Cor-Fi, si tratta. Poli Bortone: Messuti il miglior candidato

Palazzo Carafa
Palazzo Carafa
di Francesca SOZZO
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Sabato 5 Novembre 2016, 07:50 - Ultimo aggiornamento: 16:23
Parola d’ordine: convergenza. Forza Italia è pronta ad accettare l’assessore Messuti quale successore di Perrone come lui stesso ha indicato. Parola di Adriana Poli Bortone. «Abbiamo fatto una scelta all’insegna dell’intesa - ha commentato la senatrice di IoSud - L’obiettivo è quello di andare uniti alle elezioni della prossima primavera e una delle strade da percorrere è una forma di convergenza su uno dei cinque nomi fatti dal sindaco». Non fa una piega. In virtù di questa scelta, in nome dell’unità, e dunque la coalizione prima di tutto «io mi sono tirata fuori anche perché la convergenza su di me da parte dei Cor non ci sarebbe stata; l’ho sperimentato in altre circostanze - prosegue Poli Bortone - certo, ci sono anche degli altri nomi spendibili in Forza Italia ma» per il bene della città, si va avanti uniti. E dunque i Conservatori e Riformisti di Raffaele Fitto non dovrebbero avere nulla da ridire anzi, il nome di Messuti d’altronde, fa parte della cinquina[FI], insieme a Roberto Marti, Saverio Congedo, Attilio Monosi e Alessandro Delli Noci, proposta dal sindaco Paolo Perrone. E Messuti, tuttavia, ha anche i parametri giusti che lo trasformano in candidato dell’unione: «È vice sindaco - tuona la senatrice - ed è abbastanza normale seguire il percorso di chi svolge quel ruolo di vice sindaco per diverso e tempo e quindi può aspirare a diventarlo. Io d’altra parte che feci? Indicai il vice sindaco. E normalmente si fa così perché se si ritiene una persona adatta a sostituire il sindaco in sua assenza è perché evidentemente lo si ritiene anche utile per fare il sindaco quando c’è l’occasione per farlo».
E dunque avanti, in maniera condivisa, sul nome di Messuti guardando comunque ai programmi. Il 10 è fissato il tavolo della coalizione che potrebbe ripartire proprio «da questa forma di convergenza. La disponibilità di Forza Italia è massima», conclude Poli Bortone.
«Unità prima di tutto» anche per Aldo Aloisi, ex consigliere regionale e storico fondatore del movimento Azzurro Popolare che a Palazzo Carafa esprime un assessore, Nunzia Brandi da sempre fedelissima del movimento e nominata con Forza Italia. Aloisi lo dice a chiare lettere: «Siamo obbligati a costruire una coalizione di centrodestra quanto più ampia possibile per evitare di ripetere errori passati come le scorse regionali e recuperare il ritardo sui programmi che secondo me vanno elaborati con un lavoro di gruppo».
Invece la sensazione è che sia iniziato un ragionamento capovolto: prima i nomi poi i programmi. E visto che si è in ballo: «Noi dobbiamo portare i nomi di qualche candidato nostro, ma mi sembra che nella ipotesi espressa dal gruppo di Fitto ci sono posizioni interessanti che si possono valutare seriamente. E senza nascondermi dietro un dito mi sembra che Messuti e Delli Noci siano proposte interessanti, oltre ad essere quelli più distanti dal governo attuale: Delli Noci ha lavorato con esperienze interessantissime e di qualità e Messuti mi sembra che a testa china si è dato da fare senza essere completamente nelle mani del sindaco». E gli altri tre? «Monosi sembra non essere sostenuto neanche dal sindaco - prosegue Aloisi - Per Marti e Congedo invece io ho sempre sostenuto che le corse con la rete di protezione non vanno bene. E poi sono più riconducibili alla gestione Perrone».
Intanto per martedì è stato fissato il tavolo del Partito popolare europeo per mettere insieme i punti programmatici e la rosa di nomi da proporre insieme con Forza Italia. Mentre lunedì «tornerà a riunirsi l’esecutivo provinciale di Ap-Ndc - annuncia Luigi Mazzei - per ratificare i due nomi della società civile di alto spessore culturale e morale, un uomo ed una donna, che abbiamo riscontrato riscuotono molto apprezzamento e consenso in città».
A suggerire invece “20 sfide per Lecce” è l’associazione Carpe Diem che da un anno, fa sapere il presidente Giorgio Pala «ha avviato una campagna di ascolto dei cittadini. Proporremo a cadenza periodica 20 slides che rappresentano 20 diverse sfide per la nostra città, usando un linguaggio chiaro e sintetico. La prima sfida - conclude Pala - è quella della sicurezza».
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