Puglia, così il Pnrr cambia le città. I Comuni: «Tempi rispettati»

Il progetto per l'ex Fibronit di Bari
Il progetto per l'ex Fibronit di Bari
di Alessandra LUPO
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Giovedì 30 Marzo 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 07:24

Nonostante la fatica e la carenza di personale, la Puglia si appresta a varcare la soglia del primo trimestre rispettando le scadenze previste dal Pnrr per i progetti aggiudicati dai comuni, dalle scuole e dalle aziende sanitarie locali. Il milestone di fine mese prevede infatti l’aggiudicazione degli appalti e le amministrazioni proseguono la loro corsa contro il tempo per rispettare i tempi. Bari, che il Sole 24 ore piazza primo tra i comuni italiani per partecipazione ai bandi, ha ottenuto il piccolo record di finanziamenti per 9 progetti di nido (altri due saranno finanziati con altri fondi). «L’avviso sull’edilizia scolastica è stato una rivoluzione che non si vedeva dagli anni ‘70 e ‘80 – spiega Paola Romano, assessora del comune di Bari con delega alla Pubblica Istruzione ma anche alla ricerca di fondi comunitari -: Le scuole che abbiamo vengono da quegli anni di boom demografico». 
BARI
A Bari tutte le progettazioni sono state aggiudicate: Regina Margherita, Diomede Fresa nella città vecchia, la Nave al San Paolo. Le ditte in alcuni casi stanno aspettando la consegna dell’immobile appena chiuderà l’anno scolastico. Al Policlinico invece il cantiere partirà e tra una ventina di giorni. «Per ora i tempi ci sono – prosegue Romano - tutti i cantieri che dovevano partire entro la fine del 2023 (per chiudersi nel 2026) sembrano nelle condizioni di rispettarli. Ma teniamo le dita incrociate perché diversi immobili sono vincolati quindi c’è sempre il rischio che venga fuori qualche problema». E a Bari il Parco della Rinascita ex Fibronit finanziato con 11,5 milioni dal Pnrr e 3.5 dalla Regione Puglia, la progettazione è stata consegnata lunedì scorso al comitato fibronit e adesso andrà in gara per individuare il soggetto che farà i lavori. Senza contare il macrotema di Costa Sud per altri 86 milioni. Ovviamente - conclude l’assessora confortata anche dalla nuova richiesta al governo arrivata da Anci nelle scorse ore - le criticità riguardano il personale che si occupa di ordinario e straordinario. Nonostante 9 assunzioni la sfida davanti a noi è impari». 
TARANTO
C’è ottimismo anche a Taranto, dove il progetto di mobilità sostenibile da 50 km di linee elettriche a transito veloce (Brt), ha trovato totale copertura finanziaria dal Piano. Dopo i primi 130 milioni stanziati per la “linea blu”, già in progettazione, anche la “linea rossa” sarà destinataria di poco più di 134 milioni. «I cantieri della Brt sono in gara d’appalto per quanto riguarda i lavori sulla prima linea - spiega Mattia Giorno, assessore ai Lavori pubblici e Mobilità sostenibile del Comune di Taranto - ed entro sei mesi saranno in appalto quelli per la seconda. Un altro punto fondamentale riguarda poi gli asili, che sono due: Astore e Monaco rispettivamente al Paolo Sesto e a Talsano e sono nel pieno delle tempistiche relativi a bandi e finanziamenti». 
BRINDISI
A Brindisi, dove la campagna elettorale è nel vivo, il sindaco Riccardo Rossi rivendica l’ottimo lavoro dell’amministrazione. I progetti del Comune sono cinque e quelli che hanno ricevuto il finanziamento più cospicuo, ovvero 17,8 milioni di euro, riguardano i bandi per rigenerazione urbana del quartiere Materdomini che destinano 4,2 milioni per l’allargamento del sottopasso che paralizza la città. E 3,5 milioni per la realizzazione di una “Zona 30”. «Stiamo rispettando il cronoprogramma - spiega Rossi -: Entro fine maggio affideremo i progetti sulla mobilità, la progettazione è in dirittura d’arrivo e può contare sul conforto di Asset Puglia. Sempre a maggio dovranno essere bandite le gare per due nuovi asili nido in zona Santa chiara ex caserma Ederle (4 milioni) ma già domani pubblicheremo il bando per l’affidamento dei lavori per gli impianti sportivi: il rifacimento della pista di atletica al centro Masseriola e la creazione di una palestra (2,7 milioni). Le criticità ovviamente restano - conclude il sindaco - : gli uffici tecnici sono sotto pressione e in particolare l’ufficio gare che deve produrne tante e di importi così elevati in poco tempo».
LECCE
La corsa al cambiamento si conclude con Lecce, cui sono stati assegnati 20 milioni di euro per la rigenerazione urbana che saranno destinati alla riqualificazione ecologica della circonvallazione cittadina (6,5 milioni), il rifacimento di viali storici (3,5 milioni), la riqualificazione degli spazi degradati nel centro storico (3 milioni), la creazione di un’isola pedonale in zona universitaria (1,8 milioni), il recupero della storica stazione ex Agip (1 milione) e l’efficientamento energetico del complesso di edilizia popolare in via Terni.
Tra le opere più attese però ci sono quelle che riguardano l’edilizia scolastica e che vedono anche a Lecce scelte molto mirate: alla realizzazione delle mense scolastiche nelle scuole nella scuola De Amicis, succursale San Domenico Savio di Via Palumbo per 700mila euro, Livio Tempesta di Via Flumendosa (410mila euro) e Sigismondo Castromediano-Frigole (360mila euro). Ma in vista ci sono anche la palestra in via Ofanto e un asilo nido a San Massimiliano Kolbe oltre all’adeguamento sismico della scuola di Frigole. «Come prossima milestone il Comune è chiamato ad aggiudicare i lavori degli asili entro maggio e delle mense entro luglio/agosto.», spiegano dallo staff del sindaco Carlo Salvemini- per ora sono in fase di approvazione le progettazioni esecutive, dopo partiranno le gare.

Il tutto in linea con i milestone».

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