Stadio “Fanuzzi”, via ai lavori sul manto erboso: si potrà giocare in casa forse già dall'8 ottobre

I sondaggi effettuati nelle scorse settimane sul manto erboso dello stadio Fanuzzi
I sondaggi effettuati nelle scorse settimane sul manto erboso dello stadio Fanuzzi
di Antonio SOLAZZO
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Giovedì 31 Agosto 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:17

Iniziano oggi i trentacinque giorni utili per permettere alla ditta “Vivai Barretta Garden” (Melito, Napoli) di ultimare le operazioni di rifacimento del terreno di gioco dello stadio Franco Fanuzzi di Brindisi. Parte questa mattina, infatti, il countdown verso la fine di settembre ed eventualmente verso l’inizio di ottobre, termine indicato dall’amministrazione comunale come perentoria scadenza per riconsegnare alla città l’impianto situato in via Benedetto Brin omologandolo ai canoni imposti dalla Lega Pro.

L'intervento

Il primo stralcio degli interventi da effettuare per ottenere l’agibilità della struttura nei professionisti riguarda proprio il manto erboso, aspetto su cui non esiste la deroga al febbraio del 2024 e per cui il Brindisi di Ciro Danucci dovrà iniziare lontano dalle mura amiche (precisamente allo stadio Iacovone di Taranto) il proprio campionato casalingo. Il resto dei lavori, invece, potranno essere eseguiti con maggiore tranquillità durante la stagione sportiva, sfruttando proprio la deroga ottenuta grazie ai risultati sportivi raggiunti sul campo dalla formazione biancazzurra. Il giorno segnato con una grande X sul calendario degli appassionati di calcio brindisini è dunque oggi: dopo aver preso possesso del cantiere ieri, la ditta “Vivai Barretta Garden” inizierà le operazioni come stabilito dopo l’assegnazione del bando con l’obiettivo di mettere a disposizione del capoluogo brindisino - il prima possibile - un rettangolo verde all’altezza della terza serie nazionale. Se come risaputo, infatti, la scadenza è fissata per gli inizi di ottobre, è altrettanto vero che l’amministrazione comunale ha previsto il pagamento di diversi bonus all’impresa napoletana in caso di anticipo rispetto al cronoprogramma originale.

La strada

Finire prima, quindi, equivarrebbe a un aumento del compenso pattuito per il totale rifacimento del terreno di gioco. La strada, insomma, è tracciata, la tabella di marcia è pronta e ora resta solo da attendere con fiducia. Sono allora settimane cruciali in casa Brindisi: la principale data ipotizzata per effettuare il cosiddetto rientro tecnico tra le mura amiche del Fanuzzi sembrerebbe essere l’8 ottobre (quando gli uomini di Ciro Danucci affronteranno la Juve Stabia) ma non è da escludere un ulteriore slittamento. In questo caso (il peggiore possibile), l’esordio casalingo stagionale sarebbe previsto per il 22 ottobre contro la Casertana, fresca di ripescaggio ufficializzato ieri dopo la decisione definitiva del Consiglio di Stato che ha respinto i ricorsi di Foggia e Perugia confermando la sentenza del Tar (con Lecco e Brescia ammesse in Serie B). Bisognerà attendere ancora un altro mese abbondante, in pratica, per poter ospitare al Fanuzzi quella Serie C tanto attesa in città e inseguita per ben trentatré anni fino alla vittoria nello spareggio promozione disputato contro lo Cavese lo scorso 14 maggio allo stadio Luigi Razza di Vibo Valentia.

L’inizio dei lavori, con il conseguente conto alla rovescia, segna il primissimo passo verso uno stadio omologato ai canoni della Serie C e non solo.

La promessa

Fatta dal sindaco Giuseppe Marchionna durante la presentazione delle nuove divise biancazzurre risuona infatti ancora forte nelle orecchie dei tifosi: Brindisi punterà all’adeguamento anche per un’eventuale Serie B. Con buon auspicio per i risultati sportivi da conquistare per il club del presidente Daniele Arigliano.

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