Come è cambiata Bari Vecchia: ora il rischio è che diventi una zona per soli turisti. Un b&b ogni 95 residenti

Come è cambiata Bari Vecchia: ora il rischio è che diventi una zona per soli turisti. Un b&b ogni 95 residenti
di Adalisa MEI
4 Minuti di Lettura
Domenica 7 Aprile 2024, 05:00

È necessario difendere la baresità e combattere la “gentrificazione” di Bari vecchia, ormai invasa da bed and breakfast e contagiata da una vocazione turistica che rischia di cancellarne l’identità. È questo quello che pensano i residenti del borgo antico che, da tempo ormai, allo scoccare del boom turistico, temono «la globalizzazione sfrenata e incontrollata, che sta portando ricchezza ma anche tanta povertà sociale e culturale», ritengono.

A farsi portavoce di chi vive e respira l'aria del borgo antico è Michele Fanelli, presidente dal 1994 del circolo Acli Dalfino impegnato da sempre in iniziative per la rinascita e la salvaguardia del borgo antico.

Secondo quanto racconta Fanelli infatti, Bari vecchia ormai «è un albergo diffuso, con una marcata presenza di stranieri, ma con una perdita sempre più importante dei residenti». Alcuni vanno via, altri vengono sfrattati. Ultimo, solo in ordine di tempo, è il caso di Giovanna Carra, 82 anni che dopo aver trascorso la propria vita a Bari vecchia dovrà lasciare il proprio palazzo che probabilmente sarà trasformato in un b&b.

E così la città vecchia perde gradualmente quelle abitudini che, di fatto, rendevano vive le tradizioni, da quelle più note, a quelle che si consumavano nei vicoli «grazie alla presenza di chi le preservava», chiarisce Fanelli. «Le tradizioni erano e sono la vita del territorio – spiega – fino agli anni 60 la vita di Bari vecchia era in strada poi, con la decaduta del borgo, negli anni 80-90, le tradizioni sono scomparse, ma non sono morte del tutto. Oggi però la situazione è diversa, più si spopola la città vecchia, più si rischia di non avere memoria». Il centro storico di Bari, come di qualsiasi altro paese, è il fulcro del territorio, dove sono custodite antiche storie, tradizioni e cultura di chi ci ha preceduto.

Il cambiamento in atto

Bari vecchia ultimamente sta invece cambiando totalmente, perdendo parte di quel suo fascino antico e diventando sempre più meta turistica. E non più il cuore pulsante della città e della storia di Bari. Crescono come funghi tra i vicoli b&b e residenze private. I famosi “sottani", dove un tempo si respirava la tradizione, in molti casi sono stati trasformati proprio in strutture ricettive. I sottani sono appartamenti di piccole dimensioni al piano terra con porta a doppia anta, pavimento a chianche e basso soffitto. Le case delle signore di Bari vecchia per eccellenza: spazi un tempo destinati a stalle e botteghe e trasformati poi in vere e proprie abitazioni. Le politiche di marketing territoriale degli ultimi anni stanno quindi avendo risultati superiori alle aspettative.

Ad oggi nel quartiere di San Nicola ci sono più di 60 B&b, oltre a diverse altre strutture ricettive che rientrano comunque nel settore extralberghiero come affittacamere o case vacanza. Una presenza massiccia, quella documentata e relativa ai b&b, se si considera che la popolazione del quartiere è pari a circa 5.700 abitanti, dati che indicano la presenza di una struttura ricettiva extralberghiera ogni 95 abitanti. Considerando, inoltre, che i B&B presenti su tutto il territorio comunale, stando ai dati della regione Puglia, la presenza di 60 strutture solo a Bari vecchia indica che un terzo di esse sono concentrate nella zona del borgo antico. Sintomo di una necessità, ma allo stesso tempo di un eccesso. Basta pensare al fatto che girando per i vicoli, in una qualsiasi giornata estiva e non solo, è molto più facile imbattersi in turisti che parlano le lingue più disparate, piuttosto che trovare un barese doc che parla il dialetto barese (un idioma che quasi rischia di sparire). Il rovescio della medaglia è il rischio di perdere le tradizioni del borgo.

C'è comunque il rovescio della medaglia. Se da un lato la città vecchia si svuota, dall'altro Bari può contare oggi su numeri che premiano la città come meta turistica durante tutto l'anno.

© RIPRODUZIONE RISERVATA - SEPA

© RIPRODUZIONE RISERVATA