La festa allo stadio, il boato e la standing ovation. L’urlo del Via del Mare: «Grazie»

La festa allo stadio, il boato e la standing ovation. L’urlo del Via del Mare: «Grazie»
di Andrea TAFURO
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Sabato 7 Maggio 2022, 12:07

“Grazie ragazzi”, uno, due, tre volte, urlato dai tifosi in successione a ritmare l’esultanza dei calciatori del Lecce sotto la curva nord. E poi il classico “We are the Champions” dei Queen cantato nel momento in cui il capitano dei giallorossi, Fabio Lucioni, solleva al cielo la coppa “Nexus” della vittoria. Il Lecce torna in serie A e al “Via del Mare” esplode la festa degli oltre 27mila tifosi giallorossi sugli spalti.

La notte più bella: capolavoro da A

La festa continua: cori all’unisono ad accompagnare ogni passaggio dei calciatori giallorossi sulla passerella, e poi gli sfottò ai cugini baresi e alle avversarie rimaste in cadetteria. Il tifo caldo del Via del Mare, al termine di 90 minuti vissuti con passione e trepidazione, al triplice fischio del direttore di gara ricaccia vecchie paure e si infiamma nelle esultanze per il ritorno in serie A. Mister Baroni, Strefezza, il bomber Coda tra i più acclamati e applauditi. Non solo. Il pubblico salentino riserva grandi ovazioni per l’ingresso sul terreno di gioco del presidente Saverio Sticchi Damiani e del direttore tecnico Pantaleo Corvino. Fischi invece per il socio Renè De Picciotto. Il solo neo di una serata perfetta, decisa in campo dal gol di Majer e proseguita tra colori, gioia e calore dei tifosi presenti. «Sono commosso – dice un giovane tifoso con sciarpa in pugno e maglia giallorossa sul petto. Una lunga cavalcata terminata con il successo del campionato che vale la decima promozione del Lecce in Serie A». Sulla stessa lunghezza d’onda un altro supporters».

Baroni: «Sono tornato nel Salento per vivere una gioia così»

E’ una festa per tutto il Salento. Ci siamo riscattati dopo due anni difficili. Ogni vittoria è un’emozione diversa ma ugualmente bella. Il Lecce ha meritato questo successo che entro di diritto nella storia del club». I festeggiamenti appassionano soprattutto i bambini, stretti in fragorosi abbracci e sorrisi di festa, quasi a voler dimenticare anche distanziamento e tempi grigi del covid. »E’ la seconda promozione a cui assisto, la prima direttamente allo stadio – ammette emozionato il piccolo. Mi aspettavo di vivere grandi emozioni e così è stato, l’anno prossimo sarà ancora più emozionante tifare per la squadra salentina impegnata sui campi di A». Immancabile anche il classico forza Lecce urlato a squarciagola da tantissimi tifosi. I festeggiamenti crescono d’intensità, dagli spalti si spostano all’esterno dello stadio. Nei parcheggi partano cori, foto di rito per immortalare la serata e il rumore dei clacson delle auto a festa. «Coda, Hjulmand e Lucioni sono stati i grandi condottieri di una squadra che ha meritato la Serie A – sottolinea una tifosa. Abbiamo sofferto e gioito, ora festeggiamo un’intera stagione, che si chiude nel segno del Lecce. Godiamoci questa vittoria. Festeggeremo tutta la notte».

Sticchi Damiani: «Progetto curato nei dettagli. Di nuovo in A con merito»

Complimenti dei tifosi anche a società e staff tecnico. «Il presidente Sticchi Damiani è uno dei principali artefici di questa vittoria. Con lui e le intuizioni del direttore Pantaleo Corvino possiamo puntare ad altre grandi soddisfazioni sportive. Un plauso anche a mister Baroni, non è mai facile vincere e lui c’è riuscito al primo colpo in un campionato tosto e imprevedibile come la B». E poi di corsa in auto, bandiere fuori dai finestrini e via ai caroselli per la città, a colorare ancora una volta ogni angolo del centro dei colori della festa: il giallo e il rosso.
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