Sequestrati 15 chili di botti illegali: denunciata la venditrice

Sequestrati 15 chili di botti illegali: denunciata la venditrice
di Salvatore MORELLI
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Domenica 29 Dicembre 2019, 11:49 - Ultimo aggiornamento: 13:03
I botti di Capodanno esposti in un negozio cinese del centro cittadino, circa 15 chili di materiale pirotecnico: sono stati sequestrati dai carabinieri della Stazione di Brindisi-Centro. La scoperta, avvenuta nel corso di un mirato servizio (finalizzato proprio a contrastare la detenzione illegale di artifici pirotecnici) ha portato alla denuncia in stato di libertà di una 36enne di origine cinese residente in città: la donna era priva della licenza di vendita.
Subito dopo l'accertamento, la piccola santabarbara made in China è stato infine affidata in custodia giudiziale a una ditta specializzata.

In città, dopo un'ordinanza di divieto da parte del Comune (in vigore sino al 6 gennaio e con multe da 500 euro) è iniziato nelle ultime ore un vero controllo a tappeto da parte delle forze dell'ordine in alcuni quartieri periferici - già in passato noti per la vendita dei botti durante gli ultimi giorni dell'anno - e in alcuni negozi specifici, tra cui quelli asiatici. L'altro giorno, ai carabinieri della Stazione di Brindisi-Centro non è passato inosservato quell'assemblaggio di petardi ed altro materiale pirotenico in evidenza su alcuni scaffali di un negozio cinese presente nel centro cittadino.

Esaminando i Rambo 200 ed altre etichette relative a miccette o bombette di ogni genere destinati alla vendita, i militari hanno accertato che non esisteva alcuna licenza del Prefetto. Tanto da passare a denunciare la titolare e a sequestrare il variegato carico di botti in arrivo dai Paesi asiatici.

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In autostrada con 145 chili di "botti", ma senza autorizzazioni. Intervengono gli artificieri, denunciato 31enne
Nascondeva in garage una tonnellata di "botti" di Capodanno

Che in città non manchino i botti di Capodanno, tra cui la micidiale bomba carta, è un fatto comune: nelle ultime sere (anche se a notte fonda) sono stati infatti esplosi dei fuochi pirotecnici in alcune zone della città, anche ad alto potenziale. In merito a quanto ascoltato da diversi brindisini, ed in particolare nell'area portuale, non si esclude all'esistenza di qualche vecchio stock di bombe carta. Comunque, il controllo delle forze dell'ordine continuerà sistematicamente nei giorni a cavallo del 2020.

A due giorni dalla notte di San Silvestro, dopo l'ordinanza a firma del sindaco di Brindisi Riccardo Rossi, segue a ruota per il secondo anno consecutivo anche quella del sindaco di San Michele Salentino Giovanni Allegrini. L'ottica è sempre quella della prevenzione visto che il lancio dei botti può rappresentare, per incompetenza all'uso e per assenza di precauzioni minime di impiego, un serio pericolo per l'incolumità pubblica. Inoltre, conseguenze negative si determinano anche a carico degli animali a causa del fragore, ingenerando spavento. Nei giorni scorsi, altri 18 chili di materiale pirotecnico (tra petardi e razzi privi del marchio europeo CE) sono stati sequestrati a Sadobre, una stazione autostradale doganale al confine con l'Austria, dalla polizia Stradale di Vipiteno (in provincia di Bolzano).

Un carico entrato illegamente in Italia e molto probabilmente destinato nel Brindisino: l'intestatario del furgone, un Fiat Iveco, è stato infatti rintracciato dagli agenti in un paese delle nostra provincia, dove vive, ma non presente sul posto al momento del sequestro del mezzo.
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