Calci e pugni davanti alla scuola. Il volontario ferma la rissa

Calci e pugni davanti alla scuola. Il volontario ferma la rissa
di Nicola MICCIONE
4 Minuti di Lettura
Lunedì 23 Ottobre 2023, 12:38 - Ultimo aggiornamento: 14:10


Studenti, entrambi minori con lo zaino in spalla. Uno contro uno. Dapprima spinte, poi calci e pugni fino a quando uno dei due è caduto a terra, tra le urla degli amici e i tentativi di un operatore dell'associazione Anfi Odv di Bari di fermarli.


È accaduto mercoledì scorso, dopo il suono della campanella di conclusione delle lezioni, all'esterno dell'istituto tecnico economico tecnologico De Viti De Marco di Triggiano, in via don Dattoli, «uno degli otto plessi scolastici di secondo grado designati dal servizio welfare e fenomeni discriminatori della Città Metropolitana di Bari dove svolgiamo attività di pubblica assistenza e vigilanza», ha spiegato il presidente della realtà associativa che raggruppa finanzieri in quiescenza e vari professionisti del mondo del volontariato, l'avvocato penalista Antonio La Scala.

Una scena folle davanti alla scuola


Una scena folle quella che per fortuna l'uomo, luogotenente in congedo, assieme ad un'altra persona presente, è riuscito a sedare evitando che il malcapitato, preso a botte senza un apparente motivo, ne uscisse con conseguenze ancora peggiori dell'umiliazione e, forse, di qualche livido.


I due, per fortuna, sono intervenuti gridando, separando e mettendo in fuga «aggressore e aggredito che si stavano picchiando a suon di pugni», riusciti a dileguarsi a piedi per le vie adiacenti senza attendere i soccorsi. Al momento nessuna denuncia è stata sporta, né dalla scuola né dai giovani coinvolti, e dall'istituto vige l'assoluto riserbo sulla vicenda, avvenuta all'esterno dei cancelli. Ma come si è arrivati a tutto questo? Nessuno lo sa.
«Purtroppo, però, i casi e i fenomeni di violenza tra i più giovani - prosegue La Scala - vanno aumentando, anche con una certa recrudescenza, come la cronaca ci notizia».
In buona sostanza, numeri alla mano, quest'anno gli episodi registrati sono stati di gran lunga superiori che in passato.

Se ciò non bastasse, ad aggravare ulteriormente la situazione, ci si mette anche il tenore di queste azioni «e solo forme di prevenzione - continua l'avvocato - potranno mitigare questa escalation di brutalità largamente diffusa cercando di intessere un migliore dialogo con le nuove generazioni».

Grave episodio proprio davanti alla scuola


Un episodio di violenza fra minori, avvenuto all'esterno di un edificio scolastico e sventato soltanto grazie all'intervento di un operatore dell'organizzazione volontari di protezione civile dell'Anfi OdV Bari, «che - secondo La Scala - dimostra la bontà dell'iniziativa della Città Metropolitana di voler istituire un servizio di attività di pubblica assistenza e di vigilanza all'esterno delle scuole» dell'area metropolitana dove gli episodi di cronaca che riguardano minori, a volte ripresi con lo smartphone e, spesso, addirittura "studiati" per creare video da condividere sui social network, sono in aumento.
«Siamo soddisfatti che il servizio affidato alla nostra associazione stia producendo gli effetti sperati, cioè quello di scongiurare episodi di violenza all'esterno delle scuole, oltre a casi di bullismo, spaccio di sostanze stupefacenti e pedofilia, ovvero le tre funzioni per le quali è stato istituito questo protocollo d'intesa. Il nostro auspicio - ha concluso La Scala - è che questo servizio possa essere esteso anche ad altri plessi scolastici».
© RIPRODUZIONE RISERVATA - SEPA

© RIPRODUZIONE RISERVATA