Scritte no vax, deturpati muri e auto della Asl

Scritte no vax, deturpati muri e auto della Asl
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Giovedì 11 Aprile 2024, 11:47 - Ultimo aggiornamento: 12 Aprile, 09:42

«I vaccini uccidono», «Medici pro vax infami assassini», «Troppi malori improvvisi, lo Stato tace che sono dai vax uccisi»: sono alcune delle scritte comparse questa mattina sulle pareti, sui gazebi esterni e su alcune auto in dotazione all'Asl di Maglie, nel Leccese.

Imbrattati un gazebo, i muri della struttura e sette autovetture.

 

I vandali hanno utilizzato la vernice spray recante il simbolo della W cerchiata di rosso, che firma i raid del movimento no vax.

La sede di via Sante Cezza del Servizio Logistico Dipartimento di Prevenzione Area Sud ospita anche il centro vaccinale.

Le indagini dei carabinieri

I carabinieri della Compagnia di Maglie hanno avviato le indagini e acquisito anche i filmati delle telecamere di sicurezza per cercare di di risalire ai responsabili.

La Asl Lecce

“Non è la prima volta che accade, che la nostra Azienda, il Dipartimento di Prevenzione in particolare, sia obiettivo di azioni barbare e aggressive da parte di singoli e gruppi organizzati cosiddetti NoVax. I vaccini antiCovid, per citare quelli più avversati, hanno salvato centinaia di migliaia di vite umane, hanno indebolito la virulenza del virus e ci hanno man mano riportato a una vita sociale e lavorativa ‘normale’. Questo accanimento contro i vaccini è un vile attacco alla saluta pubblica e alla scienza” ha dichiarato il Direttore di ASL Lecce Stefano Rossi.

L'assessore Palese

“Condanno fermamente – ha detto l’assessore alla Sanità, Rocco Palese – l’episodio accaduto questa notte al PTA di Maglie (Le) dove sono stati vandalizzati gli edifici sanitari e le autovetture di servizio della Asl con deliranti scritte inneggianti al cosiddetto movimento No Vax. La Direzione strategica della Asl provvederà subito, oltre che a ripristinare luoghi e mezzi, a presentare una circostanziata denuncia alle autorità e che i colpevoli saranno presto individuati anche grazie alla videosorveglianza. Una volta che i responsabili saranno trovati, chiederò che la Regione si costituisca parte civile nell’eventuale procedimento e che essi siano condannati a un esemplare risarcimento di tutti i danni. Che non sono pochi: perché le facciate della operosa struttura sanitaria e le autovetture destinate alla assistenza domiciliare sono state interamente imbrattate con vernice spray. Ricordiamo infine che tutti i professionisti del servizio sanitario, durante l’emergenza Covid, sono stati protagonisti di veri e propri episodi di eroismo per salvare e assistere i malati e per vaccinare moltissimi cittadini in pochissimo tempo e che non saranno pochi vandali a sporcare una storia di impegno e sacrificio”.

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