Premio Cervisia, è pugliese la birra migliore d'Italia

Premio Cervisia, è pugliese la birra migliore d'Italia
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Giovedì 22 Giugno 2023, 18:15 - Ultimo aggiornamento: 19:18

Premio Cervisia, è pugliese la miglior birra italiana. La cerimonia di premiazione della decima edizione del premio Cerevisia, promosso dalla Camera di commercio dell'Umbria, si è svolta in mattinata al ministero delle Politiche agricole e sovranità alimentare. Sono state quindi svelate le 42 le birre di qualità (su 147 che erano giunte alla fase finale) di 16 regioni italiane che si sono affermate a Cerevisia 2023, prodotte da trenta birrifici.

Il premio "Eccellenza"

Il premio Eccellenza di Cerevisia va alla Puglia. O meglio, Dalla alla birra "Cuvee n.3" del Birrificio Rebeers di Foggia.

Si tratta di una birra speciale, "barrel aged e leggermente sour - si legge sul sito dell'azienda - nata dall’affinamento in barriques esauste di Nero di Troia delle nostre birre di grano, blendate dopo 24 mesi di “elévation en barrique” e affinata in bottiglia per 6 mesi ancora. Dal colore dorato chiaro si ricopre di un leggero velo di schiuma. Al naso lievi note vinose e legnose ma anche leggermente fruttate e speziate. Una tenue acidità e una leggera frizzantezza ne caratterizzano il palato, rendendola fresca e scorrevole. Ideale in abbinamento a formaggi freschi o stagionati, pesce o carni bianche. Naturalmente brettata".

Le qualità

Prodotti che non solo hanno ottenuto un punteggio di almeno 70 (su 100) per le qualità organolettiche - è detto in un comunicato della Camera di commercio - rilevate in fase di assaggio, ma che sono risultate idonee anche all'esame chimico-fisico. Il premio Cerevisia - che ha il patrocinio del ministero dell'Agricoltura - si caratterizza per la sua valenza scientifica, che ne garantisce il percorso valutativo di selezione (valutazione merceologica delle birre condotta presso il Cerb e consegna dei certificati di analisi alle aziende), per la competenza della giuria nazionale di degustazione, nonché, di rilievo, per la sua matrice di carattere istituzionale «che garantisce trasparenza e linearità nei procedimenti». Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato, tra gli altri, il sottosegretario Emanuele Prisco, Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di commercio dell'Umbria e del Banco nazionale di assaggio delle birre.

«Il mondo della birra italiana - ha rilevato Prisco - è in netta fase di ripresa e fattura 9,5 miliardi di euro annui. All'interno di esso, il mondo della birra artigianale è cresciuto in qualità e quantità. Il premio Cerevisia nel suo primo decennio di vita ha svolto un'importanza cruciale, conquistando grande autorevolezza, per fare della birra artigianale un'altra eccellenza italiana. Ricordo che dieci anni fa nella mia regione, l'Umbria, il settore brassicolo praticamente non esisteva, con un numero di birrifici che si potevano contare sulle dita di una mano. Oggi esistono 35 birrifici. Il segnale mi sembra chiarissimo». 

I numeri

Il fatturato del settore brassicolo in Italia è oggi di 9,5 miliardi di euro, con la presenza di 900 birrifici. Cifre impensabili dieci anni fa, quando il premio Cerevisia nacque. Tra le regioni che hanno raccolto il maggior numero di riconoscimenti, sul podio più alto va l'Umbria con otto birre premiate (prodotte da sei birrifici), seguita a pari merito da Campania ed Emilia-Romagna con cinque birre vincitrici ciascuna, quindi le Marche con quattro.

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