Omicidio stradale: indagato il conducente dell'auto dopo la morte della ragazza di 17 anni

Omicidio stradale: indagato il conducente dell'auto dopo la morte della ragazza di 17 anni
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Lunedì 4 Novembre 2019, 13:04 - Ultimo aggiornamento: 8 Novembre, 12:22

Aperto un fascicolo per omicidio stradale sulla tragedia della notte di Halloween sulla strada statale 275 all'altezza di Alessano. Per chiarire la dinamica dell'incidente in cui ha perso la vita Siria Fanciullo, 17 anni, di Presicce-Acquarica del Capo, è stata avviata un inchiesta che contesta l'ipotesi di reato di omicidio stradale.


Atto dovuto, l'iscrizione sul registro degli indagati del conducente della Renault Clio che ha sfondato il muro di recinzione della ferramenta Bernardi: Walter Alfarano, 27 anni, cognato di Siria. Finito anche lui in ospedale insieme alla moglie Luana Fasano e con G.F., entrambe sorelle di Siria. Tutti ricoverati in prognosi riservata, G.F. nel reparto di Rianimazione.

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Se ne sta occupando il pubblico ministero della Procura di Lecce, Donatina Buffelli. E come prevede il protocollo della Procura di Lecce per gli incidenti gravi e per quelli mortali, è previsto l'affidamento dell'incarico ad un consulente esperto di incidenti stradale per ricostruire la dinamica della tragedia che ha spezzato la vita della studentessa del liceo Comi di Tricase. Una fase, questa delle indagini preliminari, in cui l'indagato ha la possibilità di difendersi nominando un avvocato ed un perito.

A breve intanto i carabinieri della stazione di Alessano depositeranno in Procura l'informativa contenente la prima ricostruzione del sinistro. Un dato è stato già acquisito: dalle analisi del sangue è emerso che Alfarano non avesse bevuto alcolici o assunto droghe prima di mettersi al volante per raggiungere con la moglie e le sue sorelle un ristorante-discobar di Tricase dove avrebbero voluto festeggiare la notte di Halloween.
Sono state inoltre acquisite le immagini delle telecamere di video sorveglianza della ferramenta Bernardi. Perché in quel filmato di poco prima delle 23.30 di giovedì della scorsa settimana dovrebbero esserci sia lo schianto contro il muro di cinta che le fasi appena precedenti.

Sarà, dunque, possibile cominciare a stabilire perché quella macchina non abbia proseguito dritto lungo quel tratto di rettilineo e sia andata a schiantarsi. Si potrebbero acquisire i frame del momento in cui ha cominciato sbandare. Ed iniziare a capire cosa abbia innescato la perdita di controllo della macchina.
Come pure anche se un altro mezzo, un passante, un ostacolo o un animale abbiano costretto Alfarano ad una manovra repentina. Oppure nulla di tutto questo. I carabinieri inoltre indicheranno anche quale velocità sia rimasta segnata sul tachimetro dell'auto, dopo quello stop repentino e violento.

Quanto alla velocità il compito di fornire indicazioni più precise spetterà al consulente della Procura attraverso la valutazione dei danni riportati dal mezzo e causati al muro di cinta. Tutto servirà a chiarire se e quali responsabilità abbia avuto l'indagato.
Per Siria non c'è stato nulla da fare. «Quando ormai si vola, non si può cadere più», la frase di una canzone di Vasco Rossi che l'ha accompagnata nel suo ultimo viaggio. La comunità di Presicce-Acquarica sabato ha affollato la chiesa Madre per stringersi attorno al papà Luigi, alla mamma Donatella, e ai tanti parenti distrutti dal dolore.
Messaggi di incoraggiamento sono arrivati per gli altri componenti di questa famiglia ancora ricoverati in ospedale. In attesa che l'inchiesta penale faccia chiarezza.

 

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