Liste d'attesa, il piano della Puglia per abbatterle: visite ed esami anche nei festivi e la sera

Il provvedimento approvato dalla Giunta regionale

Liste d'attesa, il piano della Puglia per abbatterle: visite ed esami anche nei festivi e la sera
di Andrea TAFURO
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Lunedì 6 Marzo 2023, 22:41 - Ultimo aggiornamento: 7 Marzo, 21:46

La Regione Puglia accelera sul recupero delle liste d’attesa nella sanità e dà il via libera alle prestazioni sanitarie aggiuntive negli ospedali. Le Asl pugliesi, le Aziende Ospedaliere e degli Irccs (Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) pubblici del Servizio Sanitario Regionale, entro il 31 marzo prossimo dovranno predisporre l’aggiornamento del “Programma attuativo aziendale per il recupero delle liste di attesa” e specificare le nuove misure da intraprendere nel corso dell’anno 2023. Pena in caso di ritardo la decadenza dei direttori generali e la nomina di commissari ad acta. Il provvedimento è stato approvato ieri in Giunta regionale e sarà finanziato in parte con i 30 milioni di euro stanziati dalla legge di bilancio. 

Il piano

La Regione ha inteso definire un piano complessivo di potenziamento dell’offerta assistenziale, attraverso il coinvolgimento delle strutture pubbliche e private accreditate, che possa consentire di ridurre le liste d’attesa.

Il piano dovrà essere predisposto dalle Asl e dalle aziende ospedaliere sulla base di disposizioni e indirizzi che dovranno tener conto della “prima visita specialistica/prestazione” (che rappresenta il primo accesso dell’assistito al Sistema Sanitario Regionale relativamente ad un problema di salute che viene clinicamente affrontato per la prima volta) e la “visita di controllo” o di follow up, (cioè successiva ad un inquadramento diagnostico concluso, in cui un problema già noto viene rivalutato dal punto di vista clinico e la documentazione sanitaria esistente viene aggiornata). In questo scenario fondamentale sarà la valutazione medica su appropriatezza prescrittiva e appropriatezza di percorso assistenziale. A riguardo, le aziende e istituti ospedalieri dovranno attivare confronti periodici con i medici prescrittori al fine di mitigare le prescrizioni di ricette di primo accesso con indicazione di priorità P, (programmata), e verificare il rispetto dei raggruppamenti di attesa omogenea (Rao). Al contempo, le stesse aziende sanitarie dovranno assicurare mediante i Rula (responsabile unico liste d’attesa) lo svolgimento delle attività di monitoraggio. Il primo è fissato al 10 maggio 2023. Prevista l’istituzione presso la sede del Dipartimento Promozione della Salute e del Benessere Animale della cabina di regia per il monitoraggio delle liste d’attesa. Per consentire il recupero delle prestazioni non ancora erogate e quindi la riduzione delle liste di attesa, ogni azienda ed ente del Servizio Sanitario Regionale dovrà inoltre istituire agende di prenotazione dedicate riferite alle prestazioni previste nel percorso di follow-up, Pdta/Percorsi formalizzati con appositi atti di Giunta regionale, Day service e malattie rare. L’aggiornamento del “Programma attuativo aziendale” dovrà essere trasmesso al Dipartimento Promozione della salute e del benessere animale entro 15 giorni dalla sua adozione. Per il recupero delle liste d’attesa si procederà quindi al riconoscimento delle prestazioni aggiuntive, da effettuarsi fuori orari di servizio, anche nei giorni festivi, secondo modalità che saranno definite dalla Regione con le organizzazioni sindacali. Una mossa in parte anticipata nei giorni scorsi dall’ Asl Bari, attraverso un lavoro di back office che consentirà alle richieste con codice di prenotazione “U” (ovvero “urgenti”) in Cardiologia (prima visita o ecg) e Neurologia (prima visita) di essere evase entro le 72 ore, attraverso l’utilizzo delle Unità operative degli ospedali del territorio che andranno ad affiancare il lavoro dei Distretti.

L'assessore

«Il provvedimento – ha commentato l’assessore alla sanità pugliese, Rocco Palese - è un ulteriore segnale di grande attenzione della Regione Puglia al tema delle liste d’attesa e ai bisogni complessivi di salute dei cittadini pugliesi. Vigileremo perché il piano sia attuato e sarà oggetto di apposito monitoraggio bimestrale. La mancata attuazione di quanto previsto dalla Giunta regionale determinerà l’avvio del procedimento di decadenza dei Direttori generali». Di fatti, qualora le Asl non concludano, con aziende ospedaliere e istituti pubblici di territorio, il piano di recupero delle liste d’attesa, «è previsto l’intervento sostitutivo della direzione del dipartimento Promozione della Salute – precisa la nota regionale - che con atto dirigenziale nominerà un commissario ad acta». Nomina del commissario che interverrà anche qualora, a seguito della verifica del primo bimestre, saranno riscontrate gravi criticità o il mancato raggiungimento degli obiettivi previsti. Infine, l’inosservanza del provvedimento adottato dalla Giunta determinerà l’avvio del procedimento di decadenza del direttore generale, secondo previsto dal quadro normativo e dei provvedimenti della Regione Puglia.

Sulle prestazioni aggiuntive che dovranno essere rese «nei festivi o in notturna - chiude Palese - apriremo il confronto con le organizzazioni sindacali, ma non ho motivo di pensare che non diano la loro disponibilità alla luce delle posizioni forti tenute su liste d'attesa in questi mesi».

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