Il G7 in Puglia apre all'Africa, una delegazione al vertice per il futuro globale

Il G7 in Puglia apre all'Africa, una delegazione al vertice per il futuro globale
di Salvatore MORELLI
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Lunedì 22 Aprile 2024, 05:00

Si prospetta un G7 a maglie allargate e con altri ospiti mondiali in Puglia? L’Italia, che detiene la presidenza di turno per il 2024, sta infatti progettando di invitare ai cosiddetti incontri di sensibilizzazione i leader di diversi paesi africani, come anche di Argentina (che ha già visto confermare l'arrivo a Borgo Egnazia del presidente Javier Milei), Brasile e India. A ricevere un invito potrebbero essere i leader di Egitto, Tunisia, Algeria e Kenya, insieme ai rappresentanti dell'Unione africana. Il G7 è da diversi anni che invita altri leader globali sperando di rafforzare il consenso su questioni cruciali, come l’Ucraina e le relazioni con la Cina.

Il vertice


Non si esclude che in occasione del vertice del Gruppo dei Sette (G7) a Borgo Egnazia (dal 13 al 15 giugno), che comprende Italia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Francia, Germania e Giappone, sarà proprio la guerra in Ucraina al centro dei colloqui con la partecipazione del presidente Volodymyr Zelenskiy al vertice dei leader come ha fatto l’anno scorso quando si è svolto in Giappone. In merito al ruolo dell'Africa, il primo ministro Giorgia Meloni ha di recente affermato che lo sviluppo di questo continente sarà un punto centrale nelle discussioni, insieme alla lotta ai pericoli posti dall’intelligenza artificiale (AI). La Meloni ha fatto dell’Africa un asse centrale della sua politica estera da quando è entrata in carica alla fine del 2022, lanciando a gennaio un progetto con un certo numero di stati africani volto a rafforzare i legami economici, creare un hub energetico per l’Europa e frenare l’immigrazione. 
Nei giorni scorsi, sul quadro degli inviti allargati ad altri leader mondiali, è stata la premier italiana ad invitare ufficialmente il presidente argentino, Javier Milei, a partecipare al vertice in Puglia. 

La notizia


Era trapelata da tempo e mancava solo la conferma ufficiale: Milei sarà quindi per la seconda volta in Italia dopo la visita di febbraio durante la quale ebbe incontri con Meloni (che aveva lanciato l'invito proprio nel faccia a faccia avuto a Roma), papa Francesco e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il tema del suo intervento dovrebbe essere “l'intelligenza artificiale”. 
Nell'attesa di altri nomi e dettagli che ogni giorno vedono ampliare i temi sulla sicurezza (che vedrà scendere in campo 5mila uomini, più altre forze speciali al seguito delle varie delegazioni internazionali), la città inizia a vivere l'attesa di un evento speciale: il galà d'apertura che avverrà presso il Castello Svevo il prossimo 13 giugno. Un evento blindato che (nel corso di una cena dove al tavolo siederanno vari capi di stato e ministri) trasformerà tutta l'area portuale off-limits, insieme allo spazio aereo e alle varie strade d'accesso. 
Per diverse ore. In conto, oltre a una cornice che cercherà di rendere Brindisi bella come non mai attraverso del lavori di manutenzione stradale e suggestioni coreografiche, c'è proprio l'aspetto che quel giorno avrà il vecchio castello Federiciano che inizierà ad essere passato al lucido per presentarsi impeccabile.

Infatti, per ospitare i più potenti leader della Terra, sono stati previsti dei lavori che dovrebbero garantire al vecchio maniero, posto sul mare del Seno di Ponente, di offrire agli occhi del mondo lo “stupor” che come appellativo accompagnava l'imperatore Federico II.

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