Maxi operazione della Guardia di Finanza, perquisizioni anche in Puglia: sequestrati 500mila ricambi auto contraffatti

​Venti indagati accusati di fabbricazione e commercio sistematico di prodotti contraffatti, coordinati da un'organizzazione criminale

Maxi operazione della Guardia di Finanza, perquisizioni anche in Puglia: sequestrati 500mila ricambi auto contraffatti
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Giovedì 2 Maggio 2024, 08:38 - Ultimo aggiornamento: 4 Maggio, 11:14

Una vasta operazione della Guardia di Finanza a Torino ha portato al sequestro di circa 500mila ricambi per auto, tutte contraffatte e contraddistinte dalle effigi delle più rinomate case automobilistiche nazionali e internazionali - Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Citroën, Opel, Peugeot, Dacia, Skoda, Ford, Volkswagen, Toyota, Nissan, Renault, Seat, Iveco, Chevrolet. Le perquisizioni hanno riguardato anche la regione Puglia. Ventuno individui sono stati indagati per il loro coinvolgimento nella fabbricazione e nel commercio illegale di prodotti falsificati, con l'aggravante di aver condotto le attività in modo sistematico e organizzato.

Le indagini e il sequestro

Le indagini, condotte dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Torino sotto il coordinamento della procura locale, hanno permesso di smascherare l'intera filiera produttiva e commerciale del falso, coinvolgendo non solo le aziende produttrici dei pezzi di ricambio, ma anche numerose imprese distributrici, comprese piattaforme di e-commerce.

Le perquisizioni, estese in varie regioni italiane tra cui Piemonte, Campania, Calabria, Puglia, Basilicata, Lombardia e Toscana, hanno portato alla luce un vasto arsenale di contraffazioni, tra cui copricerchi, coprimozzo, stemmi, elementi ornamentali e accessori per la personalizzazione delle carrozzerie, tutti recanti marchi automobilistici falsificati.

Le parti di ricambio e le linee di produzione, scoperte all'interno di capannoni industriali nel territorio torinese, includevano ben 13 linee di produzione completamente operative e dotate di macchinari per ogni fase del processo, dalla stampatura alla verniciatura, fino alla marcatura contraffatta dei prodotti.

Durante le perquisizioni le fiamme gialle hanno ritrovato anche 28 macchinari industriali e 449 stampi utilizzati per riprodurre illegalmente i marchi delle case automobilistiche, indicando un livello di professionalità e organizzazione dell'attività criminale.

Individuata anche un'area di stoccaggio situata in uno dei magazzini di una società di logistica, completamente estranea ai fatti, dove erano stati affittati oltre 700 metri quadri di spazio per depositare i ricambi contraffatti e i copricerchi destinati alla marcatura illecita.

Il valore commerciale stimato dei pezzi di ricambio e delle attrezzature sequestrate supera gli 8 milioni di euro, confermando l'entità e la gravità del fenomeno della contraffazione nel settore dell'automobile.

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