La serie A si festeggia tra brindisi, balli e karaoke: la gioia giallorossa è senza freni

La serie A si festeggia tra brindisi, balli e karaoke: la gioia giallorossa è senza freni
di Paolo CONTE
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Lunedì 9 Maggio 2022, 10:28 - Ultimo aggiornamento: 14:25

Dopo i festeggiamenti nelle piazze e per le strade di una città colorata di giallorosso sino a notte fonda, sabato sera la società del Lecce e il gruppo squadra hanno dato vita ad un party privato presso il ristorante La Dogana tra balli, canti, trenini e tanta euforia per celebrare la promozione diretta nella massima serie del calcio italiano, impreziosita dalla vittoria del campionato cadetto. La festa ha avuto inizio alle 21 ed è proseguita sino alle 3 del mattino in un clima di grande allegria e relax.

 

Festa e divertimento

A ventiquattro ore dal successo casalingo col Pordenone, che ha sancito la decima promozione della storia del Lecce in serie A, giocatori, staff e proprietà si sono riuniti per mettere il punto esclamativo su una stagione esaltante vissuta col cuore in gola sino all'ultima giornata della torneo. Alla festa organizzata in gran segreto hanno preso parte anche i The Lesionati di Giampaolo Catalano Morelli e Pasquale Zonno, il musicista e compositore Antonio Castrignanò e Fabio Miglietta dei Sud Sound System. Artisti diversi, ma figli della stessa terra e con la medesima passione per i colori giallorossi, che hanno vivacizzato il party di fine stagione tra parodie, siparietti, canzoni reggae e musica popolare. Nel ristorante di viale della Libertà è andato in scena il puro godimento di squadra e dirigenza.
E dopo cena la festa è entrata nel vivo tra musica e fiumi di champagne. Giocatori e staff tecnico sono diventati i veri protagonisti della serata. Mister Baroni, nell'insolita versione da cantante, si è esibito nella rivisitazione de Il triangolo di Renato Zero. E Marco Bleve ha cantato Le radici ca tieni dei Sud Sound System in un'atmosfera di ilarità e grande partecipazione tra applausi, risate ed una buona dose di fischi. Le culture e le tradizioni si sono incontrate tra i calciatori di diverse nazionalità: il duo sudamericano composto da Gabriel Strefezza e il portiere Gabriel ha intonato una canzone brasiliana, Raúl Asencio e Pablo Rodriguez hanno cantato un noto singolo spagnolo, mentre il trittico formato da Helgason, Mayer e Simic hanno festeggiato sulle note di un pezzo balcanico. Tutti hanno espresso a modo loro la felicità e la gioia incontenibile per il salto di categoria, senza passare dalla roulette dei playoff.

Capitano scatenato

Tra i più scatenati di una festa memorabile si è evidenziato il capitano, Fabio Lucioni: «È stata un'annata fantastica coronata da una grandissima vittoria - ha detto al microfono il difensore giallorosso durante i festeggiamenti - Da capitano devo dire grazie a questo gruppo, mi avete inorgoglito ogni giorno e mi avete fatto crescere prima come uomo e poi come compagno di squadra». Al termine della riunione speciale i calciatori hanno autografato e personalizzato le loro maglie regalandole alla proprietà del Lecce.


«Abbiamo fatto un capolavoro - ha proseguito il presidente dell'Us Lecce Saverio Sticchi Damiani alla consegna delle maglie autografate da Lucioni e compagni. Ho chiesto al Responsabile dell'abbigliamento di mettere la frase Onore a questa maglia sulle magliette e voi le avete onorate alla grande. Siete stati bravissimi». «Un gruppo come questo per unità e compattezza non lo avevo mai visto - ha concluso il vicepresidente Corrado Liguori. Anche chi ha giocato poco ha dato il massimo per questi colori e il groppo è stato bravo a coinvolgere tutti per arrivare a questo grande trionfo». Non poteva mancare il commento di mister Baroni rivolto alla squadra e alla società: «Le grandi sfide si vincono tutti insieme. E finalmente posso dire grazie perché abbiamo scritto una pagina di storia indelebile».
 

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