e futura dell’impianto di Bari Centrale.

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