Dalle vacanze in Salento, Giovanni Galli spinge l'Italia di Mancini: "Ha riaperto le porte ai sogni"

Dalle vacanze in Salento, Giovanni Galli spinge l'Italia di Mancini: "Ha riaperto le porte ai sogni"
di Antonio IMPERIALE
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Sabato 26 Giugno 2021, 05:00

Su un versante l’Adriatico, sull’altro lo Jonio, in una festa di colori e di suggestioni. Questo vostro Salento è davvero splendido. Giovanni Galli ieri mattina si è tuffato nelle acque della Punta della Suina. Ci era arrivato da Otranto dove sta soggiornando. Il portierone toscano si era innamorato del Salento già in occasione della sua venuta a Maglie, per presentare ai ragazzi del Liceo “Da Vinci” diretto da Annarita Corrado, nell’ambito del progetto “Le parole dello sport, i valori dello sport”, il suo libro “La vita ai tempi supplementari”, scritto dopo la morte del figlio sedicenne in un assurdo incidente all’uscita dello stadio bolognese di Casteldebole. Sulle spalle la partecipazione in “Azzurro” ad un Europeo e a due Mondiali. Questa Italia di Mancini ha spalancato le porte ai sogni vincendo tutte e tre le gare del turno di qualificazione Complimenti grandissimi a Mancini per quello che va costruendo da tre anni. La cosa più bella è aver riacceso la speranza nei calciatori italiani, anche a quelli che giocano in B o all’estero, di esserci, di sentirsi coinvolti nella grande avventura, di poter arrivare, ha ridato entusiasmo al campionato, identità alla squadra, con un gioco divertente che appassiona. 

Anche Conte aveva fatto molto bene agli Europei. Cosa hanno in comune i due?
"La capacità di assicurare personalità identitaria alla squadra. La capacità organizzativa. Ma sono animati da filosofie diverse. Conte è maniacale, sta sempre addosso ai calciatori, li carica con la sua caparbietà. Mancini una volta organizzati, data a tutti la linea di base, lascia anche spazio all’interpretazione dei singoli. La sua squadra è convinta ed allegra. Sta bene dentro".
A Wembley si gioca per il passaporto per i quarti di finale. Non senza polemiche. Specialmente dopo la proposta di Draghi di giocare eventualmente semifinale e finale all’Olimpico di Roma, considerato il rischio della variante Covid che grava sull’Inghilterra
"Sarebbe meglio scappare dalla variante Delta. E i cinque giorni di quarantena non aiutano le attese. Giocare a Roma, sarebbe un grande risultato, magari, se dovesse essere possibile, con il nostro stadio pieno. In quanto a questa vigilia, sappiamo che per arrivare sino in fondo bisogna saper soffrire".
Per Mancini, contro l’Austria, ci sarà già un problema di scelte, specialmente dopo il boom di Locatelli ed il ritorno alla grande di Verratti
"La nostra è una squadra che ha tanti giocatori esuberanti e tre, quattro vecchietti che sanno gestire le situazioni. Il fatto che una squadra di provincia come il Sassuolo offra tanti giocatori di valore, vuol dire che il livello del calcio italiano si è innalzato, come confermano i successi delle “giovanili”. Le titolarità non devono essere un problema. Verratti e Locatelli sono comunque due grandi risorse, come Chiesa e Berardi. In attacco magari non abbiamo certo Lukaku e Ronaldo, ma giocatori che vanno in gol grazie alla manovra in movimento".
Auspicando l’Italia ai quarti, proviamo a vedere le possibili compagne di viaggio, con uno sguardo alle gare degli ottavi. Cominciamo da Belgio-Portogallo
"Un po’ ancora Juve-Inter, fra passato e futuro. Il Portogallo ha strappato a fatica la qualificazione. Dico 49 a 51 per il Belgio"
Francia-Svizzera e Croazia-Spagna?
"Francia decisamente favorita. Spagna e Croazia prediligono il palleggio e soffrono davanti. 49 per la Spagna, 51 Croazia"
Svezia-Ucraina e Inghilterra-Germania?
"La Svezia è la sorpresa, pronostico in equilibrio. Germania favorita su un’ Inghilterra che sta cambiando ma questo non mi pare ancora il suo appuntamento"
Olanda-Rep.Ceca e Galles-Danimarca?
"L’Olanda sta viaggiando forte, la Danimarca adesso è nel cuore di tutti".
Uno sguardo al calcio italiano. Il Milan che lascia andare Donnarumma, l’Inter che perde Conte magari per una politica al ribasso. C’erano una volta i Rizzoli, i Moratti, i Della Valle
"Sono tempi duri, bisogna fare di necessità virtù. Donnarumma non è stato un problema del Milan, ma del giocatore e magari del suo procuratore. L’Inter ha le fonti bloccate, il calcio è programmazione e non possiamo certo fare come gli arabi. Facciamo giocare i nostri ragazzi, valorizziamoli. Le Nazionali aprono a grandi speranze"
La giostra degli allenatori ha coinvolto fra gli altri, Allegri Gattuso, Spalletti
"Non tutti possono vincere. Allegri ha vinto tanti campionati, ma la Juve vuole la Champions"
La Salernitana promossa in A, ha ancora il problema della doppia proprietà di Lotito
"Non ci possono essere soluzioni mascherate. Minerebbero la credibilità dello sport"
Lei, fiorentino, conosce bene Pantaleo Corvino
"E immagino come sia amareggiato per la incredibile conclusione del campionato. Perdere la serie A in quel modo rocambolesco è impossibile e incredibile. La squadra che aveva costruito Corvino era una squadra forte, ben fatta. Eravamo convinti tutti che sarebbe tornata in A. E invece si è giocata la promozione proprio in casa. Evidentemente c’era qualcosa che non andava. Poi la beffa dei play off che sarebbe opportuno, forse, eliminare"
Corvino sta già mettendo le basi per una nuova avventura Ha preso Tuia, Olivieri, Blin
"Conosco bene Tuia e Olivieri, due ottimi acquisti.

Corvino ha già un’impalcatura valida sulla quale sta evidentemente lavorando. La serie B continua a salire di livello, è importante che non perda di vista l’importanza dei giovani".

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