I FUNERALI

Funerali Giulia Cecchettin, il papà Gino: «Salutaci la mamma». La sorella Elena: «Ti vedo in mezzo alle stelle»

Le ultime notizie in diretta sulle esequie della 22enne uccisa dall'ex fidanzato

Giulia Cecchettin, diretta funerali: attese 15mila persone a Padova. Saranno trasmessi anche in tv
Giulia Cecchettin, diretta funerali: attese 15mila persone a Padova. Saranno trasmessi anche in tv

Elena Cecchettin: «Ora ti vedo in mezzo alle stelle, sei il mio angelo»

«Ora ti vedo in mezzo alle stelle, che fai a metà gelato con la mamma. Continuerai a essere il mio angelo custode perché in fin dei conti lo sei sempre stata». Elena Cecchetin, sorella di Giulia, saluta così la 22enne nel funerale 'privatò a Saonara.

Secondo funerale "privato" a Saonara

Un secondo funerale 'privatò viene celebrato a Saonara per Giulia Cecchettin, la 22enne uccisa dall'ex fidanzato Filippo Turetta. Una cerimonia più intima, dopo la funzione 'pubblicà a Padova, nella città in cui la studentessa di Ingegneria biomedica ha frequentato da piccola la scuola e dove la famiglia Cecchettin, che vive a soli tre chilometri da qui, è molto conosciuta. Nella chiesa di San Martino possono accedere solo i parenti e gli amici stretti, ma fuori è stato allestito un maxi schermo per permettere ai concittadini - già numerosi - di assistere alla funzione religiosa. Una partecipazione sollecitata anche dall'amministrazione comunale che ha anticipato la fine delle lezioni per consentire ai ragazzi di partecipare al funerale. La bara di Giulia, coperta da rose bianche e con accanto la sua foto sorridente, è già ai piedi dell'altare, in prima fila c'è papà Gino e i due figli.

Il feretro esce con campanelli per "fare rumore"

Il feretro bianco di Giulia Cecchettin, con le rose dello stesso colore posate sopra, è uscito dalla basilica di Santa Giustina di Padova alle ore 12.15, accompagnato dai familiari, con un fiocco rosso contro la violenza di genere appuntato sul cappotto, dai sacerdoti e dalle autorità. Fuori, l'applauso degli oltre 8 mila presenti, che hanno affollato il sagrato e Prato dalla Valle per portarle l'ultimo saluto, seguendo il funerale dai due maxi schermi. Grande la commozione delle persone che non hanno trattenuto lacrime dopo il discorso finale del padre Gino Cecchettin. Campanelli agitati e urla per «fare rumore».

Il feretro lascia la Basilica fra gli applausi

La bara bianca di Giulia Cecchettin lascia la basilica di Santa Giustina e sul sagrato viene accolta da un lunghissimo applauso di chi, circa 8mila persone secondo la diocesi, sfidando il freddo è venuto a dare l'ultimo saluto alla studentessa di 22 anni.

Lungo applauso al messaggio del papà

Un lungo applauso ha accolto la fine del saluto che Gino Cecchettin ha fatto al termine del funerale della figlia Giulia. Una volta arrivato al banco della prima fila, ha abbracciato e stretto forte i due figli.

Gino Cecchettin: "Ciao Giulia, salutaci la mamma"

«Cara Giulia è il momento di lasciarti andare, salutaci la mamma. Impareremo a danzare sotto la pioggia. Grazie per questi 22 anni». Così Gino Cecchettin concludendo il suo messaggio durante i funerali della figlia.

 

Gino Cecchettin: "Giulia era una giovane donna straordinaria"

«Che la memoria di Giulia ci ispiri a lavorare insieme contro la violenza, che la sua morte sia la spinta per cambiare». Questo l'auspicio di Gino Cecchettin durante il suo messaggio ai funerali della figlia Giulia vittima di femminicidio.

«Mia figlia Giulia era proprio come l'avete conosciuta, una giovane donna strapordinaria, allegra e vivace, mai sazia di imparare. Ha abbracciato la responsabilità della gestione familiare dopo la prematura perdita della sua amata mamma», ha aggiunto.

«Il femmincidio è spesso il risultato di una cultura che svaluta la vita donne, vittime di coloro che avrebbero dovuto amarle; invece sono state vessate, costrette a lunghi periodi di abusi, fino a perdere la loro libertà, prima di perdere anche la vita. Come può accadere tutto questo. Com'è può essere successo a Giulia?». 

Gino Cecchettin, il messaggio agli uomini: «Non giriamo la testa di fronte ai segnali di violenza, anche i più lievi», la lettera letta al funerale

«Ci sono tante responsabilità - ha aggiunto - ma quella educativa coinvolge tutti. Mi rivolgo per primi agli uomini: per primi dobbiamo dimostrare di essere agenti di cambiamento, contro la violenza di genere».

