Sul litorale si lavora per farsi trovare pronti dall'estate ma è addio a Cala Materdomini: si va verso la revoca della concessione

Lo stato attuale di Cala Materdomini
Lo stato attuale di Cala Materdomini
di Francesco RIBEZZO PICCININ
4 Minuti di Lettura
Domenica 19 Maggio 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 20 Maggio, 19:24

Mentre su tutto il litorale di Brindisi fervono i preparativi per la nuova stagione balneare, quella del 2024 potrebbe non essere una buona estate per Cala Materdomini. La prima spiaggia libera attrezzata della costa brindisina, infatti, già nei mesi scorsi ha dovuto affrontare diversi problemi ma le cose sembrano andare per il peggio. Il lido, infatti, difficilmente riuscirà ad aprire in tempo per l’inizio della stagione.

Verso la revoca della concessione

I gestori infatti, secondo quanto riferisce il vice sindaco ed assessore all’Urbanistica Massimiliano Oggiano, «hanno un debito da 100mila euro col Comune per canoni non versati. Più altri 50mila euro fra Tari ed Acquedotto. E non sembrano intenzionati a pagare. Se questo sarà confermato, a breve sarà revocata con apposita determina la concessione». Una pessima notizia per le centinaia di brindisini che, nella scorsa stagione, avevano apprezzato la possibilità di usufruire gratuitamente del mare, avendo contemporaneamente a disposizione un punto ristoro attrezzato con bar e ristorante.

Tempi brevi per un nuovo gestore

Come scongiurare, quindi, il rischio che le strutture di recente realizzazione restino completamente abbandonate nella stagione 2024? A spiegarlo è lo stesso vice sindaco. «Dobbiamo verificare - riferisce - la possibilità di scorrere la graduatoria del precedente bando. In questo modo, si potrebbero ridurre i tempi per individuare un nuovo gestore. Ma dobbiamo comunque essere rapidi». Nel frattempo, aggiunge, «chiederemo a Teorema di occuparsi, in via straordinaria, della pulizia della spiaggia». In modo che, in caso di bel tempo, almeno il bagnasciuga sia fruibile da chi vuole, già da maggio, cominciare a godersi il mare.

Pulizia ed erosione costiera

Intanto, sulle spiagge libere del litorale nord la pulizia da parte di Teorema è già iniziata ed i risultati sono piuttosto buoni. Anche se nelle zone senza sabbia, alla base delle falesie, c’è ancora molto del materiale portato dalle mareggiata. Legna, principalmente. Ma anche plastica.Tra l’altro, proprio le mareggiate invernali sembrano avere peggiorato ulteriormente la situazione delle falesie, già ad elevato rischio di crollo. I danni maggiori, si registrano all’altezza di Acque Chiare, dove parte della costa alta è nuovamente franata. Ed a proposito di crolli, resta ancora la strettoia, all’altezza di Sbitri, dovuta al crollo di un tratto di costa negli anni scorsi. Per gestire il traffico, in maniera alternata su entrambe le direzioni di marcia, c’è sempre lo stesso semaforo che, al momento, risulta spento.

I lidi privati preparano la stagione

Sul fronte dei lidi privati, invece, si lavora per prepararsi alla stagione, come racconta il gestore dello storico lido Sant’Anna Franco Cariulo. Proprio a Sant’Anna, infatti, dopo anni di battaglie, i gestori hanno abbattuto le cabine in cemento - già inutilizzabili dal 2020 - in modo da adeguarsi alla normativa ma, soprattutto, dare “respiro” al lido. Ora, infatti, perfino dal parcheggio è possibile vedere il mare. «Dopo tutte le demolizioni fatte - racconta - stiamo ancora lavorando. Speriamo di riuscire ad aprire entro il 15 giugno. Nel frattempo stiamo realizzando le pedane e tutto il resto. Anche quest’anno, ad ogni modo, lavoreremo solo con ombrelloni e lettini. Abbiamo, infatti, buttato a terra le cabine, che ormai erano in piedi solo pro forma visto che dal 2020 erano chiuse ed inutilizzabili. Ed anche il bar era chiuso». Quest’anno, tuttavia, almeno questo servizio ritornerà. «Abbiamo realizzato - dice infatti Cariulo - un baretto sulla zona demaniale mentre quello grande lo dovremo abbattere.

Speriamo di riuscire a lavorare tranquillamente, in modo da poter mettere da parte un po’ di soldi per mettere a posto tutto. Compreso l’abbattimento del vecchio bar».

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