Bomba d'acqua su Brindisi: su allagamenti e disagi in città è scontro elettorale

La pioggia si è finalmente placata ma le polemiche non sono state lavate via

Le piogge meno intense non hanno allagato via Tor Pisana Foto di Max Frigione
Le piogge meno intense non hanno allagato via Tor Pisana Foto di Max Frigione
di Francesco TRINCHERA
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Martedì 18 Aprile 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 12:29

La pioggia si è finalmente placata ma le polemiche non sono state lavate via. Ora che Brindisi si lecca le (metaforiche) ferite dopo l’ondata di maltempo di domenica, in cui la città è stata colpita da una bomba d’acqua che ha creato disagi e strade allagate, si cerca di risalire alla causa dei problemi e l’argomento entra anche nel dibattito sulle prossime elezioni amministrative, mentre si cerca di far fronte a criticità diventate ormai croniche.

Il bilancio delle piogge torrenziali

Tirando le somme di quanto accaduto due giorni fa, infatti, le situazioni di urgenza sono state tante ed hanno riguardato soprattutto la viabilità della città, con strade che sono diventate veri e propri fiumi in piena difficilmente percorribili dalle auto, tanto che sono state diverse le chiamate ai Vigili del fuoco. Una situazione di difficoltà che ha riguardato in particolar modo alcune delle vie che finiscono ciclicamente sotto stress in caso di piogge intense. Tra queste, si va da quelle a ridosso del centro (via Tor Pisana, via Osanna, via Provinciale per San Vito), ad arterie ad alta densità come via Cappuccini ed altre realtà più periferiche, come viale Palmiro Togliatti – via Caduti di via Fani o alcune strade del quartiere La Rosa. Problemi che non hanno risparmiato anche il centro storico ed i corsi principali (prova ne è anche un video diventato virale, con i clienti di un bar costretti mettere i piedi sulle sedie per evitare di bagnarsi), mentre i due sottopassaggi pedonali di via Tor Pisana e via Appia che si sono riempiti di acqua in poco tempo e che sono tornati nuovamente percorribili solo nella giornata di ieri.

Insomma, un quadro di difficoltà esteso e con ripercussioni su buona parte della cittadinanza, che ha in parte fatto sentire la sua voce di protesta.

La risposta delle istituzioni

Da palazzo di città, comunque, si spiega che si sta cercando di far fronte alle diverse criticità: «Abbiamo verificato – ha detto il sindaco, Riccardo Rossi – i danni che ci sono stati e, visto che c’è un’altra allerta per giovedì che speriamo non sia dello stesso tipo, abbiamo chiesto ad Ecotecnica e a chi di competenza di ripulire le caditoie, come accade puntualmente: è stato fatto e sarà fatto anche dopo quello che è successo». Rossi però, ha evidenziato che il problema risiede nel fatto che «arrivano quantità d’acqua impressionanti, che scaricano in tre ore quello che in genere è scaricato in due mesi e le città sono in difficoltà, perché con l’impermeabilizzazione e le pendenze andando da via Appia verso il centro, le condotte non sono in grado di smaltire quella portate». Quindi «c’è un tema generale che non è semplicemente la pulizia» e «riguarda la vita nelle città e come sono strutturate, a fronti di fenomeni importante». Toni Matarrelli, presidente della Provincia e dell’Autorità idrica pugliese (che si occupa proprio di condutture) ritiene però che quanto accaduto domenica sia da inserire nelle competenze dell’Autorità di Bacino «che è preposta al controllo idrogeologico del territorio» e quindi ad individuare eventuali zone particolarmente a rischio.

Scontro elettorale sugli allagamenti

La situazione dopo le forti piogge e gli allagamenti di domenica, come detto, è entrata anche nell’agenda della campagna elettorale per le amministrative. In questo senso, dalla lista civica del candidato unitario di centro e destra Giuseppe Marchionna si dice che «le piogge intense, associate a condizioni cicloniche, hanno ancora una volta fatto emergere la necessità di interventi urgenti sulle condotte idriche, ma soprattutto di una precisa e puntuale vigilanza comunale sui lavori terzi. Proprio quest’ultimo aspetto, spesso trascurato, causa errate pendenze e chiusura lavori troppo frettolosi, che poi si ripercuotono sulla vita della collettività brindisina». Il candidato di Movimento Regione Salento Pasquale Luperti, invece, parte dal finanziamento ottenuto per creare nuovi parcheggi proprio in via Tor Pisana, sostenendo che «invece, di candidare a finanziamento un intervento risolutivo di questa situazione drammatica, si è pensato bene di far arrivare denaro pubblico per realizzare 600 nuovi posti-auto e strutture ricettive proprio dove l’acqua supera un metro di altezza quando ci si allaga».

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