L'abbraccio delle istituzioni a Gino Cecchettin

Abbraccio tra i rappresentanti delle istituzioni e il papà di Giulia, Gino Cecchettin, al momento dello scambio della pace, durante i funerali della ragazza di Vigonovo uccisa dall'ex fidanzato. Il ministro della Giustizia Carlo Nordio, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia e altri sindaci si sono avvicinati al papà di Giulia abbracciandolo.

La sorella Elena stretta al papà Gino

Elena Cecchettin, la sorella di Giulia, è rimasta sempre stretta a padre, Gino, sottobraccio, durante la prima parte della messa dei funerali. La si è potuta vedere con il capo appoggiato alla spalla del papà, gli occhi socchiusi. A fianco di Gino Cecchettin l'altro figlio, Davide, 17enne, il volto tirato, lo sguardo fisso sull'altare.

Il vescovo: "Chiediamo la pace del cuore per Filippo"

Nel giorno del dolore per i funerali di Giulia Cecchettin, il vescovo di Padova, monsignor Claudio Cipolla, rivolge un pensiero anche a Filippo Turetta, in carcere con l'accusa di avere ucciso la sua ex fidanzata. «Chiediamo la pace del cuore anche per Filippo e la sua famiglia», ha detto il vescovo nell'omelia.

«Il nostro cuore cerca tenerezza, comprensione, affetto, amore. La pace del cuore è pace con se stessi, con il proprio corpo, con la propria psiche, con i propri sentimenti soprattutto quelli che riguardano il senso delle azioni che compiamo e il senso della vita», ha sottolineato il vescovo aggiungendo che «il nostro cuore è il luogo dove il Vangelo e la Pasqua di Gesù di Nazareth bussano con delicatezza pronti a dispiegare la loro forza umanizzante».

La prima lettura della migliore amica di Giulia

È stata Giulia Zecchin, 22 anni, migliore amica di Giulia Cecchettin, a leggere la prima lettura durante il funerale per la giovane uccisa dall'ex fidanzato Filippo Turetta. La famiglia ha voluto che venisse data lettura di un passo dal libro del profeta Isaia. «Un germoglio spunterà dal tronco di lesse, un virgulto - recita l'incipit - germoglierà dalle sue radici. Su di lui si poserà lo spirito del Signore».

 

Il vescovo: "Il sorriso di Giulia mancherà a tutti noi"

«Il sorriso di Giulia mancherà al papà Gino, alla sorella Elena e al fratello Davide e a tutta la sua famiglia; mancherà agli amici ma anche a tutti noi perché il suo viso ci è divenuto caro». Lo ha detto il vescovo di Padova, monsignor Claudio Cipolla, nell'omelia dei funerali di Giulia Cecchettin che si celebrano nella Basilica di Santa Giustina a Padova.

«Custodiamo però la sua voglia di vivere, le sue progettualità, le sue passioni. Le accogliamo in noi come quel germoglio di cui parla il profeta. Perché desideriamo insieme attendere la fioritura del mondo nel quale finalmente anche i nostri occhi saranno beati», ha sottolineato il vescovo.

«Non avremmo voluto vedere quello che i nostri occhi hanno visto né avremmo voluto ascoltare quello che abbiamo appreso nella tarda mattinata di sabato 18 novembre. Per sette lunghi giorni abbiamo atteso, desiderato e sperato di vedere e sentire cose diverse. Ed invece ora siamo qui, in molti, con gli occhi, anche quelli del cuore, pieni di lacrime e con gli orecchi bisognosi di essere dischiusi ad un ascolto nuovo» ha detto ancora il vescovo di Padova, affermando che servono ora «parole e gesti di sapienza che ci aiutino a non restare intrappolati dall'immane tragedia che si è consumata, per ritrovare anche solo un piccolo spiraglio di luce».

Dal dolore ora è necessario costruire però un sentimento positivo: «La conclusione di questa storia lascia in noi amarezza, tristezza, a tratti anche rabbia ma quanto abbiamo vissuto ha reso evidente anche il desiderio di trasformare il dolore in impegno per l'edificazione di una società e un mondo migliori, che abbiano al centro il rispetto della persona (donna o uomo che sia) e la salvaguardia dei diritti fondamentali di ciascuno, specie quello alla libera e responsabile definizione del proprio progetto di vita», ha detto Cipolla sottolineando che «questo impegno è indispensabile non solo per garantire qualità di vita al singolo individuo ma anche per realizzare quei contesti sociali e quelle reti in cui le persone siano valorizzate in quanto soggetti in grado di dare un contributo originale e creativo».

