Una freccia in più nell’attacco del Brindisi. Ed è un colpo da novanta: Cristian Galano ha scelto di indossare la maglia biancazzurra nella prossima stagione. Un autentico blitz da parte della società del presidente Daniele Arigliano, che ha messo sul piatto dell’esterno foggiano non solo un’importante offerta economica ma anche l’ambizioso progetto del club, decisivo per il “sì” finale del talento ex Bari e Pescara tra le altre. Un altro sforzo da parte della proprietà adriatica, che va così a completare una rosa che oggi ha più leader e in tutti i reparti del campo: da Bizzotto e Cappelletti in difesa a Malaccari e Petrucci a centrocampo, passando per Albertini, Nicolao e Golfo sulle fasce al duo Bunino-Ganz in avanti.
E adesso pure Galano, il “Robben di Puglia” come rinominato dai suoi ex tifosi. Si tratta di un profilo che fa compiere al Brindisi di Danucci un ulteriore salto di qualità: 312 partite in Serie B con 69 gol e 27 assist, praticamente una vita nel campionato cadetto. Vanta anche una cinquantina di apparizioni nel campionato di Serie C, talento quasi “sprecato” per la terza serie. E, proprio partendo da questo presupposto, quello del Brindisi può essere considerato come un colpo da novanta. A inizio estate, sulle sue tracce, c’era anche il Cerignola (prossimo avversario degli adriatici) e negli ultimi giorni diverse società avevano sondato il terreno per arrivare al fantasista rimasto svincolato dopo l’addio non proprio felice al Bari. E adesso è pronto a mettersi in mostra al Fanuzzi, con la maglia con la V sul petto. Nel 4-2-3-1 di Danucci può giocare praticamente ovunque: lui nasce come esterno destro, ma può giocare anche sulla fascia opposta (con un po’ più di fatica) e soprattutto da trequartista, pronto a ispirare la manovra offensiva e inventare per l’attaccante. Estro e fantasia, qualità e determinazione: aspetti che non mancano a Galano, la ciliegina sulla torta di un mercato semplicemente straordinario condotto dal direttore sportivo Cerri a stretto contatto con allenatore, società e direttore generale Valentini. Un ulteriore investimento che autorizza la città a sognare in grande: questo Brindisi ha tutte le carte in regola per diventare l’outsider del campionato, anche se l’obiettivo primario resta la salvezza in un campionato difficilissimo e infuocato come questo.
