Sanità pubblica: tagli alla spesa nei prossimi tre anni. L'allarme di Palese: sud penalizzato

Sanità pubblica: tagli alla spesa nei prossimi tre anni. L'allarme di Palese: sud penalizzato
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Mercoledì 13 Aprile 2022, 15:23 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 17:50

Il Def 2022 conferma i tagli alla Sanità Pubblica: circa tre miliardi di euro in meno nei prossimi tre anni. Un taglio che preoccupa l'assessore regionale alla Sanità Rocco Palese che spera in un aumento dei fondi con la prossima legge di Bilancio. Il rischio, secondo l'assessore, è quello di vedere maggiormente penalizzate gli ospedali del mezzogiorno che già ora devono fare i conti con carenza di personale e strutture. 

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L'allarme dell'assessore Palese

«Non si può che esprimere grande preoccupazione per quanto prevede il Def, il documento di Economia e Finanza, appena approvato e nel quale, in prospettiva, il governo prevede di tagliare di circa tre miliardi di euro la spesa sanitaria nei prossimi tre anni.

Speriamo che già a fine anno, con la legge di Bilancio, la previsione possa essere corretta al rialzo». Lo afferma l'assessore alla Salute della Regione Puglia, Rocco Palese.

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«Per quest'anno, in linea con gli ultimi due anni di pandemia, è previsto un rialzo della spesa sanitaria nazionale di circa il 3%, per un totale di 131 miliardi di euro. Ma, in base a quanto prevede attualmente il Def, si scenderebbe a 130 nel 2023 e a 128 nel 2024, per risalire, di poco, a 129 miliardi nel 2025. Questo non può che preoccuparci, specie in virtù dell'attuazione degli interventi di potenziamento della sanità territoriale previsti dal Pnrr - aggiunge Palese - che per poter essere concretamente attuati dovranno necessariamente prevedere un notevole aumento del personale sanitario».

«Questo - conclude - porterà ad un inevitabile aumento della spesa in tutte le Regioni e, in particolare nelle Regioni del Sud, da sempre penalizzate dai criteri di riparto del Fondo sanitario nazionale e, quindi, maggiormente bisognose di personale e strutture».

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