Servizi segreti, una norma ad hoc per assegnare la delega al salentino Alfredo Mantovano. Pnrr e fondi Coesione a Fitto

Servizi segreti, una norma ad hoc per assegnare la delega al salentino Alfredo Mantovano. Pnrr e fondi Coesione a Fitto
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Sabato 5 Novembre 2022, 09:35 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 02:28

Va al sottosegretario Alfredo Mantovano la delega ai servizi segreti. Lo ha ufficializzato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella seduta del Consiglio dei Ministri che si è tenuta ieri. Durante l'assise si è proceduto a cambiare la legge 124 del 2007 che regolamenta appunto i servizi di intelligence, per consentire a Mantovano, sottosegretario alla presidenza, di ricoprire il ruolo di Autorità delegata. Uno degli uomini di maggiore fiducia del Governo Meloni dunque gestirà le competenze su Servizi e cybersicurezza.

All'altro salentino, Raffaele Fitto, nominato nei giorni scorsi ministro degli Affari europei, va invece la delega per il Pnrr e i fondi per la Coesione. 

Intanto oggi Fitto, il ministro alle Politiche europee con deleghe al PNRR e Politiche di Coesione parteciperà alle 10.30 al Consiglio Comunale a Maglie e alle 16 parteciperà al convegno "Destra di Governo" che si terrà a Tenuta Caradonna a Lequile. 

Chi è Mantovano

Leccese, classe 1958, Alfredo Mantovano è un politico di lungo corso, tornato negli ultimi nove anni alla vita da magistrato, prima come giudice in Corte d'Appello di Roma e poi in Corte di Cassazione.

Attualmente ricopre anche l'incarico di vice presidente del Centro studi Rosario Livatino.

Nel 1996 Mantovano si è candidato alla Camera dei Deputati in Puglia, arrivando al 50%. Dal 1997 risulta iscritto prima ad Alleanza Nazionale e poi al Popolo delle Libertà. Nel 2001 non viene rieletto (era candidato per la Casa delle Libertà) nella circoscrizione di Gallipoli, ma è sottosegretario al Ministero dell'Interno, con delega alla pubblica sicurezza, alla presidenza della Commissione sui programmi di protezione per collaboratori e testimoni di giustizia, al commissario antiracket e antiusura, al commissario sulle vittime della mafia. Nel 2008, invece, viene rieletto ed è nuovamente sottosegretario all'Interno.

Si è laureato nel 1981 alla Sapienza con una tesi su "problemi di legittimità costituzionale della legge 22 maggio 1978 n. 194" (quella sull'aborto). Nel 1983 è entrato in magistratura, ha lavorato a Ginosa e poi al Tribunale di Lecce. È presidente della sezione italiana della fondazione pontificia "Aiuto alla chiesa che soffre". Ed è direttore responsabile (è regolarmente iscritto all'Ordine dei giornalisti) della rivista semestrale L-Jus.

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