Soccorritrice del 118 aggredita da una paziente "ubriaca": ferite guaribili in una settimana

Soccorritrice del 118 aggredita da una paziente "ubriaca": ferite guaribili in una settimana
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Giovedì 17 Agosto 2023, 10:27 - Ultimo aggiornamento: 18 Agosto, 13:13

Soccorre una persona in stato di ebrezza e viene aggredita: è accaduto ad una soccorritrice del 118 della Asl Brindisi aggredita lo scorso 15 agosto mentre era in servizio, riportando ferite che guariranno in poco meno di una settimana. A denunciare quanto accaduto, è il sindacato Uil Fpl che definisce l'aggressione "violenta" e compiuta dal paziente «trasportato» che era ubriaco.

Cosa è successo

Secondo una prima ricostruzione, un uomo, notando la donna per strada in evidente stato di alterazione il giorno di Ferragosto, chiama il 118.

Una volta arrivati sul posto i soccorritori prendono in carico la donna e in ambulanza la trasportano in ospedale. Durante il trasporto però la donna, contraria all'aiuto del 118, si scaglia contro la soccorritrice e l'aggredisce. Accade lo stesso nei confronti di altri sanitari ina volta arrivata al pronto soccorso del Perrino di Brindisi. 

La denuncia dei sindacati 

«In un Paese civile un lavoratore che opera tutti i giorni per salvare vite umane non può essere aggredito», sottolinea la sigla sindacale evidenziando che si tratta di «episodi frequenti» che però «rimangono stranamente nascosti, come se il tutto rientrasse nella normalità».

Al neo direttore generale della Asl Brindisi, Maurizio De Nuccio la Uil Fpl chiede di «conoscere i protocolli o le attuali normative che impongono al personale del 118 l'invio di un equipaggio di solo donne a gestire eventi di probabile violenza senza l'ausilio delle forze dell'ordine». La richiesta sindacale è di «un intervento con le Istituzioni regionali» per evitare il ripetersi delle aggressioni ai danni del personale sanitario «auspicando che si trovi una risposta soprattutto nei riguardi oltre che dei lavoratori anche degli abitanti della provincia di Brindisi». 

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