Alfredo Mantovano, chi è il sottosegretario alla Presidenza scelto da Meloni: leccese, ex An e magistrato. La dedica alla moglie

Alfredo Mantovano, chi è il sottosegretario alla Presidenza scelto da Meloni: leccese, ex An e magistrato. La dedica alla moglie
di Giuseppe ANDRIANI
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Venerdì 21 Ottobre 2022, 18:39 - Ultimo aggiornamento: 20:22

Alfredo Mantovano sarà il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Avrà le "chiavi" di Palazzo Chigi, come si suol dire. Leccese, classe 1958, Alfredo Mantovano è un politico di lungo corso, tornato negli ultimi nove anni alla vita da magistrato, prima come giudice in Corte d'Appello di Roma e poi in Corte di Cassazione. Attualmente ricopre anche l'incarico di vice presidente del Centro studi Rosario Livatino.

Alfredo Mantovano, gli incarichi

Politico di grande esperienza, è già stato sottosegretario all'Interno in due governi Berlusconi. Si è laureato nel 1981 alla Sapienza con una tesi su "problemi di legittimità costituzionale della legge 22 maggio 1978 n. 194" (quella sull'aborto). Nel 1983 è entrato in magistratura, ha lavorato a Ginosa e poi al Tribunale di Lecce. È presidente della sezione italiana della fondazione pontificia "Aiuto alla chiesa che soffre". Ed è direttore responsabile (è regolarmente iscritto all'Ordine dei giornalisti) della rivista semestrale L-Jus. Di recente Alfredo Mantovano ha perso la moglie, Silvia Fiorentino. A lei, compagna di una vita, la dedica della nomina con un semplice e significativa “dedicato a Te”.

Alfredo Mantovano, la carriera politica

Nel 1996 Mantovano si è candidato alla Camera dei Deputati in Puglia, arrivando al 50%.

Dal 1997 risulta iscritto prima ad Alleanza Nazionale e poi al Popolo delle Libertà. Nel 2001 non viene rieletto (era candidato per la Casa delle Libertà) nella circoscrizione di Gallipoli, ma è sottosegretario al Ministero dell'Interno, con delega alla pubblica sicurezza, alla presidenza della Commissione sui programmi di protezione per collaboratori e testimoni di giustizia, al commissario antiracket e antiusura, al commissario sulle vittime della mafia. Nel 2008, invece, viene rieletto ed è nuovamente sottosegretario all'Interno.

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