Il commissario dei Giochi del Mediterraneo, Ferrarese: «Tempo scaduto ma possiamo
ancora correre ai ripari»

di Domenico PALMIOTTI
Martedì 17 Ottobre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 18 Ottobre, 11:17 | 1 Minuto di Lettura
Il progetto originario per il nuovo stadio Iacovone

L’annuncio (o la doccia fredda) arriva di primo mattino dall’India tramite Giovanni Malagò, presidente del Coni, che al Comitato Olimpico Internazionale (Cio) riunito a Mumbai dichiara che per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina la pista da bob non si realizzerà più e che per le gare si andrà all’estero. Motivo: la difficoltà a trovare imprese in grado di costruire l’impianto e la necessità di non bruciare risorse in un qualcosa che, finite le Olimpiadi invernali, resterebbe scarsamente utilizzato. «Non è più tempo di cattedrali nel deserto. Tutti con i piedi per terra, perché i tempi sono difficili e noi dobbiamo utilizzare al meglio le risorse dei cittadini» chiosa a margine di un evento il ministro delle Imprese, Adolfo Urso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA