Un volo da sogno: Lecce, è solo l'inizio

L’avvio di campionato difficile, la prima vittoria alla quarta giornata poi la striscia positiva e i momenti difficili Poi un finale da urlo

Un volo da sogno: Lecce, è solo l'inizio
di Lino DE LORENZIS
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Domenica 8 Maggio 2022, 09:32 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 19:04

Dalla sonora batosta del 22 agosto 2021 sul campo della Cremonese, uno 0-3 che aveva subito alimentato dubbi sulla reale consistenza tecnica della squadra allenata da Marco Baroni, alla vittoria per 1-0 col Pordenone del 6 maggio 2022, nel match casalingo culminato con la meritata promozione in serie A. La “Decima” nella storia del club giallorosso, la terza nei cinque anni di presidenza dell’avvocato Saverio Sticchi Damiani.

L'escalation partita dopo partita


Un percorso lungo 257 giorni in cui la continuità, di rendimento e risultati, alla fine ha fatto la differenza rispetto alle agguerrite rivali, costrette ad accontentarsi di un posto nei play off e con il rischio concreto di dover chiudere la stagione rimanendo a mani vuote nonostante gli ingenti investimenti fatti sul mercato nel corso dell’anno. Per il Lecce parlano i numeri: primo posto in classifica al termine delle 38 giornate di campionato, 19 vittorie, 71 punti finali frutto di 14 pareggi e appena 5 sconfitte, terzo miglior attacco con 59 gol dopo Benevento e Monza, difesa meno battuta con 31 gol al passivo. Senza dimenticare poi che il bomber Massimo Coda ha vinto il titolo capocannoniere con 20 reti, portandosi a casa anche il “Premio Pablito”, destinato al miglior realizzatore del torneo cadetto, nonché il Premio MVP come miglior giocatore dell’anno della serie B.

Baroni, concreto e tosto. Così ha stregato squadra e tifosi
Numeri lontani anni luce da quelli ottenuti nelle prime giornate di campionato in cui la squadra di Baroni aveva stentato prima di prendere il volo verso le posizioni dell’alta classifica. Dopo il pesante kappaò di Cremona, infatti, capitan Lucioni e compagni rischiano addirittura di subire la seconda sconfitta consecutiva nel match casalingo con il Como, finito sul punteggio di 2-2 e tra i fischi di disapprovazione del pubblico del Via del Mare. Proprio quello invece è il punto di partenza perché già nella gara successiva, sul campo del Benevento, diretta concorrente nella lotta per la promozione in serie A, il Lecce si sblocca mentalmente offrendo una prestazione di altissimo livello e pertanto meritevole di un risultato decisamente migliore rispetto allo 0-0 maturato sul campo.

Quella volta contro l'Alessandria


Per festeggiare la prima vittoria in campionato i tifosi del Lecce devono attendere la quarta giornata, ovvero la sfida al Via del Mare contro l’Alessandria. Una partita sulla carta alla portata dei giallorossi e che invece, sul rettangolo verde, si rivela decisamente complicata al punto da richiedere un grande sforzo finale per riuscire a ribaltare l’1-2 dei piemontesi grazie alle reti messe a segno da Rodriguez e Coda, artefici del 3-2 finale. È la svolta perché dopo la vittoria contro l’Alessandria i giallorossi portano a casa un filotto di dodici risultati utili consecutivi maturati tra la fine del mese di settembre e i primi giorni di dicembre. Un bottino da big del torneo: 8 vittorie e 4 pareggi. Subito due successi di fila fuori casa, 0-3 a Crotone e 1-2 a Cittadella prima della straordinaria vittoria casalinga ottenuta ai danni del Monza, corazzata del torneo. Un 3-0 inequivocabile. A questo punto della stagione la squadra di Marco Baroni palesa un po’ di stanchezza dovuta al grande sforzo fisico e mentale prodotto per attestarsi nelle zone nobili della classifica. Il tecnico Baroni mantiene un grande equilibrio cercando di gestire al meglio il momento per poi ripartire con più forza.

