La situazione non migliora: positivi un tampone su 3

La situazione non migliora: positivi un tampone su 3
di Massimiliano IAIA
3 Minuti di Lettura
Giovedì 10 Dicembre 2020, 08:46

I numeri in calo del giorno dell'Immacolata si sono rivelati solo una illusione. O comunque, non sono stati l'inizio di quell'inversione di tendenza che qualcuno aveva sperato e pronosticato. Secondo il bollettino regionale di ieri, non solo sono tornati a salire i ricoveri e le terapie intensive, non solo continuano a crescere gli attuali positivi, ma tocca livelli record il rapporto tra nuovi casi e tamponi effettuati: su un numero molto basso di test (2.758) ci sono stati 917 nuovi casi positivi, per un altissimo rapporto percentuale, pari al 33,24%. Molto differenti le cifre sulle singole province, difficili da interpretare senza conoscere il numero dei tamponi effettuati per ciascuna area. Di certo, però, il netto calo dei positivi della provincia di Taranto (dai 290 ai 33 di ieri) si spiega con i pochissimi tamponi processati nella giornata festiva. Più alto, invece, il numero dei casi nella provincia di Brindisi (190), nel Salento sono 97. A questi si aggiungono i 323 della provincia di Bari, i 35 della provincia Bat (la Regione ha però spiegato che l'Asl Bat-Lab Dimiccoli non ha comunicato i dati relativi alle ultime 24 ore per problemi tecnici), i 236 della provincia di Foggia, i 5 residenti fuori regione, mentre due casi dalla provincia di residenza non nota sono stati riclassificati e riattribuiti.


I morti sono stati 20: sette in provincia di Bari, sette in provincia di Taranto, tre in provincia di Foggia, uno in provincia di Brindisi, uno in provincia di Lecce, un residente fuori regione. In totale, il numero delle vittime è di 1.779. A questi, occorrerà aggiungere altri tre morti registrati ieri nella provincia di Taranto ma non ancora inseriti nel bollettino regionale.
Tornano a salire i ricoveri Covid in Puglia: dai 1.802 di martedì si è passati ai 1.838 di ieri, +36 in un giorno. Anche nelle terapie intensive c'è un lieve aumento: da 197 pazienti a 199. Se i guariti salgono a 17.325 (ieri + 139), aumentano ancora gli attualmente positivi, che raggiungono quota 48.070.
A livello nazionale prosegue la lenta decrescita della curva epidemica che, da qualche giorno - escluse le fisiologiche fluttuazioni dei numeri legate ai fine settimana, quando la quantità dei tamponi effettuati è minore - fa registrare meno nuovi casi di Covid ed una riduzione della pressione su terapie intensive e reparti ospedalieri. Ancora, però, resta molto alto il numero delle vittime, ieri pari a 499, ed anche se il picco è stato superato sia in relazione ai nuovi casi sia alle ospedalizzazioni, i timori degli esperti sono ora per la eventuale terza ondata. O, piuttosto, per una seconda ondata, quella attuale, che rischia di non esaurirsi se le prossime festività natalizie porteranno ad un rilassamento dei comportamenti e ad abbassare la guardia. I dati del bollettino giornaliero del ministero della Salute fotografano appunto una curva in calo, ma molto lentamente. Sono 12.756 i casi positivi nelle ultime 24 ore (contro i 14.842 di martedì), mentre i morti sono 499 (l'altroieri 634). In totale i casi da inizio epidemia sono 1.770.149, i morti 61.739. Situazione in miglioramento anche sul fronte degli ospedali: sono 3.320 i pazienti in terapia intensiva, in calo di 25 unità rispetto a martedì, ed i ricoverati nei reparti ordinari sono 29.653, in calo di 428 unità. In isolamento domiciliare ci sono 677.542 persone (-26.557 rispetto al giorno prima). Gli attualmente positivi sono 710.515 (-27.010), i guariti e dimessi 997.895 (+39.266). Tuttavia, risale leggermente il rapporto tra tamponi e positivi. Sono infatti 118.475 i tamponi effettuati nelle ultime 24 ore, oltre 30mila in meno di martedì, ed il tasso di positività è del 10,8%, (in aumento dello 0,8% rispetto all'altroieri).
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA