Palese: "L'Asl rimoduli le risorse per i bimbi autistici". Ma il taglio alle riabilitazioni è già partito

L'indicazione dell'assessore regionale dopo i disagi per centinaia di famiglie

Palese: "L'Asl rimoduli le risorse per i bimbi autistici". Ma il taglio alle riabilitazioni è già partito
di Andrea TAFURO
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 10 Aprile 2024, 15:16 - Ultimo aggiornamento: 15:17

«Non è un problema di risorse ma di assegnazione delle stesse in base all’effettiva richiesta dell’utenza presente nei centri. Attendiamo la richiesta dell’Asl Lecce, a seguito della rendicontazione, per autorizzare la variazione dei fondi per fasce d’età, senza alcuna riduzione delle ore». L’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese, torna a parlare sulla questione dei tagli di ore nell’assistenza per bambini e bambine con diagnosi di autismo, avviata nelle scorse settimane dal Dipartimento di salute mentale dell’azienda sanitaria leccese. 

La Regione: "I fondi avanzati nella fascia d'età con maggiori utenti"

Un provvedimento, nato pare sulla base di criteri economici, con la riduzione orizzontale dei servizi di riabilitazione per ogni utente, senza quindi alcuna valutazione clinica per singolo caso, e che in provincia di Lecce riguarda buona parte dei circa 2mila minorenni, tra autismo e altre forme di disabilità mentale. «La Regione Puglia – precisa Palese - non ha mai imposto alle Asl di ridurre le ore di assistenza e riabilitazione per i bambini autistici. Al contrario, è stato chiesto di realizzare una rendicontazione sul numero dei pazienti, in modo da riequilibrare le risorse e stanziare in modo proporzionato anche i prossimi fondi che riceveremo dallo stanziamento statale, al fine di migliorare il servizio ed integrare nel sistema sanitario anche ulteriori centri di assistenza».Un provvedimento che ha però destabilizzato l’ambiente sanitario, creando un cortocircuito che ha già avuto i primi effetti - con le riduzioni di ore - sull’assistenza ai bimbi. «Abbiamo chiesto alla Asl di conoscere i numeri reali dell’assistenza per destinare in modo corretto le risorse. Se il problema si riscontra in una sola fascia d’età, – sottolinea Palese - sarà quindi necessario intervenire su quella per adeguare il budget al numero di utenti, prelevando le somme dai moduli dove avanzano.

Le risorse ci sono, vanno solo utilizzate bene». A conti fatti, con la revisione delle tariffe, i fondi disponibili nell’Asl Lecce dovrebbero passare da 728mila euro a quasi un milione di euro.

Palese: "Le famiglie non vanno penalizzate" 

«Nei giorni scorsi ho avuto un incontro con il direttore dell’Asl Lecce, Stefano Rossi – aggiunge l’assessore - e dopo il confronto, che ha riguardato anche i direttori dei centri di assistenza, crediamo di aver trovato le soluzioni necessarie per garantire il servizio adeguato per bambini e famiglie. La Regione è pronta ad autorizzare le modifiche al piano. In seguito, quando avremo il quadro completo sulla spesa, avvieremo l’iter per recuperare le altre somme necessarie ad autorizzare i 3 moduli (sugli 8 totali) non ancora attivi in provincia di Lecce – conclude Palese - così da implementare il servizio sul territorio». Tra l'altro, il taglio - e in molti casi addirittura il dimezzamento - dei trattamenti di riabilitazione è stato già avviato da qualche giorno nei centri convenzionati. Tanti i casi, per fare un esempio, in cui si è passati da 6 a 3 ore settimanali con disagi, per i minori e per le famiglie, facilmente immaginabili. 

Gabellone: "Il caso in Commissione regionale"

L’argomento, su sollecitazione del consigliere regionale Antonio Gabellone, sarà inoltre affrontato in terza commissione entro il prossimo 24 aprile. «Il presidente Mauro Vizzino ha accolto la richiesta e auspico che la mia proposta di legge sulla diagnosi precoce sull’autismo – chiosa Gabellone - torni in commissione per acquisire il parere dell’Ordine dei medici, in particolare i pediatri, e della comunità scientifica».

© RIPRODUZIONE RISERVATA