Assistenza oncologica domiciliare in Puglia: avviato il primo progetto pilota di sanità digitale. E arriva il “Nipote in affitto”

Assistenza oncologica domiciliare in Puglia: avviato il primo progetto pilota di sanità digitale. E arriva il “Nipote in affitto”
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Sabato 11 Marzo 2023, 14:37 - Ultimo aggiornamento: 14:59

Un progetto pilota pensato per potenziare l'assistenza oncologica domiciliare, che più di altre può beneficiare del clima di innovazione tecnologica nel quale stiamo vivendo. Il progetto, che ha preso il via nel Foggiano e nella Bat a fine 2022, permetterà ai medici ospedalieri e ai professionisti di Ant di tenere traccia continua di parametri vitali come pressione, temperatura, ossimetria e frequenza cardiaca e respiratoria di pazienti oncologici assistiti a domicilio che presentino una sintomatologia cardiovascolare e/o respiratoria rilevante, al fine di accertare l'applicabilità sul lungo periodo del sistema stesso.

Come la recente emergenza pandemica ha sottolineato una volta di più, le cure domiciliari, se ben gestite, possono diventare il solo mezzo per proteggere da rischi di infortuni, contagi e stress psicologici diverse categorie di pazienti, ed in particolare di quelli oncologici, permettendo alla persona ammalata di essere curata efficacemente senza rinunciare al comfort del proprio ambiente domestico.

I monitoraggi a distanza dello stato di salute dei pazienti, nel vasto mare delle applicazioni della telemedicina, hanno peraltro il non secondario merito di coinvolgere il malato stesso nel processo di cura, tenendolo costantemente al corrente dei suoi miglioramenti e peggioramenti.

Vantaggi non indifferenti, che sicuramente consentono una migliore presa in carico e gestione del paziente e che contribuiscono anche a una più appropriata gestione delle risorse economiche e umane, in un momento in cui la sanità si trova ad affrontare una preoccupante mancanza di personale.

Nipote in affitto

Infine, dal momento che il discorso portato avanti da 45 anni da Ant in tema di assistenza domiciliare non può prescindere dalla valorizzazione del ruolo di quei caregiver che accanto al malato vivono buona parte della propria esistenza, alla presentazione di Bari hanno preso parte anche i rappresentanti di un progetto altrettanto innovativo, anche se in un'altra accezione. Ovvero il programma 'Nipote in affitto' targato Senex, che declina proprio sul versante tecnologico la sua risposta al bisogno di assistenza degli anziani. Addestrando giovani ragazzi e ragazze amanti della tecnologia per fornire un servizio di supporto e formazione digitale domiciliare a chi giovane non lo è più. Quindi, potenzialmente, anche per insegnare ai pazienti di Ant a districarsi fra le sfide della telemedicina.

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