Migliaia in piazza, moltissimi giovani

Migliaia di persone stanno guardando dal maxi schermo posizionato nella piazza davanti alla basilica di Santa Giustina a Padova i funerali di Giulia Cecchettin, 22 anni, uccisa dall'ex fidanzato a Filippo Turetta.

Tanti i ragazzi, con zaino in spalla, assistono in silenzio alla funzione religiosa, c'è chi indossa il nastro rosso contro la violenza sulle donne - come i familiari della studentessa uccisa - e tra gli adulti c'è chi stringe forte un rosario.

Gli sguardi sono impietriti dal freddo, ma anche da un dolore che tanti faticano a spiegare. «Un raggio di sole rapito alla vita» recita un cartello sollevato da una ragazza con gli occhi lucidi.

 

 

I familiari indossano il fiocco rosso contro la violenza

La bara di Giulia Cecchettin, la 22enne di Vigonovo uccisa dall'ex fidanzato Filippo Turetta, è entrata nella basilica di Santa Giustina a Padova tra gli applausi di tanti presenti. Il feretro è seguito dal papà di Giulia, dalla sorella, dal fratello e dai familiari che indossano un fiocco rosso simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. Sopra la bara rose bianche. 

I politici presenti

Il ministro della Giustizia Carlo Nordio è giunto all'Abbazia di Santa Giustina, a Padova, in rappresentanza del governo per i funerali di Giulia Cecchettin. Assieme a Nordio sono presenti numerosi parlamentari tra cui Antonio de Poli, Laura Boldrini, Alessandro Zan, Andrea Martella.

Per le autorità locali, il presidente del Veneto Luca Zaia, quello del Consiglio regionale Roberto Ciambetti, il sindaco di Padova Sergio Giordani, molti sindaci con il presidente regionale Anci, Mario Conte, la rettrice dell'università Daniela Mapelli. La chiesa si è riempita nei posti a sedere, e anche il sagrato ha visto l'arrivo di persone che vogliono assistere alla funzione dall'esterno.

Arrivato il feretro di Giulia

È arrivata poco alla Basilica di Santa Giustina a Padova il feretro di Giulia Cecchettin, una bara bianca, coperta di rose bianche, che è stata accolta dall'applauso sommesso delle migliaia di persone presenti sul sagrato.

Dentro la chiesa si trovano già oltre 1.200 persone per l'ultimo saluto alla studentessa, e per stringersi al papà Gino Cecchettin, ai fratelli Elena e Davide, alla nonna e agli zii di Giulia. I familiari indossano tutti il fiocco rosso, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne.

 

Arrivato il ministro Nordio

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, a quanto si apprende sarà presente ai funerali di Giulia Cecchettin, la ragazza uccisa dal suo fidanzato Filippo Turetta, previsti alle 11 nella basilica di santa Giustina a Padova.

In chiesa solo 40 parenti e amici, il papà leggerà una lettera

A un'ora dall'inizio dei funerali di Giulia Cecchettin, la 22enne di Vigonovo (Venezia) uccisa dall'ex fidanzato Filippo Turetta, la piazza antistante la Basilica di Santa Giustina a Padova si riempie lentamente così come la chiesa in cui il vescovo Claudio Cipolla pronuncerà l'omelia.

Nella basilica entreranno 40 familiari stretti, in prima fila papà Gino che ha preparato un discorso, la sorella Elena e il fratello Davide, 36 amici e conoscenti tra cui i compagni e i docenti di Davide. Tra chi è venuto ad abbracciare la famiglia di Giulia c'è anche Vincenzo Gualzetti, la cui figlia Chiara è stata uccisa tre anni fa.

 

Arrivata la corona del presidente della Repubblica

Sono state posate all'interno della basilica di Santa Giustina a Padova le corone funebri del presidente della Repubblica, della presidente del Consiglio dei Ministri e dei presidenti di Camera e Senato. Gli omaggi floreali sono stati posti sotto il presbiterio della grande chiesa. Al momento l'afflusso di partecipanti all'interno e all'esterno della basilica, è molto limitato, e la giornata è fredda e grigia.

Lutto in Veneto: bandiere a mezz'asta

Bandiere a mezz'asta oggi nelle sedi della Regione Veneto, nel giorno del lutto per i funerali di Giulia Cecchettin, a Padova. Il presidente Luca Zaia ha decretato una giornata di lutto regionale, in coordinamento con le Prefetture del Veneto. Per tutta la notte Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale, è stato anche illuminato di rosso.

