Eolico, un parco a sud del Gargano: c'è la richiesta per la concessione. A Brindisi le pale ecosostenibili

Eolico, un parco a sud del Gargano: c'è la richiesta per la concessione. A Brindisi le pale ecosostenibili
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Lunedì 24 Ottobre 2022, 18:44 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 01:59

Potrebbe nascere a sud del Gargano il nuovo parco eolico di 147 torri. La richiesta, per ottenere una concessione demaniale, è stata depositta dall'azienda "Nereus Srl", società del gruppo Nexta Capital Partners. Mentre il porto di Brindisi ospiterà uno stabilimento produttivo per la realizzazione di pale eoliche in tessuto ecosostenibile.

Il parco marino tra Vieste e il Gargano

L'area individuata si trova nello specchio di acqua a Sud del Gargano, a Est di Vieste (Foggia), a distanze comprese tra i 24 km (distanza minima dalla costa rispetto Vieste) e 48 km rispetto al punto di approdo nel comune di Barletta (BT) e profondità indicativamente comprese tra gli 80 e 120 metri circa. Il parco occuperà uno specchio acqueo di circa 6,7 milioni di metri quadri e punta ad ospitare 147 aerogeneratori con una potenza complessiva di 2.205 megawatt (MW).

«Il progetto Nereus - si legge in una nota - produrrà ogni anno fino a cinque terawattora (TWh) di energia elettrica pulita che sarà in parte immessa nella rete di trasmissione nazionale e in parte convertita in idrogeno verde». La quantità di energia elettrica prodotta dal parco potrà soddisfare «il fabbisogno annuale di 2,5 milioni di abitazioni e consentire una decarbonizzazione equivalente alla piantumazione di quasi dieci milioni di alberi». «Nereus ambisce a essere - afferma Fabrizio Caputo, cofondatore e managing director di Nexta Capital Partners - una risposta significativa agli obiettivi italiani d'indipendenza energetica e approvvigionamento di energia pulita. Il progetto è basato sui più avanzati princìpi di sostenibilità e condivisione con la comunità locale».

«Nereus - aggiunge Michele Mettola, cofondatore e managing director di Nexta Capital Partners, - diventerà un'icona dell'industria energetica italiana ed europea in questa storica fase di transizione energetica.

E' un progetto che, per la costruzione e l'esercizio dell'impianto, genererà un'importante filiera creando un elevato valore aggiunto per l'economia locale».

L'opera a Brindisi

Uno stabilimento produttivo per la realizzazione di pale eoliche in tessuto ecosostenibile, sviluppate dalla start-up scozzese ACT Blade, sarà presto realizzato nella "Zona economica speciale" Adriatica del porto di Brindisi. Lo comunica la stessa start-up precisando che l'iter autorizzativo non è ancora concluso ma da settimane sono in corso contatti tra la società, il Comune di Brindisi e gli altri enti coinvolti nel procedimento. A investire in ACT Blade sarà la Orienta Capital Partners attraverso il progetto "FAR Evolution". L'obiettivo è realizzare uno stabilimento per la produzione di «un'innovativa pala ecosostenibile per turbine eoliche realizzata con una struttura interna in materiale composito, e completamente rivestita in tessuto». Pale eoliche che possono essere «fino al 32% più leggere, produrre il 9% in più di energia, e quindi ridurre il costo di produzione dell'energia eolica fino al 7%».

«Siamo molto soddisfatti di questo investimento che - afferma Sabrina Malpede, cofondatrice e ceo di ACT Blade - ci consentirà di avviare l'industrializzazione delle nostre innovative pale ACT, producendo quindi ancora più energia, ancora più pulita. Per di più, abbiamo scelto di insediarci in Italia. Insieme alle istituzioni stiamo mettendo a punto i dettagli di questo progetto che porterà lavoro e ricchezza al territorio». «Siamo molto felici - riferisce Augusto Balestra, socio fondatore di Orienta Capital Partners - di portare il nostro contributo a questa società. L'obiettivo è supportare ACT Blade nel processo di crescita, in particolare nell'industrializzazione e commercializzazione di queste straordinarie pale eoliche».

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