Giochi del Mediterraneo, Malagò (Coni) lascia. «Ci vuole una svolta»

Giochi del Mediterraneo, Malagò (Coni) lascia. «Ci vuole una svolta»
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Lunedì 31 Luglio 2023, 21:22 - Ultimo aggiornamento: 21:35

“Bomba” sui Giochi del Mediterraneo. Giovanni Malagò, presidente del Coni, fa un passo indietro e si dimette dal comitato organizzatore dell’evento in programma a Taranto città, ma anche in provincia, Brindisi, Lecce, Fasano e Conversano, a giugno 2026. Un passo indietro, però, va chiarito subito, che non è un disimpegno o un abbandono. No, l’intento (e l’auspicio) di Malagò è che il suo temporaneo passo indietro sia seguito anche dagli altri componenti del comitato per provare a ripartire e rilanciare.

Il tentativo di superare l'impasse

Una specie di reset, una mossa choc quella di Malagò, non per azzerare in un colpo i ritardi sulla tabella di marcia, che ci sono, ma quantomeno per superare definitivamente polemiche e divergenze e dare poi luogo ad un nuovo inizio. Lo si capisce dalla chiusa finale della lettera (datata ieri e inviata ai ministri Fitto, Abodi, al governatore pugliese Emiliano, al sindaco di Taranto, Melucci, al presidente del comitato internazionale Tizzano e al commissario di Governo dei Giochi, Ferrarese), dove Malagò esprime comunque fiducia sulla possibilità di fare ancora un evento sportivo che non deluda le aspettative e l’immagine dell’Italia. 
“Dopo una lunga e attenta riflessione in seguito agli ultimi accadimenti - scrive Malagò - sono giunto alla conclusione che, visto il perdurante e irrisolto stato di ‘impasse’ e i conseguenti palesi ritardi nella realizzazione delle opere infrastrutturali e nell’organizzazione in generale, ci debba essere necessariamente una svolta che consenta di riprendere il cammino nell’interesse di tutti gli stakeholders, dei vostri e dei nostri rispettivi ruoli”. “Come Comitato Olimpico Nazionale Italiano - annuncia - riteniamo opportuno fare un passo indietro rispetto all’attuale governance del Comitato organizzatore, con l’auspicio che questa presa di posizione formale possa essere condivisa da tutti i soggetti interessati per ricostruire con la massima urgenza un modello gestionale che possa concretizzare al meglio ogni attività finalizzata all’ottimale svolgimento dell’evento”. 

Il presidente Emiliano

"L'uscita del CONI dal Comitato Organizzatore dei Giochi del Mediterraneo - scrive il presidente Emilano - è la conseguenza delle incertezze sul finanziamento dei Giochi da parte del Governo. La Regione Puglia ribadisce la disponibilità a trovare col Governo un’intesa che consenta a quest’ultimo di rimuovere ogni remora a far fronte agli impegni presi col CONI, con la Regione Puglia, col Comune di Taranto e con i comuni pugliesi facenti parte del Comitato Organizzatore. Nell’ultima riunione svoltasi con i Ministri Fitto e Abodi la Regione Puglia aveva espresso, a richiesta del Ministro Abodi, la sua disponibilità ad integrare il Comitato Organizzatore con le presenze ritenute necessarie dal Governo al fine di sbloccare i finanziamenti, offrendo inoltre la propria disponibilità a versare la somma di 40milioni di euro di sua competenza non appena assegnata dal Ministro Fitto la quota del Fondo di Sviluppo e Coesione spettante alla Regione Puglia ammontante a 4,6 miliardi". 


La riunione si era chiusa con l’intesa che sarebbe stata aggiornata a due/tre giorni per conoscere la risposta del Governo. "Si comprende cosi la reazione del Presidente Malagó che è dichiaratamente intesa a favorire un’intesa che eviti all’Italia, alla Puglia e a Taranto una brutta figura e un  eccessivo affanno nella realizzazione degli impianti  necessari allo svolgimento dei Giochi. Di fronte all’ulteriore attesa arriva oggi la lettera del CONI che deve essere interpretata come un estremo tentativo di sbloccare una situazione che sta rallentando da mesi l’organizzazione della importante manifestazione sportiva. I Giochi del Mediterraneo per Taranto e la sua provincia non sono però solo una manifestazione sportiva, per quanto rilevantissima, sono anche la prova di come la Città col sostegno della Regione Puglia e del Governo abbia preso in mano il proprio destino e intenda riscattare il triste destino ambientale, di salute e industriale al quale è stata condannata in passato dallo Stato stesso".

I fondi del Pnrr


"In questo senso - prosegue la nota del presidente - la contemporanea cancellazione dei fondi PNRR da parte del Ministro Fitto destinati alla costruzione dei forni DRI per la decarbonizzazione della acciaieria tarantina appare come una ulteriore incertezza. Ho per questo immediatamente chiesto con fiducia l’intervento del Presidente del Consiglio Meloni per risolvere entrambe le suddette vicende. Auspico dunque che il Presidente Meloni possa al più presto convocare una riunione presso Palazzo Chigi. Ribadisco ancora che ogni proposta del Governo sarà tenuta in debita attenzione con lo spirito di accoglierla se rispettosa di chi ha avuto l’idea del Giochi del Mediterraneo a Taranto che ha ottenuto la candidatura e tra questi soggetti c’è sicuramente il CONI del Presidente Malagó che ringrazio per la passione e la determinazione con la quale ha richiamato tutti ai propri doveri verso l’Italia, verso Taranto e verso il movimento sportivo italiano”. 
 

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