Lezioni sospese all'università di Padova

Lezioni sospese oggi all'Università di Padova in occasione dei funerali di Giulia Cecchettin, che proprio all'ateneo del Bo era studentessa laureanda in ingegneria biomedica. In segno di lutto la rettrice Daniela Mapelli ha disposto, fino alle ore 14, la sospensione delle lezioni e per tutto il giorno l'esposizione a mezz'asta delle bandiere. Mapelli parteciperà con una delegazione dell'Ateneo alla cerimonia funebre.

Il legale della sorella: "Ora vola, vai in alto, vai oltre"

«Ed ora vola Giulia, vai in alto, vai oltre. Oltre il nero della morte, oltre il rosso del sangue, oltre il bianco del gelo. Oltre l' oppressione, oltre la miseria, oltre gli uomini». Lo scrive stamane sui social Nicodemo Gentile, il legale per l'associazione Penelope di Elena, sorella di Giulia Cecchettin, di cui sono previsti i funerali oggi a Padova nella Chiesa di Santa Giustina.

«Sei diventata una farfalla, libera e colorata, come quella di Penelope - aggiunge - . Senza catene raggiungi la tua adorata mamma in quello spazio nuovo, azzurro e confortante, dove finalmente nessuno potrà più toccarti. Buon volo anima pura e se puoi perdonaci».

Zaia: "Veneto dia segnale corale"

«Oggi, nel giorno dei funerali di Giulia Cecchettin, chiedo all'intero Veneto un segnale corale, forte e chiaro, contro la violenza di genere». Lo scrive sui social il Presidente della regione Luca Zaia. «Una giornata che diventi indelebile, che segni il passo perché fatti come questo possano non ripetersi più. Lo dobbiamo a Giulia, nel cui ricordo - e nel ricordo di tutte le donne uccise senza un perché - continueremo a lavorare stretti gli uni agli altri - aggiunge - nel combattere la violenza di genere».

Per Zaia «serve un segnale forte, anche dal punto di vista simbolico: indossiamo tutti un nastrino rosso, ed esponiamo fiocchi rossi alle porte e alle finestre. Chiedo anche alle attività economiche di osservare, durante le esequie alle ore 11, un momento di pausa nelle attività. L'auspicio è che da questa tragedia nasca un movimento che con voce alta, corale, forte, esprima ogni giorno al mondo - conclude - un messaggio contro la violenza sulle donne».

Afflusso verso Santa Giustina

Ci sono già diverse persone in Prato della Valle a Padova in attesa ai varchi di accesso alla chiesa di Santa Giustina, dove alle 11 verranno celebrati i funerali di Giulia Cecchettin. La giornata è grigia e fredda, ma a due ore dall'inizio della cerimonia funebre in tanti stanno arrivando nella piazza monumentale sulla quale affaccia la Basilica, perchè i 1200 posti a disposizione in chiesa saranno presto esauriti.

 

Per tutti gli altri sarà possibile seguire le esequie con due maxischermi all'esterno, uno sul lato destro del sagrato, e l'altro rivolto verso Prato della Valle e l'isola Memmia, la zona centrale della piazza. In un largo perimetro attorno di Santa Giustina le strade sono off limits, chiuse fino al termine delle esequie. In Veneto oggi è giornata di lutto regionale.

Iniziato l'ingresso al varco di polizia

È iniziato alle 8.30 l'ingresso delle persone accreditate al varco di polizia in vista dei funerali di stamane nella Chiesa di Santa Giustina, a Padova, di Giulia Cecchettin. Sono oltre 200 le persone tra polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizia penitenziaria, unità speciali antiterrorismo e antisabotaggio che presidiano la zona esterna riservata. All'interno della Basilica vi sarà posto per poco meno di 1.200 persone.

Dove seguire i funerali in tv

Il Tg1 trasmetterà la funzione funebre in diretta, così come Canale 5 con uno speciale. Le immagini delle esequie saranno trasmesse in diretta anche da Telechiara, l'emittente della Diocesi di Padova.

Sono in programma oggi, 5 dicembre, i funerali di Giulia Cecchettin, la 22enne uccisa a coltellate dall'ex fidanzato Filippo Turetta. Le esequie a Padova, nella Basilica di Santa Giustina, alle ore 11. Sono attese oltre 15mila persone, allestiti due maxi-schermi nel piazzale antistante la chiesa. Le vie del centro attorno a Santa Giustina e Prato della Valle saranno blindate, chiuse al traffico e off limits per ogni attività commerciale.

Il governatore Luca Zaia ha proclamato il lutto regionale. «Faccio un appello ai veneti - ha detto -, diamo un segnale durante le esequie di Giulia.

Chi può abbassi la serranda, chi può spenga le luci alle 11, per 5, 10 minuti o anche per un'ora». 

La cerimonia sarà presieduta dal vescovo mons. Claudio Cipolla.

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