De Nuccio: «Radiologia intervenstisica riaprirà ma prima servono le assunzioni in deroga al piano regionale»

Maurizio De Nuccio
Maurizio De Nuccio
di Danilo SANTORO
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Domenica 28 Gennaio 2024, 05:00

«Questo protocollo è un modello iniziale. Abbiamo già chiesto alla Regione di essere autorizzati per l’assunzione di personale dirigenziale e di comparto, in deroga al piano assunzionale previsto». Come conferma il direttore generale dell’ Asl di Brindisi, Maurizio De Nuccio, l’obiettivo nel medio periodo è che l’ospedale Perrino di Brindisi, così come avveniva fino al 2021, possa essere autosufficiente per quanto riguarda il reparto di radiologia interventistica. Un’autonomia che al momento manca, pur essendo un ospedale di II livello, principalmente per l’assenza di medici e di altro personale per rendere operativo il reparto. Da qui in queste ore la sottoscrizione di un protocollo tra le Asl di Brindisi, Lecce e Taranto per garantire disponibilità per i pazienti del territorio brindisino nelle altre due strutture, al Vito Fazzi e al Santissima Annunziata. Una sinergia interaziendale che al momento così prevede il trasferimento dei pazienti in queste strutture, e non la presenza di personale delle altre due aziende sanitarie a Brindisi. Un modello che andrà rivisto, e che ha come obiettivo finale anche quello di formare nuovo personale poi per dotare al Perrino di Brindisi il reparto di radiologia interventistica che ha già strumentazione ad alta tecnologia, praticamente inutilizzata da quasi tre anni per assenza di medici.

Direttore De Nuccio, quali sono i tempi per l'attuazione del protocollo?

«Il protocollo d'intesa interaziendale, così come impostato è già operativo e rappresenta la concreta attuazione concordata del modello organizzativo in essere che viene adeguato a questa prima fase.

Lo stesso tende dichiaratamente all'efficientamento dell'Hub di brindisi, cosa per la quale al momento manca l'organico dedicato sia dirigenziale che di comparto. Per l'ottimizzazione di tale protocollo si richiede in tempi brevissimi l'attivazione da parte dei servizi informatici delle tre Asl (Brindisi, Lecce e Taranto) di soluzioni ponte, per la condivisione delle immagini via Vpn prevedendo la formale esecuzione della prestazione in modalità "teleconsulto"».

Al momento cosa manca per garantire posti letto al Perrino?

«Il Perrino già dispone dei seguenti posti letto tecnici assegnati alla Radiologia interventistica: 1 neurochirurgia, 1 chirurgia vascolare, 1 urologia, 1 nefrologia, 1 terapia intensiva».

Nel protocollo si parla di un periodo di formazione per il vostro personale. Quanto durerà e se sarà sufficiente questo per riattivare il reparto a Brindisi?

«Il modello organizzativo di cui al protocollo deve ritenersi un modello iniziale che deve evolvere progressivamente verso un modello sufficiente per il quale è richiesto un percorso formativo nei confronti degli specialisti della Asl brindisi. La formazione avverrà sul campo secondo una duplice modalità: presso gli Hub di Lecce e Taranto cui parteciperà personale individuato per questo percorso; presso il Perrino,in elezione, abbiamo previsto di affiancare al nostro personale che possa acquisire competenze specifiche, medici interventisti che arriveranno da fuori Asl. La formazione durerà il tempo necessario per portare l'equipe di brindisi a un livello di efficienza sufficiente ad operare in autonomia»

Cosa è necessario per attivare il reparto?

«Per attivare concretamente il reparto, è necessario integrare il personale di radiologia interventistica. È stata già formalizzata da questa Asl al Dipartimento di Promozione della Salute della Regione, una richiesta di autorizzazione di assunzione di personale dirigenziale e di comparto, in deroga al piano assunzionale di cui alla DGR 1429/2023».

Secondo il consigliere regionale Fabiano Amati non assicurare "la piena funzionalità di tutti i servizi tipici di un ospedale di II livello, nonché Dea, fa emergere la responsabilità penale a carico delle burocrazie sanitarie regionali e dei manager Asl in caso di evento cagionato da omissione impropria". Secondo lei questo potrebbe configurarsi in assenza del reparto radiologia interventistica a Brindisi?

«Mi permetto di non entrare in tali considerazioni. Questa Direzione strategica si trova a dover riattivare un servizio completamente azzerato dall'Agosto 2021, per cui qualunque cosa risulta per noi un atto corretto e da valorizzare».

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