Lirica al Politeama di Lecce: si chiude con Tosca

Lirica al Politeama di Lecce: si chiude con Tosca
di Eraldo MARTUCCI
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Sabato 17 Dicembre 2022, 05:00

Frequentemente apparsa sul palcoscenico del Teatro Politeama Greco, la prima volta nel 1906 e l’ultima volta nel 2014, “Tosca” di Giacomo Puccini chiude la 47esima Stagione lirica della Provincia di Lecce con la direzione artistica di Giandomenico Vaccari e Maurilio Manca. Tre le recite al Politeama: venerdì 23 dicembre alle 20.45, domenica 25 alle 18 e mercoledì 28 dicembre alle 20.45. L’allestimento è frutto di una coproduzione fra il Teatro dell’Opera Giocosa di Savona, la Stagione Lirica di Tradizione della Provincia di Lecce e la Fondazione Rete Lirica delle Marche.

Renata Scotto, mito dell’opera italiana, firma la regia dell’opera, ripresa in questa occasione dallo stesso Vaccari.

Le scene sono di Michele Olcese e i costumi di Artemio Cabassi. Sul podio dell’Orchestra Filarmonica di Lecce si alterneranno la foggiana Gianna Fratta per la recita del 23 dicembre, e il salentino Eliseo per le recite del 25 e del 28 dicembre. Il Coro “Opera in Puglia” sarà guidato da Emanuela Aymone, mentre il Coro di voci bianche del “Coro Lirico di Lecce” sarà diretto da Vincenza Baglivo.

Clarissa Costanzo sarà Tosca

Nel ruolo del titolo si cimenterà il giovane soprano Clarissa Costanzo, reduce dal debutto nel ruolo di Tosca al Teatro Chiabrera di Savona. Mario Cavaradossi sarà interpretato dal tenore pugliese Dario Di Vietri, presente sui più importanti palcoscenici lirici internazionali. Dopo l’apprezzato “Rigoletto” di tre anni fa ritorna al Politeama il baritono coreano Leo An nella parte di Scarpia. Completano il cast il bass-bariton Domenico Colaianni (Il Sagrestano), il basso Andrea Tabili (Cesare Angelotti), il tenore Francesco Tuppo (Spoletta), il baritono Gangsoon Kim (Sciarrone), e il basso Giorgio Schipa (un carceriere).

Due matinées per "Studenti all'Opera"

Legato a “Tosca” è il progetto “Studenti all’Opera”, con due matinées - “prove didattiche” al Politeama dedicate alle scuole e in programma oggi e dopodomani alle 10.30 con la presenza di oltre mille ragazzi. Il capolavoro di Giacomo Puccini è stato presentato ieri da Stefano Minerva, Paola Povero e Roberto Serra, rispettivamente presidente, consigliera provinciale con delega alla Cultura e dirigente del Servizio Governance strategica della Provincia di Lecce; dai due direttori artistici Giandomenico Vaccari e Maurilio Manca, e dal direttore artistico del Teatro Politeama Sonia Greco. Presente anche il cast.

«É importante che i giovani ascoltino e vedano quest’opera – sottolinea Vaccari – per assorbirne il significato di cosa significhi essere donne e uomini liberi. Elementi centrali dell’opera sono la mancanza di libertà e la repressione costante in cui tutti i personaggi agiscono e vivono. Ed è proprio quello della libertà il primo insegnamento da far passare alle giovani generazioni. Ma soprattutto è un’opera gigantesca, perché Tosca aprì la porta del Novecento, il melodramma del secolo scorso non sarebbe stato lo stesso senza quest’opera. Un’opera diversa nel grande panorama pucciniano, un’opera senza alcuna speranza, in cui anche l’amore, come ogni altro sentimento, porta solo ad un esito: la perdizione». Il successo che Giacomo Puccini riscosse dopo la prima assoluta, al Teatro Costanzi di Roma il 14 gennaio 1900, fu così travolgente da far scendere ben presto l’oblio sulla fonte originaria, il dramma omonimo di Victorien Sardou.

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