Produzione di pale eoliche a Brindisi: dalla Regione con la paesaggistica il sì definitivo per Act Blade

Un rendering dello stabilimento Act Blade a Sant'Apollinare
Un rendering dello stabilimento Act Blade a Sant'Apollinare
di Francesco RIBEZZO PICCININ
4 Minuti di Lettura
Sabato 22 Aprile 2023, 05:00

Via libera nelle scorse ore, da parte della Regione Puglia, all’autorizzazione paesaggistica, in deroga al Pptr, per la realizzazione dello stabilimento Act Blade sulla banchina di Sant’Apollinare, a Brindisi. Si tratta dell’ultimo passaggio prima del concreto avvio dei lavori per la costruzione del capannone dove la società realizzerà pale eoliche innovative, secondo una tecnologia ispirata alle vele dell’America’s Cup.

Un iter travagliato

Dopo lo sblocco da parte del ministro per il Sud Raffaele Fitto, nell’ambito delle procedure previste in caso di chiusura negativa della conferenza dei servizi all’interno della Zona economica speciale, è stato necessario infatti attendere per la formalizzazione dell’Autorizzazione unica Zes i tempi tecnici relativi alla concessione, che richiedono la pubblicità dell’istanza nel caso in cui vi siano altri soggetti eventualmente interessati all’insediamento nell’area. Fortunatamente per la società, tuttavia, nessuno si è fatto avanti e dunque l’autorizzazione, seppure in “zona Cesarini”, è stata formalizzata lo scorso 29 dicembre.

Gli ultimi passagi prima del via

E così, tutta la documentazione è stata passata al vaglio da Invitalia, che si è poi espressa sulla concessione del contratto di sviluppo. A quel punto dunque, dopo l’autorizzazione paesaggistica da parte della Regione, Act Blade potrà mettersi all’opera per iniziare a concretizzare un progetto il cui iter è stato avviato ormai diversi anni fa.
La società, dopo un lungo peregrinare alla ricerca del sito adeguato, ha scelto Brindisi. Inizialmente, però, avrebbe dovuto insediarsi all’interno della Zona franca doganale di Enel Logistics, a Costa Morena.

L’attivazione di questo progetto, tuttavia, ha incontrato diversi problemi e dunque Act Blade ha dovuto individuare un nuovo sito, almeno per un insediamento temporaneo. E l’area prescelta è stata quella del piazzale di Sant’Apollinare. Proprio questa scelta, però, è stata l’inizio di una vera e propria odissea.

I problemi con Comune e Soprintendenza

Durante la conferenza dei servizi, per l’ottenimento dell’Autorizzazione unica Zes, sono stati diversi i pareri negativi, in particolare quelli di Comune di Brindisi e Soprintendenza. Pareri che sono stati confermati poi anche durante la riunione decisoria della conferenza. Il municipio, infatti, aveva ribadito la problematica relativa alla non compatibilità con il Piano regolatore portuale vigente che, ad ogni modo, sarebbe risultata superabile grazie al fatto che l’autorizzazione unica in ambito Zes costituisce variante urbanistica. Meno “elastica”, invece, la posizione della Soprintendenza, che aveva sottolineato come il sito prescelto, oltre che con la componente “Territori costieri” del Pptr, interferisse anche con altre componenti culturali ed insediative tutelate nell’ambito del Piano paesaggistico territoriale regionale. Per non parlare della vicinanza con due siti vincolati come l’area archeologica di punta delle Terrare ed il capannone ex Montecatini.

I dubbi, superati, degli operatori portuali

Almeno nella fase iniziale, tra l’altro, non è mancata neanche la preoccupazione da parte degli operatori portuali rispetto all’utilizzo di quell’area che, almeno in teoria, dovrebbe essere destinata al traffico crocieristico. Almeno quando saranno realizzati i nuovi accosti di Sant’Apollinare. Alla fine, come detto, la questione è stata risolta a livello nazionale. Dopo la chiusura negativa della conferenza dei servizi, infatti, è stata attivata la procedura di concertazione finalizzata a superare le problematiche che rischiavano di imporre uno stop all’investimento. Sulla base di una relazione motivata redatta dall’Autorità di sistema, il ministro per il Sud, sulla base di quanto previsto dalla legge, ha dichiarato superate tutte le questioni sollevate da Comune e Soprintendenza.

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