Vaccini agli under 50, Lopalco: «Prima dose, stop di almeno 21 giorni»

Lopalco: gli appuntamenti slittano di almeno 4 settimane

Vaccini agli under 50, Lopalco: «Prima dose, stop di almeno 21 giorni»
di Paola COLACI
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Domenica 4 Luglio 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 5 Luglio, 08:20

Le scorte di vaccino in Puglia scarseggiano e il taglio di 433mila dosi Pfizer rispetto a quelle consegnate a giugno impone un brusca frenata alla campagna di immunizzazione. Somministrazioni garantite, dunque, solo agli over 50 già prenotati e via libera ai richiami per tutte le fasce di età. Chi ha meno di 50 anni ed è in attesa di prima dose, invece, dovrà attendere. «Le somministrazioni già programmate per gli under 50 dovranno essere rimandate di almeno 3 settimane. Forse anche di 28 giorni».A confermare il rinvio di 219mila appuntamenti già fissati a partire da domani a chi ha meno di 50 anni è l’assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco. Anche ad agosto, tuttavia, si potrebbe registrare un calo delle consegne di vaccini. Secondo le prime comunicazioni della Protezione civile alle Asl, infatti, la Puglia riceverà 110mila dosi Pfizer in meno a settimana, 220mila in meno in 15 giorni. Riduzione che obbliga la Regione a correre ai ripari.


Assessore Pier Luigi Lopalco, il taglio delle dosi Pfizer a luglio è ormai un dato di fatto ma la riduzione delle consegne potrebbe essere confermata anche ad agosto. Ciò significa che la campagna vaccinale in Puglia potrà subire ulteriori rimodulazioni o nuovi stop?
«Stiamo facendo un lavoro di fino per ottimizzare le dosi che ci arrivano. È innegabile che questo taglio inaspettato delle consegne di Pfizer ci abbia obbligati a rallentare e ora ci impone di rivedere i piani. Di certo garantiremo i richiami a chi ha già ricevuto la prima dose. Ma vaccineremo con prima dose anche agli over 50. E ciò in virtù del criterio dell’età. Al momento la Puglia è la prima regione in Italia per copertura della popolazione over 60 e vorremmo mantenere la stessa impostazione che abbiamo dato alla campagna vaccinale – raggiungere cioè la maggiore percentuale possibile per fasce di età – anche in relazione ai cittadini in fascia 50-59 anni. E non bloccheremo sicuramente tale progressione. Coloro che tra gli over 50 che si sono già prenotati, dunque, avranno garantita la prima dose anche a luglio nonostante il taglio. Per gli under 50, invece, è necessario spostare in avanti le somministrazioni».
Quanto in avanti? Di quanto slitteranno le prime dosi per gli under 50?
«Anche su questo fronte stiamo lavorando di fino e proprio in queste ore. Con buona probabilità, comunque, le somministrazioni slitteranno di almeno tre settimane. Forse anche quattro».
Rinviare di 21 giorni - se non di un mese - le prime dosi per 219mila under 50 pugliesi potrebbe comportare ritardi rispetto alla vaccinazione degli studenti? La Regione aveva previsto di avviare la vaccinazione degli alunni a partire dalla seconda settimana di agosto.
«Credo che si riuscirà a garantire ugualmente la vaccinazione degli studenti pugliesi nei tempi previsti. Inizialmente contavamo di completare questo step nel giro di due settimane. Ora, alla luce dei fatti, è probabile che sia necessaria una settimana in più. Ma penso che la vaccinazione degli studenti sarà garantita comunque prima dell’avvio del nuovo anno scolastico».
A settembre si tornerà a scuola in presenza, dunque?
«Assolutamente. Far tornare gli studenti in classe in presenza era e resta il nostro obiettivo».
Nelle scorse ore però il governatore Michele Emiliano ha rilevato come a seguito del taglio alle consegne la Puglia rischi di non centrare entro settembre l’obiettivo del 75-80% di somministrazioni. Ma si teme anche una nuova ondata della pandemia. Preoccupazioni condivisibili?
«Timori comprensibili. Ed è per limitare al massimo i rischi che abbiamo deciso di impostare la campagna vaccinale garantendo priorità ai più fragili. Ma sarà importante anche completare il ciclo delle seconde dosi. In questo momento è più importante somministrare la seconda dose a soggetti che potrebbero contrarre l’infezione in maniera anche grave piuttosto che destinarla a persone di età più giovane».
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Dopo l’estate in Puglia si continuerà a vaccinare nei grandi hub?
«È molto probabile che in autunno la campagna vaccinale segua modalità diverse rispetto a quelle attualmente previste. Sicuramente sarà riaperta la riflessione con i medici di medicina generale e con le farmacie con le quali intanto sarà sottoscritto l’accordo. Protocollo per la vaccinazione al quale, seppure già previsto e definito, in questo momento e per ovvi motivi non si è potuta dare attuazione. In autunno, ancora, sarà stata completata la somministrazione delle due dosi alla popolazione che ha scelto di aderire alla vaccinazione. E se ci sarà vaccinazione in autunno, sicuramente riguarderà la terza dose».
A tal proposito, la somministrazione della terza dose sarà necessaria?
«Ancora non lo sappiamo. Attendiamo indicazioni in merito. Nel momento in cui dovessero arrivare direttive in tal senso è chiaro che tutta la strategia dovrà essere ripensata».
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