Xylella, un miliardo e mezzo di danni: «Ora più fondi e meno burocrazia». Domani il tavolo a Lecce

Ulivi devastati dalla xylella
Ulivi devastati dalla xylella
di Valeria BLANCO
4 Minuti di Lettura
Domenica 24 Settembre 2023, 05:00

Leggi ad hoc - o meglio una legge speciale per il Salento - e procedure più snelle per la rigenerazione delle aree rurali, ma anche ulteriori aiuti per ricostruire e diversificare il paesaggio. Ristori e rilancio: quello che serve a quella parte di Puglia più gravemente colpita dal flagello della Xylella, che ha trasformato i campi in deserti, è ben chiaro agli operatori del settore. 

Xylella, domani l'incontro a Lecce


E domani, con l’incontro promosso dal presidente della Camera di Commercio di Lecce, Mario Vadrucci, dopo l’appello lanciato durante il forum di Quotidiano, si proverà a tirare le fila affinché tutti gli stakeholders remino in un’unica direzione. «Quando, nelle scorse settimane, da più parti si è levato un appello a fare qualcosa di concreto per quel “dramma senza fine” che è la Xylella - ha detto Vadrucci - abbiamo ritenuto doveroso, come “casa delle imprese”, fare della Camera di Commercio di Lecce il punto di coordinamento di tutta la comunità dell’arco jonico-salentino preoccupata e scontenta per come il fenomeno della Xylella è stato affrontato in questi anni, senza alcun apprezzabile risultato sul piano agricolo, ambientale ed economico.

Abbiamo fatto nostri gli appelli di uomini di cultura, tecnici, imprenditori, agricoltori e semplici cittadini».

Al tavolo, insieme con le Camere di Commercio di Lecce, Brindisi e Taranto, siederanno gli assessori regionali Donato Pentassuglia (Agricoltura), Alessandro Delli Noci (Sviluppo economico) e Gianfranco Lopane (Turismo) e poi le imprese, i sindaci, i parlamentari, i consiglieri regionali, i consiglieri camerali e le associazioni che vorranno partecipare. L’obiettivo è andare via con una strategia condivisa per riforestare il Salento e per farlo nel più rapido dei modi, eliminando gli ostacoli che si frappongono alla ricostruzione, primi tra tutti il rimpallo di responsabilità tra enti e la farraginosità delle procedure burocratiche.

L'assessore Pentassuglia


Su questo, l’assessore Pentassuglia è in prima linea. «Parleremo a viso aperto - è la premessa - perché le idee ci sono. Ora si tratta di capire cosa fa ognuno degli attori in campo, senza scaricabarile, e quali sono le risorse in campo, considerando che quelle originali coprono solo il 10 per cento del territorio colpito dalla fitopatia». Nel fare il punto su quanto fatto finora, Pentassuglia non fa sconti: «Stiamo lavorando alla nuova programmazione ed entro dicembre saranno pronti i nuovi bandi, bisognerà però anche capire perché c’è stata poca partecipazione al bando sulla forestazione. Bisogna capire quale idea ha il territorio su forestazione e diversificazione, che significa ripiantumare altre piante autoctone, ricostruire il paesaggio con colture arboree tipiche del territorio». L’altro tema “scottante” è quello dei fondi: «Ne servono di ingenti. Li abbiamo chiesti al vecchio governo e - prosegue - li abbiamo chiesti al nuovo governo, con cui stiamo dialogando. A giorni saremo riconvocati, dopo il punto fatto a giugno al ministero, affinché abbia una ratio il bando che stiamo pubblicando sui frantoi». Al governo, però, Pentassuglia chiederà di più: «Ci aspettiamo un contributo straordinario e la solidarietà nazionale come è accaduto con l’Emilia Romagna, perché qui parliamo di tre province che hanno subìto 1,5 miliardi di danni». Infine, per quanto riguarda la legge speciale, per l’assessore va bene se è una richiesta condivisa dagli attori, ma «l’importante è semplificare, mettere in campo i fondi, completare bandi e graduatorie, avere un soggetto unico con cui rapportarsi per ridare dignità produttiva al Salento».

L'assessore Delli Noci


Per Alessandro Delli Noci, assessore regionale allo Sviluppo Economico, quello della ricostruzione del paesaggio non è un tema che riguarda solo gli agricoltori, ma tutti i pugliesi. «È arrivato il momento di accelerare sulla ricostruzione del paesaggio anche attraverso la diversificazione. Proprio in questi giorni lavoriamo alla legge sulle compensazioni rispetto ai grandi impianti energetici e stiamo cercando di legare la compensazione alla ricostruzione». In merito alla legge speciale per il Salento, invocata da più parti, anche Delli Noci ritiene che sia auspicabile andare in quella direzione: «La xylella - conclude - è un flagello che rischia di recare danno all’intero Mezzogiorno e quindi è giusto che una legge si faccia carico del problema».

© RIPRODUZIONE RISERVATA