Medici di base sul piede di guerra in Puglia per i soldi mancanti in busta paga. Hanno ricevuto compensi per pazienti ormai morti o che si sono trasferiti e per questo motivo le Asl pugliesi hanno provveduto unilateralmente, e senza avviso, a trattenere le somme sulla busta paga di marzo dei medici di famiglia. Per questo motivo i sindacati Cgil medici, Smi, Snami, Simet e Confintesa Ugs hanno diffidato la Regione e le stesse Asl chiedendo la restituzione immediata delle somme: «L'intersindacale medici - si legge nel documento - esprime tutto il proprio sconcerto e contrarietà in relazione all'ennesimo atto perpetrato in danno della categoria dei medici di medicina generale.
Le trattenute in busta paga per il mese di marzo
Sugli emolumenti del mese di marzo le Asl pugliesi hanno provveduto ad eseguire trattenute, fatte unilateralmente, per il problema inerente le liste di pazienti deceduti e/o trasferiti che, non venendo gestito con perizia, diligenza ed efficienza dalla amministrazione pubblica, si riverbera sui medici con l'ennesimo pregiudizio economico per fatti e colpe imputabili ad altri soggetti.
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