Asili, si aggiudicano i lavori: sei nuove strutture col Pnrr. Da Japigia al San Paolo: ecco dove sorgeranno

Un investimento è di 12 milioni 700mila euro

Asili, si aggiudicano i lavori: sei nuove strutture col Pnrr. Da Japigia al San Paolo: ecco dove sorgeranno
di Samantha DELL’EDERA
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Sabato 3 Giugno 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 4 Giugno, 15:52

Le gare si sono concluse e il Comune sta procedendo con le aggiudicazioni (in corso le verifiche sui primi classificati) dei lavori per la realizzazione di sei asili nido della città di Bari. L’amministrazione ha premuto il piede sull’acceleratore, per poter rispettare la scadenza del 30 giugno imposta dal Pnrr.

Le nuove strutture


«Stiamo per chiudere in anticipo rispetto ai tempi previsti – spiega l’assessore alle Politiche educative, Paola Romano – gli asili nido rappresentano una necessità per la città e ora abbiamo voluto cogliere l’opportunità dal Pnrr per realizzare queste nuove strutture.

Come indicato dal Sole24 ore - prosegue Romano - siamo tra le prime città d’Italia, la seconda dopo Napoli, per numero di progetti finanziati e stiamo lavorando, nel rispetto della tempistica prevista, per realizzarli».

Dove saranno realizzati


I nuovi asili saranno: “La Rondine” in via Gentile (Japigia), “Del Mare” in via Morelli e Silvati (Torre a Mare), “Del Sole” in via Bartolo (Poggiofranco), “La Nave” in via Lanave (San Paolo), “Le Fiabe” nei pressi di via Minervino (Palese) e “Il Fiore” nell’area tra la SP73, via Cacudi, il commissariato della Polizia di Stato e l’I.C. Grimaldi - Lombardi (San Paolo). Cinque delle citate strutture saranno realizzate ex novo su suoli di proprietà comunale per rispondere al bisogno di un servizio pubblico fondamentale per la cura della prima infanzia e per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle famiglie, mentre, nel caso dell’asilo “La nave”, si procederà all’adeguamento e rifunzionalizzazione della scuola dell’infanzia esistente. I cinque nuovi asili saranno realizzati per un importo di 2 milioni e 612mila euro ciascuno; per la riqualificazione dell’asilo “La nave”, invece, è previsto un importo di due milioni e 321mila euro, per un totale di 12 milioni 700mila euro.

Le aggiudicazioni


«Sono in corso le verifiche sulle aggiudicazioni – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso - verosimilmente dopo l’estate avremo le cantierizzazioni di questi asili nido. Non c’è da fare nessuna attività supplementare di progettazione, abbiamo mandato in gara i progetti esecutivi. I lavori si concluderanno entro il 2026 come previsto dal Pnrr». 
Con la realizzazione di queste sei nuove strutture per i più piccoli, la città potrà dunque contare sulla disponibilità di 360 nuovi posti nei nidi comunali, colmando un gap storico di servizi dedicati alla prima infanzia. «Vorrei sottolineare – ha continuato Galasso - che nel piano complessivo dei nuovi asili cittadini abbiamo privilegiato il riuso di immobili esistenti, prevedendone la realizzazione ex novo solo in assenza di edifici disponibili. Questo per limitare al massimo il consumo di suolo». 
Tutti i progetti in via di aggiudicazione sono caratterizzati «da scelte compositive - spiegano dal Comune - che rileggono i contesti di intervento, le valenze paesaggistiche e l’esposizione agli agenti atmosferici e si definiscono negli aspetti costruttivi per la particolare attenzione rivolta all’impiego di materiali e tecnologie rispettosi dell’ambiente. Inoltre, i progetti si qualificano per il rispetto di tutti gli standard individuati per il benessere e la crescita sana dei più piccoli».

Le strutture esistenti


Attualmente la città di Bari ha a disposizione dieci asili nido comunali, ancora insufficienti rispetto alla reale necessità delle famiglie. Ogni anno infatti restano fuori in lista di attesa centinaia di piccoli. «Siamo convinti – ha concluso Romano - che sia fondamentale dare ai bambini un luogo di cura e gioco e aiutare i genitori a conciliare la loro vita lavorativa con quella famigliare». 
A breve il Comune indirà il nuovo bando per le iscrizioni per il prossimo anno, un appuntamento molto atteso dai genitori che sperano di poter ottenere un posto in una delle dieci strutture comunali. La giunta ha, nei giorni scorsi, approvato i criteri organizzativi e quelli per la formazione della graduatoria. Ad esempio viene garantita la priorità per i bimbi disabili o per quelli che hanno perso i genitori. Punteggio viene riconosciuto anche al bambino che ha i genitori che lavorano o che viva in una situazione di disagio socio economico all’interno del nucleo famigliare. La retta viene calcolata in base al reddito Isee.
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