Formazione del personale e innovazione: dal ministero 36 milioni a fondo perduto per le imprese del Brindisino e del Lecce

Formazione del personale e innovazione: dal ministero 36 milioni a fondo perduto per le imprese del Brindisino e del Lecce
2 Minuti di Lettura
Martedì 18 Ottobre 2022, 11:48 - Ultimo aggiornamento: 19:02

Attivati dal Ministero dello Sviluppo economico 36 milioni di euro di incentivi a fondo perduto per rilanciare le aree di crisi industriale di Brindisi e del territorio Salentino-Leccese attraverso la realizzazione di iniziative imprenditoriali finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale, la salvaguardia dei lavoratori e l’attrazione di nuovi investimenti.

Agevolazioni: le domande dal 15 novembre

Dalle ore 12 del 15 novembre 2022 le imprese potranno presentare le domande per richiedere le agevolazioni previste nel quadro della riforma della legge 181/89 approvata dal ministro per lo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, che punta a semplificare e accelerare le procedure di riconversione e riqualificazione industriale.

“Queste misure sono la conferma del nostro impegno e attenzione per il Mezzogiorno, che come Mise abbiamo accompagnato in questo anno e mezzo con ogni strumento a disposizione e nel rispetto delle norme”, dichiara Giorgetti. “Grazie a questi contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, il Ministero dello Sviluppo economico è protagonista del rilancio competitivo di aree industriali del Mezzogiorno come Brindisi e del Salentino-Leccese, supportando le imprese che intendono investire sulla capacità d’innovazione e le competenze dei lavoratori”, conclude il ministro.

I fondi

In particolare, sono tre le procedure di selezione a sostegno dei programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale per il territorio brindisino, a cui sono destinati 4,5 milioni per il territorio del città di Brindisi e 12,8 milioni per i comuni della provincia, e del territorio Salentino-Leccese, a cui sono destinati 18,6 milioni di euro.

Gli sportelli per la presentazione delle domande saranno gestiti da Invitalia per conto del Mise.

© RIPRODUZIONE RISERVATA