Maltempo, bollettino di guerra in Puglia. Agricoltura in ginocchio. Allerta gialla per altre 24 ore

Maltempo, bollettino di guerra in Puglia. Agricoltura in ginocchio. Allerta gialla per altre 24 ore
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Domenica 24 Settembre 2023, 12:11 - Ultimo aggiornamento: 27 Settembre, 22:08

Sull'Italia si sono abbattuti in un solo giorno ben 30 eventi estremi tra nubifragi, grandinate e trombe d'aria che hanno provocato danni nelle città e nelle campagne con tetti scoperchiati, alberi abbattuti, coltivazioni distrutte, serre divelte, allagamenti, frane e smottamenti. È quanto emerge dal bilancio della Coldiretti sull'ondata di maltempo che ha segnato l'avvio dell'autunno, sulla base dei dati Eswd (European sever weather database).

Una forte perturbazione che ha colpito violentemente lungo tutta la Penisola, da Nord a Sud, dopo una estate che dal punto di vista climatologico in Italia ha fatto registrare una temperatura superiore di 1,04 gradi la media storica che la classifica tra le otto più calde dal 1800, secondo le analisi Coldiretti su dati Isac Cnr. Gravi i danni nelle campagne dove - sottolinea la Coldiretti - sono in pieno svolgimento le attività stagionali dalla vendemmia alla raccolta di frutta e ortaggi mentre sta per iniziare quella delle olive con le colture particolarmente sensibili alle manifestazioni violente che provocano danni irreversibili mandando in fumo un intero anno di lavoro.

L'allerta in Puglia

La Protezione civile regionale ha diramato una nuova allerta gialla fino a domani sera, lunedì 25 settembre. Sono previste «precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sul versante Adriatico della Puglia centro-settentrionale, con quantitativi cumulati generalmente moderati; da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sul resto della Puglia, con quantitativi cumulati da deboli a localmente moderati, specie sui settori costieri.

I fenomeni potrebbero essere accompagnati da rovesci intensi, frequente attivita' elettrica, fenomeni grandinigeni localizzati e forti raffiche di vento».

Danni agli ulivi in Puglia

Colpite - precisa la Coldiretti - anche realtà di pregio come i vigneti di Falanghina, Fiano e Aglianico in Campania ma anche gli uliveti in Puglia e i pistacchieti in Sicilia. A fare danni nelle campagne soprattutto la caduta della grandine che - continua la Coldiretti - è la più dannosa in questa fase stagionale. Un evento climatico avverso che - precisa la Coldiretti - si ripete sempre con maggiore frequenza ma a cambiare è anche la dimensione dei chicchi che risulta essere aumentata considerevolmente negli ultimi anni con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio anche più grandi di una palla da tennis.

Bollettino di guerra tra Bari e Foggia

 A proposito dei forti temporali di ieri la Coldiretti Puglia parla di «bollettino di guerra in campagna dopo la violenta ondata di maltempo, con tempeste di fulmini, grandinate, nubifragi e violente raffiche di vento, che ha colpito oliveti e vigneti, campi di broccoletti e pomodori, con danni tra il 20% e l'80% a macchia di leopardo sulle produzioni con gli olivi spogliati di foglie e frutti, ma anche serre divelte e smottamenti». Questo emerge dalle prime verifiche in provincia di Bari a Terlizzi, Ruvo di Puglia, Modugno, Giovinazzo e Molfetta, ed in provincia di Foggia a San Severo, Lucera, San Nicandro Garganico, Pietramontecorvino e Torremaggiore, mentre è in corso la conta dei danni nelle campagne. In alcuni campi ancora allagati è impossibile accedere.

Ben 66 eventi estremi sulla Puglia da gennaio

Sulla Puglia da gennaio ad oggi si sono abbattuti 66 eventi estremi tra tempeste di vento, fulmini, nubifragi, tornado e grandinate «che hanno provocato - denuncia Coldiretti Puglia - danni nelle città e nelle campagne con serre scoperchiate, smottamenti e allagamenti, per non parlare dei danni indiretti causati dalla peronospora e dalla scottature con perdite ingenti di cibo dall'uva agli ortaggi. La caduta della grandine nelle campagne - sottolinea la Coldiretti regionale - è la più dannosa per le perdite irreversibili che provoca alle coltivazioni, mandando in fumo un intero anno di lavoro. La grandine - spiega l'organizzazione agricola - colpisce i frutticini proprio nei primi giorni di formazione in modo da provocarne la caduta o danneggiandoli in modo tale da impedirne la crescita o lasciando deformazioni tali da renderli non adatti alla commercializzazione. Un evento climatico avverso che - precisa la Coldiretti - si ripete sempre con maggiore frequenza ma a cambiare è anche la dimensione dei chicchi che risulta essere aumentata considerevolmente negli ultimi anni con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio anche più grandi di una palla da tennis».

La Cia Puglia: «Un disastro, c'è chi ha perso tutto»

“É un disastro, c’è chi ha perso tutto”. Gennaro Sicolo, presidente CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, commenta così quanto è successo nel pomeriggio di sabato 23 settembre. Pomodori distrutti, olive a migliaia per terra strappate dalla furia di vento e grandine, stessa cosa per l'uva, con i vigneti sferzati e i grappoli sbattuti al suolo. Sono disastrosi gli effetti di grandinate e tempeste di vento e pioggia che si sono abbattute su tutto il Nord della Puglia, interessando tre province: Capitanata, Barletta-Andria-Trani e Area Metropolitana di Bari. In provincia di Foggia, i danni maggiori si riscontrano in special modo nelle aree rurali di San Severo, Lucera, Sannicandro, Torremaggiore. Nel Barese, gli effetti peggiori dell’improvvisa ondata di maltempo si sono avuti a Molfetta, Terlizzi, Ruvo, Corato, Giovinazzo e Bitonto.

 

Addio rose rosse

A Terlizzi, intere produzioni di rose rosse sono andate completamente perdute. Completamente distrutto anche un ettaro di girasoli. Dopo una prima ricognizione, è stata convocata per stamattina la Commissione consiliare Agricoltura del Comune di Terlizzi. In videoconferenza parteciperanno anche l’assessore regionale Donato Pentassuglia e Francesco Paolicelli, presidente della IV Commissione consiliare della Regione Puglia. La situazione è drammatica non solo per il settore agricolo tradizionale, ma anche per tutto il settore florovivaistico.

Vendemmia compromessa

Interi campi di ortaggi, in tutto il Nord della Puglia, sono andati distrutti. Colpite dalla grandine, sferzate dal vento e appesantite dalla pioggia molte coperture delle serre hanno ceduto. Il peso dei chicchi di ghiaccio caduti dal cielo ha lacerato i teli delle serre. Tutta la parte settentrionale della regione è terra di vigneti: i grappoli, in attesa di essere raccolti per la vendemmia ormai imminente, sono stati ‘mitragliati’ dalle grandinate, strappati e buttati al suolo dal vento.

Oliveti danneggiati

L'autunno è iniziato come peggio non poteva, nel segno di eventi atmosferici estremi che distruggono il lavoro di un anno intero. Particolarmente pesanti appaiono i danni ai prodotti orticoli, ma anche a vigneti e uliveti, proprio nel momento in cui ancora tante aziende agricole dovevano vendemmiare. Danni enormi anche al settore olivicolo, con la stagione della raccolta sempre più vicina. “Le segnalazioni e le immagini che ci sono arrivate sono uno strazio, migliaia e migliaia di olive sono a terra, spazzate via dalla furia di vento e grandine”, spiega Sicolo.

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