Scarlattina e mononucleosi: allarme negli asili. Diversi episodi di contagio già segnalati

Scarlattina e mononucleosi: allarme negli asili. Diversi episodi di contagio già segnalati
di Elga MONTANI
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Venerdì 10 Marzo 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:58

È emergenza scarlattina e mononucleosi negli asili di Bari. La segnalazione arriva dalla scuola dell’infanzia dell’istituto comprensivo Perone-Levi al quartiere Libertà che, anche per tranquillizzare la famiglie al riguardo, ha inviato loro una comunicazione ufficiale per avvisare della presenza di diversi casi di queste malattie infettive all’interno delle classi dell’istituto. Ma non è l’unica struttura, anche in altri centri di Bari e provincia si segnalano decine di episodi.

Cosa accade in caso di malattina infettiva


In caso di malattia infettiva, comunque, non è compito della scuola segnalare il caso al Dipartimento di Prevenzione della Asl di Bari. Sta al pediatra di libera scelta, o al medico di famiglia, segnalare tali casi in modo tale da garantire il tracciamento. L’unica incombenza in carico alla scuola è quella di comunicare alle famiglie la presenza di casi all’interno delle classi, in modo tale da “mettere in allarme” i genitori ed evitare che la malattia possa continuare a circolare liberamente.

Al riguardo, infatti, la scuola ha chiesto ai genitori «di monitorare l’insorgenza di eventuali sintomi e di non mandare il proprio figlio a scuola se non sta bene», ricordando comunque loro che «è sempre utile consultare il pediatra per valutare l’opportunità della frequenza». 


La scarlattina era già stata segnalata nei mesi scorsi anche in altre scuole baresi, come l’istituto comprensivo Montello Santomauro dove il 25 gennaio erano stati registrati tre casi alla scuola dell’infanzia, il 17, il 19 e il 24 gennaio, arrivati poi a sette il primo marzo. Anche in quel caso la scuola aveva avvisato le famiglie di tenere sotto controllo i bambini e attenzionare eventuali sintomi compatibili con l’insorgenza della malattia. A novembre, invece, un caso era stato segnalato alla scuola dell’infanzia De Fano, facente parte dell’istituto comprensivo Don Milani, dove un ulteriore caso è datato 22 febbraio 2023. 
In una nota inviata dalla Asl Bari ai genitori degli alunni di una scuola della provincia di Bari, viene sottolineato che la malattia «si manifesta con febbre alta, faringo-tonsillite ed eruzione cutanea (esantema) che solitamente rispondono bene alla terapia antibiotica con una completa guarigione. Invece, se non adeguatamente trattata, può complicarsi con infezioni più severe», specificando che «la principale misura preventiva consiste nella diagnosi e nel trattamento precoce». 


La mononucleosi è una malattia infettiva volgarmente conosciuta come “malattia del bacio” dato che si trasmette attraverso la saliva. Prima di dare segni della sua presenza ci mette un po’ di tempo, nei bambini piccoli addirittura il periodo di incubazione è di circa un mese. I sintomi più comuni sono febbricola o febbre che può persistere anche per 8-15 giorni, associata a spossatezza e inappetenza. Nei soggetti di età inferiore ai 5 anni si può riscontrare anche edema palpebrale e gastroenterite. La fase acuta è caratterizzata principalmente da mal di gola, con placche bianco-giallastre sulle tonsille, che nei casi più seri può portare al verificarsi di difficoltà respiratorie. Possibile notare anche l’ingrossamento dei linfonodi del collo, del fegato e della milza, o la comparsa di un esantema, ovvero lesioni cutanee simili a quelle causate dal morbillo (motivo per il quale a volte viene confusa con esso). 
Invece, la scarlattina è una malattia infettiva caratterizzata da un’incubazione breve e dalla comparsa improvvisa di febbre, brividi, nausea ed esantema su tutto il corpo. Anche questa malattia infettiva si trasmette attraverso le gocce di saliva, colpisce i bambini dopo il secondo anno di vita ed è molto comune durante i mesi invernali. L’invito resta quello di consultare il pediatra di libera scelta, in caso di insorgenza di sintomi, facendogli presente che nella scuola si sono verificati uno o più casi di scarlattina.

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