Davanti al Parlamento il ministro per gli Affari europei e il Pnrr Raffaele Fitto sottolinea «i ritardi accumulati da alcuni Comuni» sui bandi per la costruzione di asili nido. E il presidente dell'Anci, Antonio Decaro non ci sta, rispedisce al mittente ogni accusa e ribatte: «Noi non riscontriamo dei ritardi e poi se guardiamo i numeri, i Comuni hanno 40 miliardi di euro, che sono una cifra enorme. Non abbiamo mai avuto la possibilità di spendere queste risorse nel nostro Paese, però sono il 19% dei 200 miliardi. Tutti si preoccupano di quel 19%, ma nessuno - ha incalzato il sindaco di Bari ai microfoni di 24Mattino su Radio24 - sa dove stanno le risorse dell'altro 81% dei fondi del Pnrr. Non so perché c'è un accanimento particolare nei confronti dei Comuni».
I dati
Decaro ha poi snocciolato i dati recuperati da Anac, l'Agenzia nazionale per l'anticorruzione cui vengono comunicate tutte le gare bandite. «Abbiamo ricevuto 31 miliardi, abbiamo fatto gare per 17,7 miliardi di euro».
Il nodo asili nido
«Sugli asili noi non abbiamo un allarme, nel senso che ci sono alcuni Comuni che sono molto avanti e altri che sono in ritardo. Abbiamo aspettato 5 mesi per la firma di una convenzione e poi ai Comuni viene chiesto in 6 mesi di fare il progetto esecutivo, di appaltare le opere e di aggiudicarle. Non ci siamo con i tempi, ma non per colpa dei Comuni» ha insistito il sindaco barese.
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