 

Tre pareggi di fila

Arrivano così tre pareggi di fila: 1-1 ad Ascoli, 0-0 in casa contro il Perugia e infine 1-1 a Brescia, gara nella quale i giallorossi avrebbero meritato di conquistare l’intera posta in palio soprattutto dopo il gol del momentaneo vantaggio realizzato nei minuti finali da Dermaku. Superate senza danni le difficoltà, il Lecce torna a vincere e anche in maniera convincente. Dopo il 3-1 rifilato al Cosenza infatti Coda e compagni danno una spolverata anche al Parma di Gigi Buffon, costretto a raccogliere quattro volte il pallone dal sacco. Una batosta storica per la formazione emiliana e per il portiere campione del mondo. Dopo due pareggi in chiaroscuro contro Frosinone (0-0) e Ternana (3-3), ecco giungere altre due vittorie consecutive. La prima con un pesante 3-1 in trasferta contro la Spal dell’ex capitano giallorosso Marco Mancosu, quindi un secco 2-0 casalingo inferto alla Reggina di Menez e Denis.


Mister Baroni sa di avere in mano una squadra in grado di puntare alla promozione diretta ma continua a volare basso. Lo stesso fanno i vertici del club che continuano a parlare di miracolo sportivo nonostante il campo dica ben altro. E di colpo, sabato 11 dicembre, sul campo del Pisa il Lecce perde immeritatamente 1-0 sull’unico tiro nello specchio della porta effettuato dalla squadra nerazzurra. È il secondo passo falso della stagione dei giallorossi che, una volta tornati in campo, decidono di piazzare subito due vittorie. La prima in Coppa Italia in casa dello Spezia, club di serie A, la seconda in campionato a Pordenone nell’ultima giornata del girone di andata.


Dopo la sosta per le festività natalizie, c’è il ritorno in campo, un lungo periodo con incontri da calendario ogni tre, quattro giorni. Il Lecce, come se non bastasse, è pure costretto a giocare una partita in più, il recupero contro il Vicenza, una gara già rinviata due volte per problemi legati al Covid. Il 23 gennaio la squadra di Baroni vince lo scontro diretto con la Cremonese 2-1 grazie alla rete di Gallo e all’autogol di Okoli e dopo appena tre giorni torna in campo e batte con lo stesso punteggio il Vicenza in una partita tirata fino alla fine. Affiora un po’ di stanchezza tant’è che a Como arriva un 1-1 che lascia l’amaro in bocca per il rigore fallito da Coda nei minuti finali. Altro pareggio altrettanto sofferto ad Alessandria con gol del centravanti giallorosso in zona Cesarini prima del ritorno alla vittoria: 3-0 in casa con il Crotone. Il 23 febbraio arriva inattesa la seconda sconfitta della stagione, questa volta al Via del Mare contro la bestia nera Cittadella che passa con un meritato 2-1. A distanza di pochi giorni però il Lecce si riscatta alla grande andando a vincere a Monza con un gol, manco a dirlo, di Massimo Coda. Una vittoria pensatissima sulla strada della promozione. La classifica è cortissima ed ogni settimana si registrano novità nelle prime posizioni. 


Contro l’Ascoli, mina vangante del campionato, arriva una vittoria netta: 3-1 il finale. Subito dopo arrivano quattro pareggi di fila, tra questi anche quello di Cosenza dove i giallorossi pagano a caro prezzo il secondo errore dal dischetto di Coda. Come d’abitudine però Baroni ed i suoi ragazzi non si scompongono e il campo torna a dargli ragione. Perchè tra il 2 e il 9 di aprile il Lecce incamera tre vittorie consecutive: 1-0 al Via del Mare contro il Frosinone griffato Coda, 1-4 a Terni con gol di Coda, Strefezza, Di Mariano e Ragusa, infine 1-0 in casa contro la Spal con gol di Helgason. Un’altra rete alternativa dopo quella di Ragusa.
Il Lecce vede vicino il traguardo ma, ancora una volta, cade in maniera inattesa. Questa volta a Reggio Calabria, contro un avversario senza obiettivi da centrare. Alle porte c’è lo scontro diretto con il Pisa e sul Lecce tornano i nuvoloni. Ma la voglia di riscatto è altissima e davanti a circa 25mila spettatori Lucioni e Faragò riportano la squadra in vetta. A una vittoria dalla promozione però il Lecce incassa la quinta sconfitta della stagione, a Vicenza, ma questa ha un sapore di beffa per quanto accade sul rettangolo di gioco. La vetta per fortuna è salva e nell’ultimo atto della stagione, in un Via del Mare stracolmo e festante, Majer realizza la rete della promozione in serie A. Una fantastica cavalcata, una vittoria meritata.
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