Rette troppo alte? Arrivano gli sconti del Comune

Dagli iniziali 230 euro al mese si può scendere fino a 46. In più resta il bonus Inps

Rette troppo alte? Arrivano gli sconti del Comune
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Venerdì 2 Giugno 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 10:03

Erano stati annunciati nei giorni scorsi i provvedimenti dell’amministrazione comunale sulla questione relativa alle rette degli asili nido comunali. E con gli avvisi relativi alla proroga dei termini per le iscrizioni e alle modalità per accedere alle annunciate agevolazioni, l’amministrazione Melucci ora definisce il pacchetto di misure a sostegno delle famiglie che intendano usufruire dei servizi offerti dalla rete degli asili nido comunali per l’anno educativo 2023/2024.

I provvedimenti

I richiedenti avranno tempo fino al 15 giugno (e non più fino al 31 maggio) per presentare le nuove domande. Entro la stessa data, inoltre, si potrà presentare istanza per accedere alle agevolazioni che riguarderanno l’ammontare delle rette per i mesi di settembre, ottobre e novembre, a beneficio dei nuclei familiari che abbiano un Isee compreso negli scaglioni previsti dalle prime tre fasce tariffarie.
Nello specifico, per chi abbia un Isee compreso tra 0 e 7500 euro le agevolazioni ammonteranno al 60% per chi ha un solo figlio a carico, al 65% per chi ne ha due, al 70% per chi ne ha tre o più, all’80% per chi ha almeno un figlio diversamente abile. Rispettivamente, quindi, la retta prevista di 230 euro mensili si abbasserà per i primi tre mesi a 92 euro, 80,50 euro, 69 euro e 46 euro.
Chi possiede un Isee compreso tra 7501 e 12500 euro, invece, potrà accedere a un’agevolazione del 45% nel caso di un solo figlio a carico, 50% per due figli, 55% per tre o più figli e 70% in presenza di almeno un figlio diversamente abile. In questo caso, la retta di 270 euro mensili passerà rispettivamente a 148,50 euro, 135 euro, 121,50 euro e 81 euro.
Per l’Isee compreso tra 12501 e 17500 euro, infine, saranno applicate agevolazioni del 30% per un solo figlio a carico, del 35% per due, del 40% per tre o più figli, del 50% nel caso di almeno un figlio diversamente abile. La retta, quindi, sarà rispettivamente di 210 euro, 195 euro, 180 euro e 150 euro, in luogo dei 300 euro previsti.
Le agevolazioni potranno essere richieste anche da chi ha già presentato domanda di iscrizione, con un modulo integrativo allegato all’avviso pubblicato sul sito istituzionale dell’ente all’indirizzo http://bit.ly/asilinidota.

Il sindaco


«In questo modo – ha spiegato il sindaco Rinaldo Melucci – abbiamo mitigato ulteriormente l’impatto delle tariffe per le fasce più deboli, alle quali era doveroso prestare un supplemento di attenzione. Praticamente a loro toccherà versare solo la prima retta, e non le prime tre come accadeva in passato, già decurtata. Retta che potrà essere recuperata grazie al bonus Inps, cui si potrà comunque accedere nonostante le agevolazioni introdotte dall’amministrazione.

Dovevamo mantenere alto lo standard dei nostri servizi educativi e per farlo servivano risorse adeguate; in corsa, tuttavia, siamo riusciti a individuare queste misure di sostegno alle quali, non è escluso, se ne potranno aggiungere altre in futuro, come la revisione degli scaglioni di reddito. La qualità dei nostri asili nido, soprattutto ora che riprenderemo la gestione diretta di tutte le nove strutture, è un dato di fatto, confermato anche dal numero delle iscrizioni registrate: abbiamo già superato quelle dello scorso anno educativo».

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