Il bilancio dei feriti da botti nella notte di Capodanno: il caso più grave a Foggia, dove un ragazzo di soli 17 anni, ha perso una mano per l'esplosione di un petardo. Un'altra persona, ancora in provincia di Foggia e per la precisione a San Severo, ha perso invece l'uso di quattro dita.
A Lecce
Feriti nella notte di Capodanno per l'esplosione incontrollata di petardi in provincia di Lecce. Nel primo episodio a farne le spese è stato un 41enne di Gallipoli.
A Copertino
A stretto giro un secondo intervento dei sanitari del 118 si è reso necessario a Copertino per soccorrere un uomo rimasto ustionato gravemente in volto e agli arti dall'esplosione di un fuoco. Il ferito, ricoverato in ospedale non è in pericolo di vita, ma resta costantemente monitorato dai medici per scongiurare lesioni permanenti agli occhi. Sulla dinamica ed eventuali cause degli incidenti pirotecnici sono in corso gli accertamenti delle forze dell'ordine. A Surbo e Monteroni, due ragazzi di 30 anni sono rimasti feriti alla testa. A San Pietro Vernotico un uomo di 47 anni è stato operato a una mano. Un 21enne a Gallipoli, invece, ha riportato feriti a un occhio.
A Oria
Una ragazza minorenne è rimasta ferita alla tempia a seguito dell'eplosione di una bomba carta durante i festeggiamenti di Capodanno in piazza Manfredi a Oria. Era da non molto passata la mezzanotte e i dj pompavano musica, quando un'esplosione ha preso il sopravvento. Qualcosa di potente è esploso proprio nei pressi di Palazzo del Sedile, principale monumento dell'agorà. Lì si trovavano assiepati nuemerosi giovani, intenti a conversare e brindare al 2024. Una di loro è stata raggiunta alla tempia da un frammento del "botto" e ha cominciato a sanguinare. Stordita ma abbastanza lucida ha cominciato a percorrere piazza Manfredi fino all'autoambulanza della Croce Rossa che si trovava, per via del dispositivo di sicurezza, fuori la Porta. I soccorritori l'hanno dapprima medicata sul posto, poi accompagnata in ospedale per gli accertamenti del caso. Non sarebbe fortunatamente in pericolo di vita, ma sarà comunque necessario tenerla sotto osservazione. Sul posto, nell'immediatezza dei fatti, sono giunti carabinieri della Stazione di Oria, ora impegnati a ricostruire i fatti e a risalire all'identità del lanciatore dell'ordigno. D'aiuto in tal senso potranno essere le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona. Peraltro, l'uso di qualsiasi materiale esplosivo nel territorio comunale era stato vietato con apposita ordinanza dal sindaco Cosimo Ferretti.