Statale 275: per il bando da 289 milioni in corsa 25 gruppi di aziende

L'aggiudicazione dovrebbe avvenire tra gennaio e febbraio

I sindaci nella manifestazione organizzata da Quotidiano per far partire i lavori sulla 275
I sindaci nella manifestazione organizzata da Quotidiano per far partire i lavori sulla 275
di Pierpaolo SPADA
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Sabato 9 Dicembre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 10:08

Anas sta selezionando i raggruppamenti d’impresa ai quali aggiudicare i tre differenti stralci in cui è stato suddiviso il mega appalto, da 289 milioni, per l’ammodernamento del primo lotto della Statale 275 Maglie-Santa Maria di Leuca. In corsa 25 gruppi di aziende. Se tutto procederà senza intoppi, entro il prossimo mese di gennaio o al limite entro la metà di febbraio, l’iter si concluderà.
È una vecchia sfida del Salento. Che nel tempo è diventata anche fra quelle più attuali, non fosse altro per l’esigenza del territorio di disporre ancora oggi - età dell’elettrificazione e della connessione di veicoli e infrastrutture ferroviarie - di strade degne di questo nome, percorribili in sicurezza, senza cioè costante pericolo di scontro. 

L'appalto del primo lotto diviso in tre stralci

 

C’è chi stima una chiusura lampo della procedura.

Utopistico, se si considera che, per altri esperti di settore, prevedere l’aggiudicazione entro gennaio o metà febbraio è ritenuto un esercizio di ottimismo. Ma stando agli obiettivi posti e più volte confermati dal commissario straordinario governativo per la 275, Vincenzo Marzi (capo compartimento Puglia di Anas), appare anzitutto doveroso. Che sia anche possibile è ipotizzabile sulla base di una constatazione: i raggruppamenti che hanno superato il primo step di selezione e che, dunque, su richiesta, sono stati invitati da Anas a partecipare alla gara non sono poi così numerosi come ci si sarebbe potuto aspettare. Il 27 novembre scorso - termine ultimo per la consegna - sono infatti pervenute ad Anas 25 offerte, così distribuite: 9 per il primo stralcio, 9 per il secondo e 7 per il terzo. 

Poche le aziende salentine

 

E possiamo pure anticipare, dopo aver effettuato un sondaggio tra quelle titolari di requisiti minimi richiesti per partecipare, che le aziende salentine attive nella competizione sono pochissime, e nessuna di esse fa da capogruppo. Per concorrere è stato richiesto prima di tutto di dichiarare l’avvenuta realizzazione di una cifra di affari - ottenuta con lavori svolti mediante l’attività diretta o indiretta, nei migliori 5 dei 10 anni antecedenti alla data di pubblicazione del bando - non inferiore a 2 volte l’importo dei lavori comprensivo degli oneri a base di gara. Il primo stralcio è il più ampio e anche il consistente in termini economici: si estende da Melpignano e Scorrano, misura dunque ben 11 chilometri e pesa 149,4 milioni di euro, ovvero più della metà dell’importo dell’intero lotto (289 milioni di euro). 
Il secondo stralcio è compreso, invece, tra i 7,7 chilometri che separano Botrugno da Surano e vale 81,7 milioni di euro. Il terzo ed ultimo stralcio è, infine, tracciato tra Surano e la zona industriale di Tricase-Specchia-Miggiano: è lungo 5,1 chilometri, il suo valore economico è 56,8 milioni di euro e, a conti fatti, si può dire pure che sia risultato il meno ambito, pur essendo - a guardar bene - quello tecnicamente meno complesso da realizzare. 

La durata dei lavori stimata in 2 anni e mezzo

 

La durata dei lavori stimata nel bando di gara (pubblicato il 28 giugno) per l’esecuzione del primo stralcio è di 968 giorni, cioè 2 anni e mezzo lavorando tutti i giorni, domeniche comprese; quella prevista per il secondo stralcio è, invece, pari a 870 giorni; mentre la durata dei lavori per mettere a terra anche il terzo stralcio è programmata in 605 giorni. 

Interessati 11 Comuni per 40 km

 

Complessivamente, stiamo parlando di un progetto di ammodernamento che si estende per quasi 40 chilometri, coinvolgendo 11 comuni (Melpignano, Maglie, Muro Leccese, Scorrano, Botrugno, San Cassiano, Nociglia, Surano, Montesano Salentino, Andrano, Tricase), e che prevede in dettaglio il raddoppio delle corsie da 2 a 4, ovvero la realizzazione di una strada extraurbana principale, larga 22,5 metri, con 2 carreggiate composte ciascuna da 2 corsie da 3,75 metri e separate da uno spartitraffico di 2,5. A questa si affianca la previsione di esecuzione di 16 svincoli (4 di nuova costruzione e 12 da adeguare), 78 complanari, 14 cavalcavia, 2 sovrappassi, 3 sottopassi e 16 vasche di prima pioggia. Ciascun offerente ha gareggiato per potersi aggiudicare - come da regolamento - uno dei tre stralci solo messi a bando, secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo. Tra poche settimane il verdetto.

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