Sticchi Damiani: «Progetto curato nei dettagli. Di nuovo in A con merito»

Sticchi Damiani: «Progetto curato nei dettagli. Di nuovo in A con merito»
di Antonio IMPERIALE
3 Minuti di Lettura
Sabato 7 Maggio 2022, 11:07 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 19:02

È la sera del trionfo. La sera della promessa mantenuta, quella del ritorno in serie A, nello spazio breve di due stagioni. «È vero - dice Saverio Sticchi Damiani, il presidente vincente, quattro promozioni già all’attivo, per la seconda volta lo sbarco in serie A. «È vero. Avevo promesso che saremmo tornati. Ci abbiamo creduto e ce l’abbiamo fatta. Ed è bellissimo averlo fatto con una squadra piena di giovani e con tanti sacrifici». 

La notte più bella: capolavoro da A
È la sera della rivincita sulla beffa amara dello scorso torneo. C’era il Pordenone, già retrocesso, questa sera, al Via del Mare. Un testa-coda con cinquanta punti esatti di differenza. Ma il calcio ha insegnato a diffidare. Un primo tempo a soffrire quando nessuna delle tante palle gol finiva in rete, a passare la mano sul volto come ci ha abituati a vederlo, il presidente Saverio Sticchi Damiani, lassù in tribuna, finchè i giochi della partita non si sono definiti. Bruciava verosimilmente quel maledetto secondo tempo di Vicenza ad alimentare la tensione. Poi il gol di Majer a far capire che la musica di questa serata magica sarebbe stata diversa. Un grande sorriso, condiviso sempre con la signora Marina. Un applauso convinto ai suoi ragazzi. 

Baroni: «Sono tornato nel Salento per vivere una gioia così»


La discesa, laggiù sul terreno della vittoria, il giro di campo per salutare la gente straordinaria che ha creduto in lui, il momento clou, con la squadra che esulta mentre capitan Lucioni leva in alto la Coppa che gli consegna il presidente Balata. Era successo una sola volta, nelle dieci promozioni del Lecce, con Gigi De Canio, allenatore e Giacomazzi capitano. Questo Trofeo Nexus ha un valore speciale, è il senso stesso della serie B, «unire territori e giovani talenti, e proiettarli verso una carriera ricca di successi. Perché il calcio è della gente». Quella gente della Curva Nord che al presidente ha tributato una grande ovazione, e che gli ha chiesto «Presidente, portaci in Europa». E’ il trofeo del Lecce di Saverio Sticchi Damiani, che ne sottolinea proprio il senso: «Siamo tornati con un progetto costruito con cura nei dettagli», dice dai microfoni di Sky. E sottolinea i meriti dei protagonisti: «Corvino ha fatto davvero molto bene. Baroni è stato semplicemente straordinario». La serie A, l’Olimpo del calcio, Lecce, il Salento non solo nel calcio che conta, ma grazie al calcio con una proiezione socio economica di grande rilievo. Sticchi Damiani guarda molto lontano per il calcio, per la sua terra. «La serie A è una vittoria di grandissima importanza per questo nostro territorio». E la serie A questo Lecce dovrà viverla come una casa sua, insieme con la sua gente con quel rapporto straordinario che è stato la forza di questa esaltante promozione.
[RIPRODUZ-RIS]© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA