Rissa in campo dopo il rigore fallito: otto Daspo per Campi - Taurisano

Le indagini furono condotte dai carabinieri
Le indagini furono condotte dai carabinieri
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Sabato 14 Ottobre 2023, 08:51 - Ultimo aggiornamento: 16:09

Otto provvedimenti di divieto alla partecipazione a manifestazioni sportive (Daspo) sono stati emessi dal questore di Brindisi, Annino Gargano.
I fatti si riferiscono all’incontro di calcio, valevole quale play off del campionato regionale di promozione, disputatosi nel maggio scorso in campo neutro presso lo stadio comunale di San Pancrazio Salentino fra le compagini di Campi Salentina e Taurisano, per consentire ad entrambe le tifoserie di assistere serenamente all’importante gara.

Cosa è accaduto 

Al termine dell’incontro si registravano da parte dei tifosi comportamenti antisportivi anche violenti che, nonostante le misure di sicurezza predisposte, erano rilevanti sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Infatti, pochi minuti prima della fine del secondo tempo supplementare, in conseguenza della mancata realizzazione di un rigore da parte della squadra del Taurisano, si è verificata una prima accesa discussione tra i componenti delle panchine che ha indotto il direttore di gara ad espellere l’allenatore del Campi. 
Terminata la partita con la vittoria della squadra del Campi, un importante numero di ultras del Taurisano, con atti di violenza e con ripetute spinte, secondo le forze dell'ordine, ha sfondato il cancello di accesso al terreno di gioco facendo ingresso in campo con l’intento di venire al contatto fisico con la dirigenza ed i calciatori della compagine avversaria.
Solo il tempestivo intervento della forza pubblica è riuscito a contenere la furia, che comunque aveva dato la stura a una serie di tafferugli e aggressioni.
Successivamente, le puntuali indagini svolte dai carabinieri hanno consentito di individuare ed identificare buona parte di coloro che si erano resi responsabili di tali comportamenti: alcuni venivano quindi denunciati, altri segnalati al questore per le conseguenti valutazioni di carattere amministrativo.L’istruttoria, esperita dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura, ha poi permesso di verificare come alcuni di loro non fossero nuovi a comportamenti violenti connessi allo svolgimento di competizioni sportive, con la conseguente emissione dei provvedimenti inibitori dell’accesso alle manifestazioni sportive (Daspo), articolata e modulata seguendo criteri di progressività e maggiore fermezza verso coloro che avevano assunto atteggiamenti particolarmente aggressivi e pericolosi nonché reiterati.

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