Il commissario Zes bacchetta Patroni Griffi: «Stop all'incontro su Act Blade». Ma lui tira avanti: «Vertice confermato»

Le pale eoliche innovative di Act Blade
Le pale eoliche innovative di Act Blade
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Sabato 12 Novembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:14

Con una lunga serie di contestazioni al presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale Ugo Patroni Griffi, che avrebbe sostanzialmente travalicato le proprie competenze nell’ambito dell’iter per l’autorizzazione all’insediamento a Brindisi dello stabilimento di Act Blade, il commissario della Zes interregionale Adriatica di Puglia e Molise Manlio Guadagnuolo non solo chiede di rinviare la riunione decisoria di lunedì della conferenza dei servizi, fissata proprio dall’Authority, ma allo stesso tempo convoca a Bari Patroni Griffi per trovare un accordo sull’iter da seguire.

L'iter autorizzativo

Nuovi problemi, dunque, per l’investimento dell’azienda che vorrebbe realizzare le proprie pale eoliche sulle banchine di Sant’Apollinare per poi spostarsi, dopo la metà del 2025, nella Zona franca doganale di Enel Logistics. Comune di Brindisi e Soprintendenza, infatti, hanno espresso parere contrario nell’ambito della conferenza dei servizi alla localizzazione del capannone tensostatico a Sant’Apollinare. Una soluzione che, in teoria, dovrebbe essere temporanea, in attesa dell’attivazione della Zona franca doganale, all’interno della quale era originariamente stato annunciato l’investimento. Proprio alla luce dei “no”, il presidente dell’Authority aveva avviato la procedura di “mediazione” prevista dalla legge istitutiva della Zona economica speciale, che affida a governo e ministero del Sud il compito di provare a risolvere lo stallo.

Ma nei giorni scorsi è arrivata all’Authority una comunicazione, da parte della presidenza del Consiglio dei ministri, in cui si chiede all’ente portuale di dichiarare, prima di ogni altra cosa, conclusa negativamente la conferenza dei servizi. Solo a quel punto “la riunione preliminare al deferimento della questione al Consiglio dei ministri potrà essere indetta dall’autorità politica”. Da qui la decisione, da parte di Patroni Griffi, di convocare la riunione conclusiva della conferenza dei servizi.

La lettera del commissario

La gestione della vicenda, tuttavia, sembra non essere piaciuta al commissario Guadagnuolo, che ha scritto all’Authority innanzitutto ricordando le competenze del commissario stesso e della sua struttura previste dalla legge istitutiva della Zes e poi mettendo nero su bianco una serie di contestazioni. “Lo Sportello unico amministrativo - scrive - dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale non ha trasmesso al commissario della Zes Adriatica l’istanza di autorizzazione unica dell’Act Blade Europe Srl, in difetto di quanto previsto” dalla legge istitutiva della Zona economica speciale. La stessa legge, prosegue, “in caso di opposizione alla determinazione motivata di conclusione della conferenza dei servizi da parte delle amministrazioni preposte, riserva espressamente al commissario straordinario il compito di inviare all’Autorità politica delegata per il Sud e la coesione territoriale una relazione motivata”. Un adempimento, evidenzia Guadagnuolo, che “riveste particolare rilevanza, in quanto costituisce un passaggio obbligatorio nella procedura finalizzata al possibile superamento dell’opposizione delle amministrazioni”. Infine, ricorda che la legge, pur attribuendo all’Authority la competenza sul rilascio dell’autorizzazione unica per le attività Zes in area portuale, “non attribuisce espressamente all’Autorità di sistema portuale la competenza a svolgere le attività procedimentali propedeutiche all’adozione del provvedimento autorizzatorio”.

La richiesta di rinvio

Alla luce di tutto questo, il commissario Guadagnuolo chiede al presidente Patroni Griffi di rimandare la riunione della conferenza dei servizi prevista per lunedì e convoca, per la stessa giornata, una riunione a Bari, nei propri uffici, “per individuare un percorso condiviso, al fine di addivenire alla definizione del procedimento di autorizzazione unica”.

La risposta di Patroni Griffi

Ma il presidente dell'Autorità di sistema, ritenendo di avere seguito l’iter corretto, tira dritto e va avanti per la sua strada. Patroni Griffi, dunque, non solo non rinvierà la riunione decisoria della conferenza dei servizi sull’investimento di Act Blade prevista per lunedì ma non si presenterà nemmeno a Bari negli uffici del commissario Zes per partecipare al vertice al quale era stato convocato da Guadagnuolo. «Abbiamo verificato passo passo - spiega - la correttezza della procedura che abbiamo seguito. Noi andremo avanti, dopo di che saranno i due ministeri a dover fare sintesi. Cosa che non si può fare a Bari, considerato che è la normativa nazionale a regolare i rapporti tra Autorità e commissari. Sarà lo Stato, quindi, a chiarire. Ma noi siamo convinti di essere nel giusto e di avere seguito una procedura estremamente corretta». Patroni Griffi, dunque, conferma che la riunione decisoria della conferenza dei servizi per l’insediamento a Sant’Apollinare di Act Blade si terrà. «Sarà solo spostata di un paio d’ore - dice - perché la Soprintendenza aveva un evento che si accavallava». Dopo di che aggiunge: «A Bari non vado. E non lo dico per polemizzare ma perché una questione di questo genere non si può risolvere a livello locale. Se si ha un dubbio su una legge nazionale e sulla sua interpretazione, questo va risolto a livello centrale, perché comprende una pluralità concorrente di ministeri. O al massimo chiedi un intervento dell’Avvocatura dello Stato».

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